Cronaca
Arrestato ladro di rame. Sorpreso con 2 quintali
L'uomo, un 43enne di Giovinazzo, è stato bloccato dalle Fiamme Gialle a Molfetta
Giovinazzo - mercoledì 9 novembre 2016
14.03
La Tenenza della Guardia di Finanza di Molfetta, a seguito del sequestro di circa 7 quintali di rame di provenienza furtiva, eseguito lo scorso mese di febbraio, continua ad essere impegnata nelle attività di contrasto ai furti del cosiddetto oro rosso.
I finanzieri, nel corso di un dispositivo notturno di controllo del territorio 117 predisposto nella zona industriale di Molfetta, hanno scoperto che abitazioni e aziende, compreso un distributore di carburante, nella notte tra il 25 e il 26 ottobre sono state interessate da un blackout elettrico a causa - come si è poi scoperto - del furto di rame da alcuni tralicci, analogamente a quanto verificatosi nella stessa zona solo poche settimane prima.
Un primo sopralluogo effettuato dai militari conseguente all'individuazione di alcuni cavi tranciati, ha permesso di appurare che era stato commesso il furto di un'intera linea di conduzione; pertanto, la pattuglia ha avviato una attenta ricognizione della zona di installazione dei tralicci depredati, estendendo le ricerche di eventuali responsabili anche alle campagne circostanti.
Tale attività di osservazione e ricerca, disposta dagli uomini del tenente Chiara Iale, ha consentito di rilevare la presenza sospetta di una Fiat Multipla, con a bordo un uomo, nonché di due ulteriori persone le quali, alla vista dei militari, si sono dileguate a piedi nelle campagne circostanti, facendo perdere le proprie tracce.
Il conducente della vettura, dopo essersi repentinamente disfatto del carico illecito, ha tentato di allontanarsi velocemente a bordo del mezzo, prima di essere raggiunto e fermato dalle Fiamme Gialle nei pressi dell'accesso alla strada provinciale Molfetta-Bisceglie; lo stesso è stato quindi identificato in Giuseppe Delvecchio, 43enne nativo di Bitonto, ma residente a Giovinazzo.
Il conducente del mezzo è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari con le accuse di furto aggravato e ricettazione, mentre la refurtiva recuperata, pari a circa 2 quintali di rame, unitamente all'autovettura e a tutto il materiale da scasso rinvenuto, sono stati sottoposti a sequestro.
I finanzieri, nel corso di un dispositivo notturno di controllo del territorio 117 predisposto nella zona industriale di Molfetta, hanno scoperto che abitazioni e aziende, compreso un distributore di carburante, nella notte tra il 25 e il 26 ottobre sono state interessate da un blackout elettrico a causa - come si è poi scoperto - del furto di rame da alcuni tralicci, analogamente a quanto verificatosi nella stessa zona solo poche settimane prima.
Un primo sopralluogo effettuato dai militari conseguente all'individuazione di alcuni cavi tranciati, ha permesso di appurare che era stato commesso il furto di un'intera linea di conduzione; pertanto, la pattuglia ha avviato una attenta ricognizione della zona di installazione dei tralicci depredati, estendendo le ricerche di eventuali responsabili anche alle campagne circostanti.
Tale attività di osservazione e ricerca, disposta dagli uomini del tenente Chiara Iale, ha consentito di rilevare la presenza sospetta di una Fiat Multipla, con a bordo un uomo, nonché di due ulteriori persone le quali, alla vista dei militari, si sono dileguate a piedi nelle campagne circostanti, facendo perdere le proprie tracce.
Il conducente della vettura, dopo essersi repentinamente disfatto del carico illecito, ha tentato di allontanarsi velocemente a bordo del mezzo, prima di essere raggiunto e fermato dalle Fiamme Gialle nei pressi dell'accesso alla strada provinciale Molfetta-Bisceglie; lo stesso è stato quindi identificato in Giuseppe Delvecchio, 43enne nativo di Bitonto, ma residente a Giovinazzo.
Il conducente del mezzo è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari con le accuse di furto aggravato e ricettazione, mentre la refurtiva recuperata, pari a circa 2 quintali di rame, unitamente all'autovettura e a tutto il materiale da scasso rinvenuto, sono stati sottoposti a sequestro.