Politica
Antonello Natalicchio sceglie Daniele de Gennaro
Il professore spiega in un lungo post perché voterà per lui
Giovinazzo - sabato 17 giugno 2017
Dopo il ringraziamento a chi gli ha consentito di intercettare oltre il 21% dei consensi, Antonello Natalicchio è tornato a prendere posizione nella contesa politica in vista del ballottaggio del 25 giugno prossimo.
Lo ha fatto a favore di Daniele de Gennaro, chiamando a raccolta i suoi elettori e chiedendo di votarlo come Sindaco. Non ci sarà accordo ufficiale, come più volte ribadito fermamente da de Gennaro, ma il post è un'investitura ufficiale.
«Abbiamo scritto nei documenti e detto dai palchi che, se Daniele de Gennaro fosse andato al ballottaggio, lo avremmo appoggiato - come si dice - senza se e senza ma. Non abbiamo cambiato idea - scrive Natalicchio -. Sui social non c'è lo spazio necessario per riflettere adeguatamente. Perciò perdonatemi lo schema brutale».
«C'è uno scenario globale, che parla di nuove povertà e di nuovi privilegi - racconta il candidato Sindaco del PD -. Per stare in campo nel nome dei più deboli è necessario ricomporre un vasto campo di forze di progresso, che trovino ispirazione in alcuni valori: dignità del lavoro, redistribuzione delle risorse tra i popoli e all'interno dei singoli Paesi come garanzia di libertà e di pace.
C'è uno scenario locale - spiega ancora Natalicchio -, che racconta di un'Amministrazione disastrosa per i cittadini e molto fruttuosa per pochi amministratori, nutrita di valori antidemocratici, poco trasparente. Per stare in campo abbiamo oggi una sola strada, sostenere Daniele de Gennaro nello sforzo di sconfiggere questa patologia politica locale.
Ci sono delle differenze, la gran parte delle quali solo pregiudiziali, che nutrono la diffidenza di alcuni sostenitori di Daniele nei nostri riguardi e hanno impedito fino ad oggi un'alleanza. Oggi Daniele è chiamato a rappresentare l'intero campo delle forze locali che non si riconoscono in Depalma. Lo deve fare, naturalmente, senza venir meno agli impegni che ha preso con chi lo ha sostenuto fino ad ora. Quindi dovrà tener conto del fatto che esistono quei pregiudizi - è la riflessione - e che essi saranno superati solo col tempo e con la conoscenza reciproca delle persone , della loro storia vera, dei loro valori, delle loro idee».
Poi la mano tesa dal leader del PD locale: «Un pezzo di questa strada si potrà fare durante il ballottaggio - si legge nel post apparso sulla pagina ufficiale di Antonello Natalicchio -. Perché ora che gli insulti di Depalma e Sollecito, con il loro consueto livello, si abbattono sul campo di Daniele, sarà più facile per i suoi sostenitori riconoscere che la leggenda nera raccontata dai fascisti contro di noi, la stessa che nutre molti pregiudizi nei nostri riguardi, è fango.
E soprattutto perché - continua il post -, già nella necessità di fare lo sforzo per trovare un linguaggio che coinvolga un campo più vasto di quello che lo ha sostenuto al primo turno, Daniele farà capire a molti censori che la parola compromesso viene spesso usata ideologicamente per ingiuriare il lavoro di chi costruisce sintesi tra identità diverse, ma quella sintesi è necessaria a operare il passaggio tra il desiderio di ognuno e la storia di tutti, tra la fede e la politica.
Non ci sarà forse l'estate che noi avremmo voluto: ma la nostra estate sarà più vicina solo se consentiremo alla primavera di arrivare e portare i suoi frutti.
Noi votiamo Daniele de Gennaro».
Una presa di posizione netta, che già dalla giornata di ieri ha suscitato un vespaio. Per i detrattori della sinistra unita, si tratterebbe di un'operazione che conferma un'alleanza non scritta nata già prima della contesa. Dall'altra parte chi, nel nome di un cambiamento di rotta nell'Amministrazione comunale, spingerà affinché quest'unità d'intenti si tramuti in un risultato elettorale a favore di de Gennaro.
