Sociale
Banco Farmaceutico, raccolti 120 medicinali per i più poveri
Due le farmacie che hanno aderito all'iniziativa
Giovinazzo - martedì 13 febbraio 2018
05.30
«La povertà sanitaria è una emergenza con la quale siamo costretti a fare i conti quotidianamente». A scriverlo sul suo sito nazionale è la Fondazione Banco Farmaceutico, presente in 101 tra province ed aree metropolitane italiane, che sabato scorso, 10 febbraio, ha organnizzato la Giornata di Raccolta del Farmaco.
A Giovinazzo hanno aderito all'iniziativa la Farmacia Del Prete e la Farmacia Rinella, in cui sono stati impegnati circa 8 volontari. Il dato confortante è che in una sola giornata sono stati raccolti 120 medicinali da banco, importantissimi per la cura di patologie base in famiglie indigenti, impossibilitate anche ad acquistare farmaci di quel tipo.
Un altro dato è positivo: nell'Area Metropolitana di Bari e nella provincia Bat sono state impegnate 126 farmacie, con ben 9.100 medicinali raccolti.
I farmaci vengono poi distribuiti a vari enti e associazioni che operano nel sociale, in testa la Caritas, che sempre più forte lancia il grido di allarme sulle necessità di italiani e migranti di avere a disposizione medicine. Una penuria fortissima, accentuata dal 1997, come ricorda la stessa Fondazione Banco Farmaceutico, dalla contrazione della spesa statale nel campo della spesa sanitaria, a fronte di sbandierati investimenti da parte di una politica spesso latitante.
«Si tratta solo di una goccia nell'Oceano - ci ha detto il responsabile della raccolta per la nostra area, Francesco Dimolfetta -, ma il dato è estremamente confortante perché è in crescita e perché vuol dire che il messaggio sta arrivando a tante persone».
Un messaggio che deve continuare a penetrare il tessuto sociale, visto che la Fondazione è oggi impegnata anche nel recupero dei farmaci provenienti dalle aziende produttrici (oggi ce ne sono una trentina che sostengono il programma, ndr) ed ha avviato, nelle farmacie aderenti, un servizio innovativo come il recupero dei medicinali non scaduti donati dai privati.
Piccoli, importanti gesti alla portata di tutti, che fanno migliore la società in cui viviamo.
A Giovinazzo hanno aderito all'iniziativa la Farmacia Del Prete e la Farmacia Rinella, in cui sono stati impegnati circa 8 volontari. Il dato confortante è che in una sola giornata sono stati raccolti 120 medicinali da banco, importantissimi per la cura di patologie base in famiglie indigenti, impossibilitate anche ad acquistare farmaci di quel tipo.
Un altro dato è positivo: nell'Area Metropolitana di Bari e nella provincia Bat sono state impegnate 126 farmacie, con ben 9.100 medicinali raccolti.
I farmaci vengono poi distribuiti a vari enti e associazioni che operano nel sociale, in testa la Caritas, che sempre più forte lancia il grido di allarme sulle necessità di italiani e migranti di avere a disposizione medicine. Una penuria fortissima, accentuata dal 1997, come ricorda la stessa Fondazione Banco Farmaceutico, dalla contrazione della spesa statale nel campo della spesa sanitaria, a fronte di sbandierati investimenti da parte di una politica spesso latitante.
«Si tratta solo di una goccia nell'Oceano - ci ha detto il responsabile della raccolta per la nostra area, Francesco Dimolfetta -, ma il dato è estremamente confortante perché è in crescita e perché vuol dire che il messaggio sta arrivando a tante persone».
Un messaggio che deve continuare a penetrare il tessuto sociale, visto che la Fondazione è oggi impegnata anche nel recupero dei farmaci provenienti dalle aziende produttrici (oggi ce ne sono una trentina che sostengono il programma, ndr) ed ha avviato, nelle farmacie aderenti, un servizio innovativo come il recupero dei medicinali non scaduti donati dai privati.
Piccoli, importanti gesti alla portata di tutti, che fanno migliore la società in cui viviamo.