Cronaca
Box abusivi, scatta il sequestro. Sigilli anche ad un pozzetto di ispezione
Operazione congiunta di Carabinieri e Polizia Locale: l'intera area, che sviluppa 1.500 metri cubi, è stata sequestrata
Giovinazzo - mercoledì 25 novembre 2020
Box abusivi, scatta il sequestro preventivo all'interno di un autoparco ubicato alla periferia nord di Giovinazzo in cui sono stati apposti i sigilli anche a un pozzetto di ispezione. Operazione congiunta, nei giorni scorsi, da parte dei Carabinieri della locale Stazione, dei colleghi Forestali di Bari e della Polizia Locale.
Gli uomini del Nucleo di Polizia Edilizia del Comando, su segnalazione dei militari dell'Arma, diretti dal maresciallo capo Ruggiero Filannino, hanno provveduto ad accertare ed a porre sotto sequestro preventivo, col coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, sei manufatti, realizzati in conci di tufo e in pannelli di lamiera, che sviluppano circa 1.500 metri cubi per alcuni box destinati ad incrementare le superfici utilizzate dall'attività commerciale ivi insistente.
Al termine dell'ispezione gli agenti giovinazzesi, ai comandi del maggiore Evangelista Marzano, hanno accertato che i manufatti in fase di completamento erano abusivi: per alcuni non era stato rilasciato alcun titolo edilizio, per altri sono state segnalate difformità rispetto alla segnalazione certificata risalente al 2016. Le verifiche hanno portato all'emissione di un'ordinanza di sospensione dei lavori e di un atto di sequestro, bloccando di fatto la prosecuzione delle opere.
L'attività si è svolta in un quadro non relativo ai soli illeciti edilizi: i militari dell'Arma, infatti, hanno sequestrato un pozzetto d'ispezione contenente lo sbocco della tubazione che convoglia, all'interno del sifone di collettamento alla fogna nera, le acque di prima pioggia e di dilavamento, provenienti dalle superfici.
Gli uomini del Nucleo di Polizia Edilizia del Comando, su segnalazione dei militari dell'Arma, diretti dal maresciallo capo Ruggiero Filannino, hanno provveduto ad accertare ed a porre sotto sequestro preventivo, col coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, sei manufatti, realizzati in conci di tufo e in pannelli di lamiera, che sviluppano circa 1.500 metri cubi per alcuni box destinati ad incrementare le superfici utilizzate dall'attività commerciale ivi insistente.
Al termine dell'ispezione gli agenti giovinazzesi, ai comandi del maggiore Evangelista Marzano, hanno accertato che i manufatti in fase di completamento erano abusivi: per alcuni non era stato rilasciato alcun titolo edilizio, per altri sono state segnalate difformità rispetto alla segnalazione certificata risalente al 2016. Le verifiche hanno portato all'emissione di un'ordinanza di sospensione dei lavori e di un atto di sequestro, bloccando di fatto la prosecuzione delle opere.
L'attività si è svolta in un quadro non relativo ai soli illeciti edilizi: i militari dell'Arma, infatti, hanno sequestrato un pozzetto d'ispezione contenente lo sbocco della tubazione che convoglia, all'interno del sifone di collettamento alla fogna nera, le acque di prima pioggia e di dilavamento, provenienti dalle superfici.