Cronaca
Battaglia conclusa, chiusa al transito via Masaniello: ha vinto la legalità
Installati i paletti dissuasori della sosta. Altri posizionati a protezione della scuola per l'infanzia San Tommaso
Giovinazzo - giovedì 28 febbraio 2019
È bastata un'ordinanza della Polizia Locale e due paletti dissuasori della sosta per far tornare la legalità in via Masaniello, spesso occupata da veicoli in sosta, «e dove - è scritto - negli ultimi mesi si sono verificate situazioni di pericolo che hanno coinvolto pedoni, causate dal transito di veicoli su detta strada».
Dopo anni, e dopo una delibera della giunta comunale (la n. 157 del 9 settembre 2018, ndr), le decisioni del Comando di via Cappuccini, stabilite nell'ordinanza n. 2 del 10 gennaio 2019, sono state rese effettive «considerato pure - si legge - che in via Masaniello insistono abitazioni al piano terra con l'ingresso situato a raso della carreggiata e tale situazione crea grave pericolo per i componenti dei nuclei familiari presenti, costituiti anche da bambini».
Secondo il maggiore Mimmo Camporeale, che ha firmato l'atto, «le condizioni logistiche ambientali presenti (assenza di marciapiede e la carreggiata stretta) non consentono ai pedoni di fruire in tutta tranquillità e sicurezza degli spazi pubblici, costringendoli ad occupare lo spazio destinato al transito degli autoveicoli e non assicurando continuità nel percorso pedonale. Tale circostanza limita di fatto l'accesso alle utenze deboli della strada».
Altri paletti sono stati installati lungo via Mazzini, a protezione dell'uscita di emergenza della scuola dell'infanzia San Tommaso, «dove stazionano auto in sosta che possono impedire le eventuali uscite di emergenza da parte dei bambini della scuola». Paletti anche lì, «visto che non è possibile accertare e sanzionare con un controllo capillare la zona interessata, stante l'esiguità dell'organico del personale di Polizia Locale».
Dal Comando, però, si sottolinea pure che l'installazione dei paletti dissuasori della sosta in via Masaniello e in via Mazzini, a protezione dell'uscita di emergenza della scuola dell'infanzia San Tommaso, in ogni modo, non consentirà di accettare nessuna forma di abbassamento dei livelli di guardia nei servizi di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di illegalità sul territorio comunale.
Finalmente i pedoni possono contare su un'ordinanza che però troppo a lungo è stata ignorata, sotto gli occhi di tutti. Un abuso consumato fra una sconcertante indifferenza in una zona a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele II dove l'attenzione dovrebbe essere massima, più che altrove.
Dopo anni, e dopo una delibera della giunta comunale (la n. 157 del 9 settembre 2018, ndr), le decisioni del Comando di via Cappuccini, stabilite nell'ordinanza n. 2 del 10 gennaio 2019, sono state rese effettive «considerato pure - si legge - che in via Masaniello insistono abitazioni al piano terra con l'ingresso situato a raso della carreggiata e tale situazione crea grave pericolo per i componenti dei nuclei familiari presenti, costituiti anche da bambini».
Secondo il maggiore Mimmo Camporeale, che ha firmato l'atto, «le condizioni logistiche ambientali presenti (assenza di marciapiede e la carreggiata stretta) non consentono ai pedoni di fruire in tutta tranquillità e sicurezza degli spazi pubblici, costringendoli ad occupare lo spazio destinato al transito degli autoveicoli e non assicurando continuità nel percorso pedonale. Tale circostanza limita di fatto l'accesso alle utenze deboli della strada».
Altri paletti sono stati installati lungo via Mazzini, a protezione dell'uscita di emergenza della scuola dell'infanzia San Tommaso, «dove stazionano auto in sosta che possono impedire le eventuali uscite di emergenza da parte dei bambini della scuola». Paletti anche lì, «visto che non è possibile accertare e sanzionare con un controllo capillare la zona interessata, stante l'esiguità dell'organico del personale di Polizia Locale».
Dal Comando, però, si sottolinea pure che l'installazione dei paletti dissuasori della sosta in via Masaniello e in via Mazzini, a protezione dell'uscita di emergenza della scuola dell'infanzia San Tommaso, in ogni modo, non consentirà di accettare nessuna forma di abbassamento dei livelli di guardia nei servizi di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di illegalità sul territorio comunale.
Finalmente i pedoni possono contare su un'ordinanza che però troppo a lungo è stata ignorata, sotto gli occhi di tutti. Un abuso consumato fra una sconcertante indifferenza in una zona a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele II dove l'attenzione dovrebbe essere massima, più che altrove.