Lo ha fatto a favore di Daniele de Gennaro, chiamando a raccolta i suoi elettori e chiedendo di votarlo come Sindaco. Non ci sarà accordo ufficiale, come più volte ribadito fermamente da de Gennaro, ma il post è un'investitura ufficiale.
«Abbiamo scritto nei documenti e detto dai palchi che, se Daniele de Gennaro fosse andato al ballottaggio, lo avremmo appoggiato - come si dice - senza se e senza ma. Non abbiamo cambiato idea - scrive Natalicchio -. Sui social non c'è lo spazio necessario per riflettere adeguatamente. Perciò perdonatemi lo schema brutale».
«C'è uno scenario globale, che parla di nuove povertà e di nuovi privilegi - racconta il candidato Sindaco del PD -. Per stare in campo nel nome dei più deboli è necessario ricomporre un vasto campo di forze di progresso, che trovino ispirazione in alcuni valori: dignità del lavoro, redistribuzione delle risorse tra i popoli e all'interno dei singoli Paesi come garanzia di libertà e di pace.
C'è uno scenario locale - spiega ancora Natalicchio -, che racconta di un'Amministrazione disastrosa per i cittadini e molto fruttuosa per pochi amministratori, nutrita di valori antidemocratici, poco trasparente. Per stare in campo abbiamo oggi una sola strada, sostenere Daniele de Gennaro nello sforzo di sconfiggere questa patologia politica locale.
Ci sono delle differenze, la gran parte delle quali solo pregiudiziali, che nutrono la diffidenza di alcuni sostenitori di Daniele nei nostri riguardi e hanno impedito fino ad oggi un'alleanza. Oggi Daniele è chiamato a rappresentare l'intero campo delle forze locali che non si riconoscono in Depalma. Lo deve fare, naturalmente, senza venir meno agli impegni che ha preso con chi lo ha sostenuto fino ad ora. Quindi dovrà tener conto del fatto che esistono quei pregiudizi - è la riflessione - e che essi saranno superati solo col tempo e con la conoscenza reciproca delle persone , della loro storia vera, dei loro valori, delle loro idee».
Poi la mano tesa dal leader del PD locale: «Un pezzo di questa strada si potrà fare durante il ballottaggio - si legge nel post apparso sulla pagina ufficiale di Antonello Natalicchio -. Perché ora che gli insulti di Depalma e Sollecito, con il loro consueto livello, si abbattono sul campo di Daniele, sarà più facile per i suoi sostenitori riconoscere che la leggenda nera raccontata dai fascisti contro di noi, la stessa che nutre molti pregiudizi nei nostri riguardi, è fango.
E soprattutto perché - continua il post -, già nella necessità di fare lo sforzo per trovare un linguaggio che coinvolga un campo più vasto di quello che lo ha sostenuto al primo turno, Daniele farà capire a molti censori che la parola compromesso viene spesso usata ideologicamente per ingiuriare il lavoro di chi costruisce sintesi tra identità diverse, ma quella sintesi è necessaria a operare il passaggio tra il desiderio di ognuno e la storia di tutti, tra la fede e la politica.
Non ci sarà forse l'estate che noi avremmo voluto: ma la nostra estate sarà più vicina solo se consentiremo alla primavera di arrivare e portare i suoi frutti.
Noi votiamo Daniele de Gennaro».
Una presa di posizione netta, che già dalla giornata di ieri ha suscitato un vespaio. Per i detrattori della sinistra unita, si tratterebbe di un'operazione che conferma un'alleanza non scritta nata già prima della contesa. Dall'altra parte chi, nel nome di un cambiamento di rotta nell'Amministrazione comunale, spingerà affinché quest'unità d'intenti si tramuti in un risultato elettorale a favore di de Gennaro.