La mostra nella cripta della Cattedrale. <span>Foto Marzia Morva</span>
La mostra nella cripta della Cattedrale. Foto Marzia Morva
Eventi e cultura

"Art È", stasera la chiusura con la presentazione di un libro

Apprezzatissima la mostra di arte sacra organizzata da Alessandro Cavaliere con l'ausilio del Comitato Feste Patronali

L' arte sacra, espressa con una mostra dedicata alla Santa Patrona e con una mostra di arte presepiale sono le iniziative che la rassegna "Art È" propone in questo periodo per dare luce e valore ad una tipologia di arte che abitualmente viene proposta durante la stagione invernale e nel periodo delle feste natalizie e far comprendere che l'arte sacra è bella tutto l'anno.
"Art È" rappresenta un incontro in rete condiviso tra l'artista Alessandro Cavaliere e Gaetano Dagostino, Presidente del Comitato Feste Patronali. Nella Collettiva che si può visitare nella Cripta si può ammirare l'omaggio pittorico e scultoreo per la Madonna di Corsignano realizzato da un gruppo di artisti del nostro territorio.

Alessandro Cavaliere ha proposto in mostra l'icona della Madonna realizzata con colori ad olio, su una tavola di legno recuperata in mare, impregnata di sale, in omaggio alla Protettrice dei marinai, ispirato da un momento di preghiera in chiesa mentre osservava la sacra effige, folgorato dallo sguardo e dalla luce degli occhi della Madonna. Un'altra opera d'arte di Cavaliere presenta il volto della Santa Patrona su una panoramica di Giovinazzo, li a voler sovrastare la città con il suo amore.

L'artista Pina Demartino ha portato in mostra una maternità olio su tela raffinata e colma di tenerezza. Elisa Raguseo, nel suo volto ritratto pittoricamente, ha operato con colpi di spatola e pennello per un risultato interessante ad effetto materico.
La tecnica policromatica di Annamaria Fiore è il suo nuovo linguaggio artistico in mostra, da lei ormai consolidato, con una Maternità.
Lo scultore Giuseppe Potenzieri Pace stupisce sempre, è una conferma, e in mostra si può osservare una maternità realizzata in ferro con arnesi da lavoro, una zappa e due tenaglie: emerge la maestria di plasmare il ferro trasformarlo con creatività.

La pittrice Anna D' Erasmo colpisce l'attenzione con dipinti in stile arabeggiante ad olio su tavola di legno e tecnica mista con colori vivaci e splendidi abbinati al color oro.

L'arte sacra di Nicola Illuzzi è particolare e luminosa perché si esprime su un bassorilievo su tavola di legno ed evidenzia nel volto gioco di colore e di profondità, l' opera è plasmata con le mani utilizzando il gesso, poi dipinta e ripassata con foglia oro.
Le opere di Panza mettono in luce la sua passione per l'arte sacra. Ad "Art È" l'artista di Palo del Colle ha utilizzato tavole di legno ricavate da porte e finestre per dipingere la Madonna. In un'opera singolare c'è uno studio accurato simile ad una pala d'artista di suggestiva bellezza.

Filomena Lanzellotta ha riprodotto fedelmente l'icona di Maria SS. Di Corsignano per rispettarne la storicità ed il pregio antico in essa racchiuso. Il volto di Maria SS. di Corsignano, sullo skyline della nostra città, in segno di devozione e protezione sulla città, appare dominante nell'opera "Il suo sguardo su noi" nel pensiero artistico di Mariella Valentini che ha voluto unire i simboli del nostro paese, la cattedrale, il porto e Lei con il suo volto elemento che l'artista ha ritratto pittoricamente per la prima volta. Katia Gentile ha invece presentato due opere nettamente contrapposte: l'icona realizzata secondo l'antica procedura ed un lavoro realizzato con l'aerografo, su un nuovo supporto ad effetto ceramica, in pieno stile contemporaneo.

La rassegna "Art È" oltre ad aver reso fruibile la cripta aperta al pubblico per questa occasione, ha dato modo ai turisti e alla cittadinanza di visitare la mostra dei presepi artigianali nella suggestiva cornice di un gioiello autentico rappresentato dalla chiesa di San Andrea del XII secolo.

Nella chiesetta sita in via Cattedrale ci si può lasciare catturare dalla creatività e dall'inventiva dei presepisti dell'Aiap- Associazione Italiana Amici del Presepe e dell'artista Angelo Raco. Dalla creazione presepiale di tradizione popolare di Antonio Losito e da una Natività di ambientazione rupestre curata con essenzialità, si passa a quello storico, ambientato in terra santa ad opera di Alberto Fiorentino che ha curato anche la prospettiva e lo sfondo.

È di stile napoletano nella cura di un linguaggio artistico classico il presepe di Nicola Di Terlizzi. Il presepista Vincenzo Colamaria ha collocato la sua Natività, con statuine in terracotta, in un villaggio di pescatori con le barche lì a voler richiamare il nostro territorio.

Anna Anaclerio ha dato forma a una sua fantasia da bambina creando con il cernit tipo il fimo un presepe in miniatura su base girevole per poterlo guardare bene dove i Re Magi sono sulle barche dirette alla capanna della Natività.

In una capanna dalla base in legno e struttura in sughero con statue stile naïf è ambientata la creazione di Filippo Carrieri .

In mostra ritroviamo con piacere il presepe realizzato dai ragazzi del corso svoltosi nella parrocchia Immacolata. La creatività dei ragazzi in età compresa tra i 10 e i 12 anni è in polistirene e materiali di recupero.

Lo stile popolare ha ispirato Leo Centrone per creare la sua opera presepiale mentre Sergio De Candia ha collocato il suo presepe su una base quadrata di legno dentro una teca di vetro.

L'artista Angelo Raco ha impreziosito la sua creazione presepiale ricca di suggestioni perche l'ha collocata in una teca antica, ispirandosi ad un paesaggio del sud.

In uno spazio recuperato, quello di un'anfora rotta, Giuseppe Lobasso ha ambientato il suo presepe dal contenuto essenziale che da vita nuova ad un oggetto che sarebbe stato buttato via.

Luigi Ribatti ha realizzato il suo presepe nello splendido Palazzo Morola, storico immobile situato nel bellissimo centro storico di Giovinazzo. Angelo Sterlacci ha utilizzato un quadro con effetto di bassorilievo per collocare la su creazione che ricorda un paesaggio di montagna. "Le Radici di Vita" opera molto bella, è il titolo di un'altra creazione di Angelo Raco realizzata dentro una radice di ulivo, Le due mostre della Rassegna "Art È" hanno catturato la nostra attenzione perché intrise di bellezza, studio, ricerca, inventiva e creatività. Grazie all'organizzazione il pubblico potrà visitare due luoghi ricchi di culto, storia e memoria: la cripta e la chiesa di San Andrea.

Mostre visitabili ancora stasera dalle 20.30 alle 22.30. Chicca finale per il finissage nella cripta della Concattedrale di Santa Maria Assunta, con la presentazione del libro "Dalla fine del mondo - Poesie per Francesco" edito dal settimanale diocesano "Luce e Vita". Interverranno tutti gli autori. Modera Gianni Antonio Palumbo. Si inizia alle ore 20.00.
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