Attualità
Arac, un nuovo percorso per rilanciare Giovinazzo
Lo promuove l'associazione che riunisce i ristoratori, i commercianti e gli albergatori
Giovinazzo - sabato 21 novembre 2020
«Il Covid-19 ha accentuato una crisi di settore già avviata da tempo, scaricando sul settore dei pubblici esercizi la responsabilità dei contagi nonostante tutti i dati statistici affermino il contrario». A sostenerlo, in una nota, è l'Arac, l'associazione che a Giovinazzo riunisce i ristoratori, i commercianti e gli albergatori.
«Secondo l'Istat - continua il comunicato - numerose imprese rischiano di chiudere l'attività a causa della crisi da Covid, ed in particolare il 65,2% delle imprese di alloggio e ristorazione con 800mila occupati ed il 61,5% del comparto sport e cultura con 700mila addetti. Gli aiuti alle imprese stanziati e la cassa integrazione per i dipendenti hanno mostrato tutti i propri limiti considerati i tempi di erogazione irragionevolmente lenti e le notevoli difficoltà burocratiche nel riceverli».
Inoltre la crisi delle partite Iva equivale alla crisi dell'intero Paese, considerando che la gran parte dei lavoratori subordinati sono dipendenti privati e la notevole entità dell'indotto economico che ruota attorno al sistema dei pubblici esercizi: «C'è la necessità - dice l'Arac di Giovinazzo - che anche nella nostra città vengano attuati provvedimenti ed erogati contributi economici adeguati alla gravità della situazione attuale così come già avvenuto nei comuni vicini».
Questa crisi ha fatto emergere ancora una volta la necessità di agire in maniera congiunta, perché solo uniti si cresce, ognuno con le sue peculiarità: «Per questo - è scritto - come Arac intendiamo farci promotori di un nuovo percorso che da un lato avvicini alla causa i titolari di partita Iva e dall'altro faccia comprendere a tutta la cittadinanza che una crescita dell'indotto turistico-culturale non è un vantaggio solo per gli addetti del settore, ma per l'intera collettività».
Secondo il direttivo dell'associazione giovinazzese, che riunisce i ristoratori, i commercianti e gli albergatori, «solo uniti è possibile far sentire le proprie esigenze, solo insieme - viene ribadito nel comunicato stampa diffuso attraverso gli organi d'informazione - è possibile dar voce e forza alle necessità di una categoria che quotidianamente produce ricchezza per l'intera collettività e produce posti di lavoro», scrivono ancora gli aderenti all'Arac di Giovinazzo.
«Appena gli eventi lo permetteranno - conclude l'associazione - cominceremo un percorso di incontri volti a spiegare ai titolari di partita Iva tutte le possibilità di crescita e di risparmio contributivo che le norme sempre in evoluzione consentono».
«Secondo l'Istat - continua il comunicato - numerose imprese rischiano di chiudere l'attività a causa della crisi da Covid, ed in particolare il 65,2% delle imprese di alloggio e ristorazione con 800mila occupati ed il 61,5% del comparto sport e cultura con 700mila addetti. Gli aiuti alle imprese stanziati e la cassa integrazione per i dipendenti hanno mostrato tutti i propri limiti considerati i tempi di erogazione irragionevolmente lenti e le notevoli difficoltà burocratiche nel riceverli».
Inoltre la crisi delle partite Iva equivale alla crisi dell'intero Paese, considerando che la gran parte dei lavoratori subordinati sono dipendenti privati e la notevole entità dell'indotto economico che ruota attorno al sistema dei pubblici esercizi: «C'è la necessità - dice l'Arac di Giovinazzo - che anche nella nostra città vengano attuati provvedimenti ed erogati contributi economici adeguati alla gravità della situazione attuale così come già avvenuto nei comuni vicini».
Questa crisi ha fatto emergere ancora una volta la necessità di agire in maniera congiunta, perché solo uniti si cresce, ognuno con le sue peculiarità: «Per questo - è scritto - come Arac intendiamo farci promotori di un nuovo percorso che da un lato avvicini alla causa i titolari di partita Iva e dall'altro faccia comprendere a tutta la cittadinanza che una crescita dell'indotto turistico-culturale non è un vantaggio solo per gli addetti del settore, ma per l'intera collettività».
Secondo il direttivo dell'associazione giovinazzese, che riunisce i ristoratori, i commercianti e gli albergatori, «solo uniti è possibile far sentire le proprie esigenze, solo insieme - viene ribadito nel comunicato stampa diffuso attraverso gli organi d'informazione - è possibile dar voce e forza alle necessità di una categoria che quotidianamente produce ricchezza per l'intera collettività e produce posti di lavoro», scrivono ancora gli aderenti all'Arac di Giovinazzo.
«Appena gli eventi lo permetteranno - conclude l'associazione - cominceremo un percorso di incontri volti a spiegare ai titolari di partita Iva tutte le possibilità di crescita e di risparmio contributivo che le norme sempre in evoluzione consentono».