Turismo
Bando per promuovere il brand Giovinazzo: tutto ciò che c'è da sapere
Costi, iniziative da porre in essere, in cosa consistono i servizi
Giovinazzo - mercoledì 27 febbraio 2019
05.30
Una nota stampa di Palazzo di Città annunciava nella giornata di ieri la pubblicazione del bando per la promozione del brand di Giovinazzo al fine di incentivarne la riconoscibilità su vasta scala in chiave turistica.
Si tratta, per essere precisi, della "ideazione e realizzazione di un sistema di identità della Città di Giovinazzo", fortemente voluti dall'Amministrazione comunale ed in particolare dall'Assessorato alla Cultura e Turismo, guidato da Anna Vacca.
Scorrendo rapidamente il bando, all'art.2 si tratta del valore stimato, che è di 39.000 euro, oltre IVA, di cui 30.000 euro per i servizi di marketing territoriale e 9.000 euro per quelli di supporto. Nel primo caso rientrano la predisposizione di un piano di marketing strategico della Città e quindi «l'ideazione, realizzazione e gestione» non solo di un sistema di comunicazione verso l'interno ma soprattutto l'esterno (art. 1 lett. A), ma anche di un logo che faccia di Giovinazzo una località riconoscibile in Italia ed all'estero. Insomma un marchio d'esportazione, che porti il nome di questa cittadina un po' ovunque, così come accade in altre realtà da anni, lanciatissime da questo punto di vista (non solo grandi capitali europee, ma anche città rivierasche o caratterizzate da eventi che richiamano gente da diverse nazioni).
Quanto ai servizi di supporto, nel bando il Comune chiede ai partecipanti di supportare l'Amministrazione nel programmare e realizzare «eventi culturali e turistici», di dare «assistenza tecnica operativa per la realizzazione del Piano strategico di comunicazione digitale» e offrire (questa una novità rispetto al passato) «supporto nella predisposizione di progetti per la partecipazione a bandi con risorse stanziate dalla Comunità Europea».
Tradotto: chi vince dovrà occuparsi non solo del logo, dei social network, della campagna promozionale della città, ma anche di organizzare eventi che attirino turisti, nonché di supportare l'Amministrazione comunale nel partecipare a bandi per intercettare fondi comunitari.
Ci lascia qualche perplessità la durata dell'incarico di solo un anno dalla stipula del contratto: sebbene sembra sia prassi, a nostro modestissimo avviso, per realizzare un lavoro così articolato, uno solo può essere un tempo assai ristretto.
Il servizio, in ogni caso, tra gli altri aspetti impegna l'affidatario (art.4) non solo ad ideare e realizzare un piano di comunicazione e promozione di Giovinazzo, ma a collaborare con l'Amministrazione durante l'anno in cui è vincolato da contratto; nominare un responsabile del progetto che segua le le varie fasi e si interfaccerà con gli amministratori; tracciare un calendario di incontri con chi materialmente si occuperà del brand e quindi del marchio e fornire un report mensile sull'andamento del progetto e (questa una buona novità, invece) elaborare una campagna di comunicazione relativa agli eventi atti a rilanciare la città in chiave turistica (quante volte in passato ci siamo lamentati noi della stampa della mancanza di un piano in questo senso...) entro la «deadline concordata con il servizio Turismo e Marketing Territoriale».
L'affidamento avverrà mediante il criterio consueto dell'offerta economicamente più vantaggiosa con un serie di parametri pubblicati sul bando (originalità del logo, efficacia ed immediatezza comunicativa, adeguatezza rispetto agli elementi identitari e al Piano di marketing turistico della città e ovviamente un'offerta migliorativa). Per presentarsi c'è tempo fino alle 12.00 del 25 marzo prossimo.
In molte città, ci ripetiamo, questo accade da tempo, ma per Giovinazzo è un'incognita, una primissima volta. Giusto provarci, cercando di trovare le ormai famigerate nuove strade di "brandizzazione" della città. Bisognerà poi giudicare a cose fatte (presumibilmente, vista la durata di un anno del contratto, a fine estate 2020?) se i costi preventivati nel bando saranno stati spesi bene oppure no.
È una scommessa e l'auspicio è che Giovinazzo sappia trovare anche grazie a questo tipo di programmazione una sua dimensione (ci vorrebbe un Piano del Turismo articolato ad accompagnarlo e una maggiore consapevolezza degli operatori economici), implementando la propria economia e lanciandosi finalmente nel mercato turistico internazionale come avviene in realtà a noi vicine, quali Trani e Polignano a Mare, tanto per citare due esempi.
