Associazioni
Assemblea Pro Loco, Galizia: «Atto grave non invitarmi da presidente probiviri»
Scontro aperto con UNPLI e dissidenti
Giovinazzo - venerdì 18 febbraio 2022
«Ritengo molto grave e soprattutto scorretto che chi ritiene di essere stato nominato Commissario della Pro Loco indice in silenzio l'assemblea del 18 febbraio, senza invitare i soci iscritti all'associazione. Personalmente ricopro la carica di Presidente dei Probiviri e non avermi invitato all'assemblea mi fa ritenere che siamo difronte ad un atto grave di illegittimità della convocazione stessa».
È chiaro il punto di vista di Antonio Galizia, che come suo solito non usa giri di parole per arrivare al punto. Non accetta le modalità di convocazione dell'assemblea odierna e punta il dito contro chi, a suo dire, non sta facendo il bene dell'associazione di piazza Umberto I.
«Ho svolto il mio compito e continuerò svolgere con la massima imparzialità e serietà - aggiunge in una nota -. I comportamenti arroganti non li ho mai accettati e mai nessuno potrà incutere timore. Mi dispiace per quello che sta accadendo nella Pro Loco. Ho tentato con tutti i mezzi di ricomporre il dissidio come da funzioni ricevute dai soci e continuerò a mediare. Chi vuole lo scontro - è la sua conclusione determinata ed amara al tempo stesso - non si rende conto che il danno si fa alla Città di Giovinazzo e non ai singoli componenti della Pro Loco».
Quella odierna si presenta sempre più come un'assemblea infuocata. Non esattamente un buon viatico per un dialogo costruttivo all'interno di un gruppo che speriamo possa tornare al più presto coeso.
È chiaro il punto di vista di Antonio Galizia, che come suo solito non usa giri di parole per arrivare al punto. Non accetta le modalità di convocazione dell'assemblea odierna e punta il dito contro chi, a suo dire, non sta facendo il bene dell'associazione di piazza Umberto I.
«Ho svolto il mio compito e continuerò svolgere con la massima imparzialità e serietà - aggiunge in una nota -. I comportamenti arroganti non li ho mai accettati e mai nessuno potrà incutere timore. Mi dispiace per quello che sta accadendo nella Pro Loco. Ho tentato con tutti i mezzi di ricomporre il dissidio come da funzioni ricevute dai soci e continuerò a mediare. Chi vuole lo scontro - è la sua conclusione determinata ed amara al tempo stesso - non si rende conto che il danno si fa alla Città di Giovinazzo e non ai singoli componenti della Pro Loco».
Quella odierna si presenta sempre più come un'assemblea infuocata. Non esattamente un buon viatico per un dialogo costruttivo all'interno di un gruppo che speriamo possa tornare al più presto coeso.