Assalto alle Poste col Kangoo trasformato in ariete
Assalto alle Poste col Kangoo trasformato in ariete
Cronaca

Assalto alle Poste col Kangoo trasformato in ariete

Il colpo alle ore 07.50. I banditi si sono dileguati con 196.000 euro. Nella fuga persi 100.000 euro

Hanno montato su un Renault Kangoo un micidiale ariete di ferro e con questa macchina da guerra hanno sfondato una finestra dell'ufficio postale di Giovinazzo (quella posta sul retro, all'interno di un atrio condominiale di via Ricapito) per rapinarlo. Poi, raggiunti da un complice e con le cassette di sicurezza piene di soldi (pari a 196.000 euro, nda) sono fuggiti con un'Audi A6 che li aspettava.

Sono rapinatori determinati ed esperti quelli che questa mattina alle ore 07.50 hanno messo a segno il colpo all'ufficio postale di via Marconi, a Giovinazzo. Il piano criminoso, appare chiaro, è stato studiato a tavolino nei minimi dettagli, mica roba da dilettanti e malviventi dell'ultima ora. L'ufficio postale, a quell'ora del mattino, era già in piena attività.

All'improvviso tre uomini, a bordo di un Renault Kangoo, che poi è risultato rubato poco più di un mese fa a Bari, l'hanno lanciato a tutta velocità contro una finestra, letteralmente disintegrata dalla forza d'urto dell'ariete che i malviventi avevano montato sul tetto della multispazio: una trave in ferro che si è rivelato un'arma letale.

Il mezzo ha sfondato il vetro. Lo schianto ha colto di sorpresa e terrorizzato il direttore della filiale, che proprio in quel momento stava depositando i contanti all'interno della cassaforte, e due impiegati. Una volta creata la breccia, i tre hanno fatto irruzione negli uffici. Con le pistole spianate in pugno i malviventi hanno minacciato i presenti costringendo gli impiegati a consegnare loro le cassette di sicurezza piene di soldi che erano state consegnate pochi attimi prima da un furgone portavalori degli Istituti Vigilanza Riuniti d'Italia.

Da un primo conteggio si ritiene che le cassette di sicurezza, nel primo giorno di pagamento delle pensioni, potessero contenere intorno ai 296.000 euro.

Anche la fuga è stata organizzata alla precisione. O quasi. Lasciato il Renault Kangoo dov'era, i tre uomini, con le cassette di sicurezza in mano sono scappati a piedi. Fin qui, tutto liscio per i malviventi, che nella fuga verso un'Audi A6 guidata da un quarto complice che li attendeva nel punto stabilito hanno perso per strada parte del denaro appena rubato: ben 100.000 euro, divisi in due mazzette da 50.000 euro, recuperati per strada da alcuni passanti con uno spiccato senso civico e prontamente consegnati ai Carabinieri della locale Stazione.

Scattato l'allarme, sul posto sono immediatamente accorsi a sirene spiegate i Carabinieri della locale Stazione ed i colleghi del Nucleo Radiomobile in servizio presso la Compagnia di Molfetta che hanno istituito numerosi posti di controllo in tutto il circondario. Nonostante l'immediata mobilitazione di numerose gazzelle dell'Arma, i banditi sono comunque riusciti a fuggire imboccando contromano via Gioia e infine dileguandosi lungo via Bitonto.

Gli inquirenti, diretti dal capitano Vito Ingrosso, hanno svolto i rilievi ed acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'istituto postale e della zona. Il mezzo utilizzato da ariete, invece, è stato sequestrato e sarà analizzato per ricercare eventuali tracce lasciate dai malviventi.

Secondo gli investigatori, i Carabinieri della Compagnia di Molfetta che indagano sull'accaduto, si tratta di una gang di veri professionisti specializzata in questo tipo di incursioni.
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