Gli scettici sono tanti e non solo nel campo delle opposizioni. Noi possiamo solo attendere e pensare che tra 18 mesi circa (mese più, mese meno) tireremo le somme.
Si tratta, per essere precisi, della "ideazione e realizzazione di un sistema di identità della Città di Giovinazzo", fortemente voluti dall'Amministrazione comunale ed in particolare dall'Assessorato alla Cultura e Turismo, guidato da Anna Vacca.
Scorrendo rapidamente il bando, all'art.2 si tratta del valore stimato, che è di 39.000 euro, oltre IVA, di cui 30.000 euro per i servizi di marketing territoriale e 9.000 euro per quelli di supporto. Nel primo caso rientrano la predisposizione di un piano di marketing strategico della Città e quindi «l'ideazione, realizzazione e gestione» non solo di un sistema di comunicazione verso l'interno ma soprattutto l'esterno (art. 1 lett. A), ma anche di un logo che faccia di Giovinazzo una località riconoscibile in Italia ed all'estero. Insomma un marchio d'esportazione, che porti il nome di questa cittadina un po' ovunque, così come accade in altre realtà da anni, lanciatissime da questo punto di vista (non solo grandi capitali europee, ma anche città rivierasche o caratterizzate da eventi che richiamano gente da diverse nazioni).
Quanto ai servizi di supporto, nel bando il Comune chiede ai partecipanti di supportare l'Amministrazione nel programmare e realizzare «eventi culturali e turistici», di dare «assistenza tecnica operativa per la realizzazione del Piano strategico di comunicazione digitale» e offrire (questa una novità rispetto al passato) «supporto nella predisposizione di progetti per la partecipazione a bandi con risorse stanziate dalla Comunità Europea».
Tradotto: chi vince dovrà occuparsi non solo del logo, dei social network, della campagna promozionale della città, ma anche di organizzare eventi che attirino turisti, nonché di supportare l'Amministrazione comunale nel partecipare a bandi per intercettare fondi comunitari.
Ci lascia qualche perplessità la durata dell'incarico di solo un anno dalla stipula del contratto: sebbene sembra sia prassi, a nostro modestissimo avviso, per realizzare un lavoro così articolato, uno solo può essere un tempo assai ristretto.
Il servizio, in ogni caso, tra gli altri aspetti impegna l'affidatario (art.4) non solo ad ideare e realizzare un piano di comunicazione e promozione di Giovinazzo, ma a collaborare con l'Amministrazione durante l'anno in cui è vincolato da contratto; nominare un responsabile del progetto che segua le le varie fasi e si interfaccerà con gli amministratori; tracciare un calendario di incontri con chi materialmente si occuperà del brand e quindi del marchio e fornire un report mensile sull'andamento del progetto e (questa una buona novità, invece) elaborare una campagna di comunicazione relativa agli eventi atti a rilanciare la città in chiave turistica (quante volte in passato ci siamo lamentati noi della stampa della mancanza di un piano in questo senso...) entro la «deadline concordata con il servizio Turismo e Marketing Territoriale».
L'affidamento avverrà mediante il criterio consueto dell'offerta economicamente più vantaggiosa con un serie di parametri pubblicati sul bando (originalità del logo, efficacia ed immediatezza comunicativa, adeguatezza rispetto agli elementi identitari e al Piano di marketing turistico della città e ovviamente un'offerta migliorativa). Per presentarsi c'è tempo fino alle 12.00 del 25 marzo prossimo.
In molte città, ci ripetiamo, questo accade da tempo, ma per Giovinazzo è un'incognita, una primissima volta. Giusto provarci, cercando di trovare le ormai famigerate nuove strade di "brandizzazione" della città. Bisognerà poi giudicare a cose fatte (presumibilmente, vista la durata di un anno del contratto, a fine estate 2020?) se i costi preventivati nel bando saranno stati spesi bene oppure no.
È una scommessa e l'auspicio è che Giovinazzo sappia trovare anche grazie a questo tipo di programmazione una sua dimensione (ci vorrebbe un Piano del Turismo articolato ad accompagnarlo e una maggiore consapevolezza degli operatori economici), implementando la propria economia e lanciandosi finalmente nel mercato turistico internazionale come avviene in realtà a noi vicine, quali Trani e Polignano a Mare, tanto per citare due esempi.
Gli scettici sono tanti e non solo nel campo delle opposizioni. Noi possiamo solo attendere e pensare che tra 18 mesi circa (mese più, mese meno) tireremo le somme.