Vita di città
Arresti per l'omicidio Spera. Depalma: «Risposta solerte ed efficace»
Il primo cittadino esprime soddisfazione per i cinque arresti compiuti dai Carabinieri
Giovinazzo - martedì 28 luglio 2015
12.36
«Mi sono complimentato con l'Arma dei Carabinieri e i suoi vertici per la risposta molto solerte ed efficace relativamente all'omicidio Spera. Come vedete non siamo per niente abbandonati».
Così il primo cittadino Tommaso Depalma ha commentato i cinque arresti compiuti dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia in seguito alle indagini compiute per far luce sull'omicidio del 21enne Gaetano Spera, ucciso il 25 marzo scorso.
«Le forze dell'ordine - fa notare - hanno dovuto costruirsi l'indagine senza uno straccio di testimonianza alcuna. È un dato su cui riflettere». Grave, infatti, per gli inquirenti, il clima di omertà e reticenza incontrato durante il percorso investigativo.
La mia fiducia da sempre dichiarata nel lavoro delle nostre forze dell'ordine - conclude Depalma - era ben riposta, perché spesso noi cittadini abbiamo una cognizione lontana dalla realtà delle cose e dobbiamo continuare a pensare che solo collaborando si può fare ancora di più».
Così il primo cittadino Tommaso Depalma ha commentato i cinque arresti compiuti dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia in seguito alle indagini compiute per far luce sull'omicidio del 21enne Gaetano Spera, ucciso il 25 marzo scorso.
«Le forze dell'ordine - fa notare - hanno dovuto costruirsi l'indagine senza uno straccio di testimonianza alcuna. È un dato su cui riflettere». Grave, infatti, per gli inquirenti, il clima di omertà e reticenza incontrato durante il percorso investigativo.
La mia fiducia da sempre dichiarata nel lavoro delle nostre forze dell'ordine - conclude Depalma - era ben riposta, perché spesso noi cittadini abbiamo una cognizione lontana dalla realtà delle cose e dobbiamo continuare a pensare che solo collaborando si può fare ancora di più».