Cronaca
Bar devastato, colpo di scena in aula: il 53enne torna in libertà
Ieri l'udienza: l'uomo, difeso dall'avvocato Mastro, è stato scarcerato dal giudice Guerra
Giovinazzo - sabato 7 marzo 2020
10.59
Arresto convalidato, ma immediato ritorno in libertà per il 53enne Angelo Amoia, difeso dal legale Francesco Mastro, che, il 4 marzo scorso, brandendo un'accetta e un martello, è entrato nel bar Ragno d'Oro e, dopo aver minacciato le persone presenti e il titolare, ha distrutto tavoli, sedie e fioriere.
L'uomo, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, all'arrivo dei Carabinieri della locale Stazione si è scagliato contro di loro ed è stato necessario l'ausilio dei militari dell'Aliquota Radiomobile e l'utilizzo dello spray al peperoncino per riuscire a bloccarlo. Tratto in arresto, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e porto abusivo d'arma, è stato rinchiuso presso la casa circondariale di Bari.
Ieri pomeriggio, però, nel corso dell'udienza svoltasi presso gli uffici del Tribunale di Bari di via Dioguardi, l'inaspettato colpo di scena: il giudice Antonietta Guerra ha convalidato l'arresto del 53enne, ma ha disposto l'immediata scarcerazione, mentre il pm, a carico dell'uomo, aveva chiesto la misura cautelare degli arresti in carcere, anche in considerazione dei suoi precedenti specifici e della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
Il giudice, invece, seppur convalidando l'arresto del 53enne, assistito dal penalista giovinazzese, diventato professore universitario di Diritto Processuale Penale, ne ha disposto la reimmissione in libertà. Il processo inizierà il prossimo 26 maggio. Questo, intanto, è un vero e proprio coup de théâtre.
L'uomo, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, all'arrivo dei Carabinieri della locale Stazione si è scagliato contro di loro ed è stato necessario l'ausilio dei militari dell'Aliquota Radiomobile e l'utilizzo dello spray al peperoncino per riuscire a bloccarlo. Tratto in arresto, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e porto abusivo d'arma, è stato rinchiuso presso la casa circondariale di Bari.
Ieri pomeriggio, però, nel corso dell'udienza svoltasi presso gli uffici del Tribunale di Bari di via Dioguardi, l'inaspettato colpo di scena: il giudice Antonietta Guerra ha convalidato l'arresto del 53enne, ma ha disposto l'immediata scarcerazione, mentre il pm, a carico dell'uomo, aveva chiesto la misura cautelare degli arresti in carcere, anche in considerazione dei suoi precedenti specifici e della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
Il giudice, invece, seppur convalidando l'arresto del 53enne, assistito dal penalista giovinazzese, diventato professore universitario di Diritto Processuale Penale, ne ha disposto la reimmissione in libertà. Il processo inizierà il prossimo 26 maggio. Questo, intanto, è un vero e proprio coup de théâtre.