Cronaca
Auto rubate e cannibalizzate. La catena di smontaggio è senza fine
Purtroppo non si tratta di un caso isolato. Le auto sono state scoperte dalle Guardie Campestri
Giovinazzo - domenica 18 aprile 2021
Le campagne di Giovinazzo sono diventate la meta preferita dei ladri di auto. Nella giornata di ieri, le Guardie Campestri, nel quotidiano giro di perlustrazione dell'agro cittadino (un'intensificazione dei controlli in alcune aree è stata disposta dal Consorzio, nda) si sono imbattuti in altre 2 auto di provenienza furtiva.
Gli uomini del presidente Leo Magarelli, in un'area impervia in località Colaianni, al confine con Terlizzi, hanno rinvenuto una Fiat Punto risultata rubata a Ruvo di Puglia, mentre in località Lago Serpente, all'interno di un altro fondo agricolo, hanno scoperto l'ennesima scocca di un'auto, priva di targhe anteriori e posteriori e con il numero di telaio abraso e dunque illeggibile, spolpata di numerosi pezzi di ricambio, abbandonata in campagna e poi data alle fiamme da mani ignote.
Insomma neanche la pandemia riesce a fermare i ladri d'auto e non si ferma neppure l'attività di rivendita a pezzi dei veicoli che poi prendono il volo. Nell'agro di Giovinazzo, ed in particolar modo in località San Martino, è pienamente in funzione la catena di smontaggio delle autovetture rubate di cui GiovinazzoViva.it si è occupata più volte: un'area al confine con Bitonto e Terlizzi in cui trasportare i veicoli rubati per smembrarli e poi vendere i pezzi di ricambio sul mercato nero.
Nell'arco di due settimane, dopo le festività pasquali, sono già 10 le automobili rubate, molte delle quali smontate e poi incendiate, rinvenute nelle campagne di Giovinazzo. Una banda specializzata che opera nel cuore della notte. Su tutti gli episodi sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione.
Gli uomini del presidente Leo Magarelli, in un'area impervia in località Colaianni, al confine con Terlizzi, hanno rinvenuto una Fiat Punto risultata rubata a Ruvo di Puglia, mentre in località Lago Serpente, all'interno di un altro fondo agricolo, hanno scoperto l'ennesima scocca di un'auto, priva di targhe anteriori e posteriori e con il numero di telaio abraso e dunque illeggibile, spolpata di numerosi pezzi di ricambio, abbandonata in campagna e poi data alle fiamme da mani ignote.
Insomma neanche la pandemia riesce a fermare i ladri d'auto e non si ferma neppure l'attività di rivendita a pezzi dei veicoli che poi prendono il volo. Nell'agro di Giovinazzo, ed in particolar modo in località San Martino, è pienamente in funzione la catena di smontaggio delle autovetture rubate di cui GiovinazzoViva.it si è occupata più volte: un'area al confine con Bitonto e Terlizzi in cui trasportare i veicoli rubati per smembrarli e poi vendere i pezzi di ricambio sul mercato nero.
Nell'arco di due settimane, dopo le festività pasquali, sono già 10 le automobili rubate, molte delle quali smontate e poi incendiate, rinvenute nelle campagne di Giovinazzo. Una banda specializzata che opera nel cuore della notte. Su tutti gli episodi sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione.