Le bandiere a mezz'asta
Le bandiere a mezz'asta
Enti locali

Attentato in Francia, bandiere a mezz’asta

Il prefetto invia una nota e il consiglio comunale si chiude con un minuto di raccoglimento per le vittime francesi

Non solo i rifiuti sono entrati nel lunghissimo dibattimento di ieri all'auditorium don Tonino Bello. Mentre l'assise comunale si accingeva ad approvare la richiesta di revoca dell'ordinanza sindacale che autorizzava la risagomatura dei primi tre lotti della discarica, in Francia si chiudeva in modo drammatico una tre giorni di terrore con il doppio blitz per catturare i terroristi che in tre diversi momenti avevano sterminato per fanatismo religioso la redazione del settimanale Charlie Hebdo, avevano freddato due poliziotti e infine quattro ostaggi che i militari non hanno fatto in tempo a liberare.

Mentre in consiglio si diffondevano le notizie e qualcuno, anche tra il pubblico, invitava a fermare la discussione, è arrivata una nota dal Prefetto di Bari Antonio Nunziante e letta dal presidente dell'assise Vito Favuzzi: «La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto che in data odierna, in segno di sentita generale partecipazione al dolore che ha colpito il popolo francese per la tragedia causata dal vile attentato terroristico alla redazione del giornale Charlie Hebdo a Parigi, sugli edifici pubblici dell'intero territorio nazionale vengano esposte a mezz'asta le bandiere nazionale ed europea».

E così è stato anche per gli edifici pubblici giovinazzesi e il consiglio comunale si è concluso con un doveroso minuto di raccoglimento per le vittime francesi.
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