Politica
Assenti ma in attesa di chiarimenti dal Prefetto
Il Partito Democratico e la Lista Schittulli motivano la loro diserzione ai lavori del Consiglio Comunale
Giovinazzo - venerdì 28 novembre 2014
16.40
«Anche l'ultimo consiglio comunale è stato convocato in violazione della legge e nel mancato rispetto dei diritti delle opposizioni. Preceduto infatti dall'ennesima non valida conferenza dei capigruppo, la massima assise cittadina è stata convocata solo nel tardo pomeriggio di martedì per tenersi meno di tre giorni dopo».
Così, affidandosi a un comunicato stampa scrivono i consiglieri del Partito Democratico Lia Dagostino, Cosmo Damiano Stufano e Giovanni Camporeale, e l'esponente della Lista Schittulli Vincenzo D'Amato. «I sette punti all'ordine del giorno - si legge nel documento - vertevano sulla variazione di assestamento generale al bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2014 insieme ad altri punti di rilievo che avrebbero necessitato di un congruo lasso di tempo per l'esame delle relative proposte di delibera. In più facciamo notare che il parere dei Revisori dei Conti relativo al punto 6 all'ordine del giorno (di particolare importanza trattandosi di uno schema di convenzione per la costituzione di un'Associazione denominata "Il Cuore della Puglia") è stato richiesto dall'amministrazione comunale il giorno della convocazione del consiglio (25/11/2014) e rilasciato il giorno dopo (26/11/2014) data in cui, in orario tardo-pomeridiano, è stato portato a conoscenza dei consiglieri: praticamente alla vigilia del consiglio comunale».
Continua così la polemica a muso duro tra i due partiti di opposizione e il presidente del consiglio comunale, Vito Favuzzi, reo, secondo i 4 consiglieri di non rispettare le regole. «Vogliamo segnalare - continua la nota - che a differenza di quanto avvenuto per lo scorso consiglio, non è stata consegnata copia delle comunicazioni del presidente del consiglio. Forse perché trattasi di una nota della Prefettura di cui gli scriventi non sono stati preventivamente edotti?». Una nota, a firma del Prefetto Antonio Nunziante è effettivamente arrivata. A leggerla in apertura dei lavori della massima assise cittadina è stato lo stesso Favuzzi. In realtà, il rappresentante del Governo non fa riferimento alle presunte irregolarità, quanto meno non entra nel merito, ma chiede l'adeguamento di statuto e regolamento alle norme vigenti.
«Con quanto descritto nello statuto in materia di convocazione dei consigli comunali che deve avere la priorità sul regolamento» questo è quello che il Prefetto scrive. Cioè, sarebbe un problema che lo stesso consiglio comunale dovrà risolvere. «Noi chiediamo - scrivono i firmatari della nota - il diritto, di essere messi nelle condizioni di poter partecipare attivamente ai lavori consiliari. La condotta insolente e impertinente di questa amministrazione non ha eguali nel tempo. Considera il consiglio comunale solo un'appendice della vita amministrativa. Per questo i consiglieri del Partito Democratico e della Lista Schittulli non hanno partecipato alla seduta di consiglio comunale».
«Per di più - conclude la nota - siamo stati convocati e ascoltati in Prefettura. Comunque, nonostante la nostra diserzione ai lavori consiliari, non verrà meno il senso di responsabilità nell'espletamento del nostro mandato»..
Così, affidandosi a un comunicato stampa scrivono i consiglieri del Partito Democratico Lia Dagostino, Cosmo Damiano Stufano e Giovanni Camporeale, e l'esponente della Lista Schittulli Vincenzo D'Amato. «I sette punti all'ordine del giorno - si legge nel documento - vertevano sulla variazione di assestamento generale al bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2014 insieme ad altri punti di rilievo che avrebbero necessitato di un congruo lasso di tempo per l'esame delle relative proposte di delibera. In più facciamo notare che il parere dei Revisori dei Conti relativo al punto 6 all'ordine del giorno (di particolare importanza trattandosi di uno schema di convenzione per la costituzione di un'Associazione denominata "Il Cuore della Puglia") è stato richiesto dall'amministrazione comunale il giorno della convocazione del consiglio (25/11/2014) e rilasciato il giorno dopo (26/11/2014) data in cui, in orario tardo-pomeridiano, è stato portato a conoscenza dei consiglieri: praticamente alla vigilia del consiglio comunale».
Continua così la polemica a muso duro tra i due partiti di opposizione e il presidente del consiglio comunale, Vito Favuzzi, reo, secondo i 4 consiglieri di non rispettare le regole. «Vogliamo segnalare - continua la nota - che a differenza di quanto avvenuto per lo scorso consiglio, non è stata consegnata copia delle comunicazioni del presidente del consiglio. Forse perché trattasi di una nota della Prefettura di cui gli scriventi non sono stati preventivamente edotti?». Una nota, a firma del Prefetto Antonio Nunziante è effettivamente arrivata. A leggerla in apertura dei lavori della massima assise cittadina è stato lo stesso Favuzzi. In realtà, il rappresentante del Governo non fa riferimento alle presunte irregolarità, quanto meno non entra nel merito, ma chiede l'adeguamento di statuto e regolamento alle norme vigenti.
«Con quanto descritto nello statuto in materia di convocazione dei consigli comunali che deve avere la priorità sul regolamento» questo è quello che il Prefetto scrive. Cioè, sarebbe un problema che lo stesso consiglio comunale dovrà risolvere. «Noi chiediamo - scrivono i firmatari della nota - il diritto, di essere messi nelle condizioni di poter partecipare attivamente ai lavori consiliari. La condotta insolente e impertinente di questa amministrazione non ha eguali nel tempo. Considera il consiglio comunale solo un'appendice della vita amministrativa. Per questo i consiglieri del Partito Democratico e della Lista Schittulli non hanno partecipato alla seduta di consiglio comunale».
«Per di più - conclude la nota - siamo stati convocati e ascoltati in Prefettura. Comunque, nonostante la nostra diserzione ai lavori consiliari, non verrà meno il senso di responsabilità nell'espletamento del nostro mandato»..