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Discarica: ancora una lettera dall’Amministrazione

Continua la polemica a distanza sulla vicenda della riprofilatura dei primi lotti

Lettere e contro lettere. Risposte e contro risposte. Tra l'amministrazione comunale, che sostiene l'ordinanza di ampliamento della discarica, e chi contesta quel provvedimento. Quella che pubblichiamo integralmente è l'ultima delle missive che giungono in redazione su di un tema così scottante. Lo facciamo per non essere accusati di essere di parte, ma crediamo che il confronto a questo punto debba assumere forme diverse.

Gli spazi esistono, a cominciare dal prossimo consiglio comunale che proprio sul tema discarica dovrà confrontarsi. Esistono anche i dibattiti pubblici, dove tutti possono o potranno esporre le proprie ragioni. Ma non più attraverso le pagine di questo giornale, che vuole tornare a fare "cronaca", raccontare le diverse posizioni con il "taglio" giornalistico, che è proprio del nostro lavoro. Non vogliamo più essere cassa di risonanza per alcuno. L'invito è quindi quello di inviarci comunicati stampa e non più lettere che potrebbero subire tagli che poi potranno non piacere. Di seguito la lettera a firma dell'amministrazione comunale.

«In merito all'ultima lettera dell'Osservatorio circa la questione dell'ordinanza rifiuti l'Amministrazione comunale vuole chiarire i seguenti punti:

1. La riposta alla prima lettera dell'Osservatorio è stata firmata dall'Amministrazione comunale, è errato scrivere «Sostiene il sindaco… » in quanto sul tema (o meglio su come si sta affrontando il tema) c'è la convergenza di tutta la maggioranza così come all'interno dell'Osservatorio c'è l'unanimità di tutte le componenti.

2. Il sindaco non ha aspettato la missiva dell'Osservatorio per informare la cittadinanza. Sul tema rifiuti c'è sempre stata la massima trasparenza, forse l'Osservatorio non ricorda tutti i passaggi illustrati dal sindaco in diversi consigli comunali (non solo quello monotematico) sulla gestione dei rifiuti e sulle problematiche Ato. È anche a verbale l'appello del sindaco all'opposizione affinché per maggior trasparenza venisse accompagnato alle riunioni dell'Ato da un esponente dell'opposizione. Appello caduto nel vuoto e reiterato invano. L'Osservatorio dimentica che già la scorsa estate si parlava di compensazione ambientale e di minor conferimento in discarica perché il rifiuto sopravaglio anche giovinazzese era conferito nella discarica di Trani (allora era ancora in funzione). Di seguito il link dell'articolo apparso su GiovinazzoLive lo scorso 26 giugno (http://www.giovinazzolive.it/news/Attualita/296129/news.aspx).

Questo il passaggio centrale: «La questione nel frattempo rimane sospesa, perché in attesa che entri in funzione l'impianto di biostabilizzazione (data prevista metà 2016) e quindi si possa cominciare a utilizzare il quinto lotto, da qualche parte bisognerà pur mettere i rifiuti: "Fino a che ci sarò io - attacca Depalma - il quinto lotto non verrà utilizzato". In realtà la Daneco, su richiesta della Regione, ha elaborato un piano alternativo che prevede una risagomatura ad un unico livello dei tre lotti attigui al sesto e non più in funzione, anche al fine di consentire una migliore riqualificazione dell'intera area, cosa che dovrà per forza avvenire al momento della cessazione: "In tal caso si ricaverebbe un'ulteriore disponibilità che consentirebbe di andare avanti per un annetto circa - dice il sindaco -. È chiaro che però tale eventualità dovrà essere discussa e vagliata, sempre che la stessa sia ritenuta tecnicamente fondata"».

L'Osservatorio ha tralasciato anche un dato storico essenziale: il sindaco Depalma già nel luglio 2013 organizzò un pubblico incontro in piazza con il dirigente del servizio rifiuti della Regione Puglia, l'ing. Giovanni Campobasso per spiegare alla cittadinanza il nuovo regolamento Aro e delucidare tutti i passaggi dell'impianto di biostabilizzazione e dei lavori di risagomatura della discarica. Il sindaco Depalma è stato il primo ad invitare un organo tecnico della Regione Puglia e il primo a mettere in piazza tutto ciò che era attinente ai rifiuti senza nascondere nulla con grande senso di condivisione e trasparenza.

Questo un passaggio nodale che si può ricavare dall'articolo di GiovinazzoLive del 23 luglio 2013 (http://www.giovinazzolive.it/news/Politica/230659/news.aspx): «Nella parte conclusiva dell'incontro il sindaco ha posto al dirigente della Regione Puglia una domanda specifica, a cui Campobasso ha risposto con molta prudenza dopo numerose sollecitazioni di Depalma: "I cittadini di Giovinazzo possono sapere per quanto tempo ancora dovremo stoccare rifiuti nella nostra città?" Campobasso spiega sostanzialmente che il cantiere dovrebbe durare un anno, l'impiantistica dovrebbe entrare in funzione tra due anni e quindi il V lotto verrà riempito a poco a poco. I tempi di saturazione di questa porzione di discarica sono indefinibili perché dipenderà dalle tonnellate conferite, tonnellate che dipenderanno dai dati della raccolta differenziata che otterranno i vari comuni. Il sindaco ha comunque concluso l'incontro dando un'indicazione di massima "Senza falsi isterismi, sotto i 10 anni questa cosa non la chiudiamo"» (ovviamente inclusi i lavori dell'impianto di biostabilizzazione).

Sulla discarica quindi nessuna ombra e nessun mistero, abbiamo agito sempre con la massima trasparenza e gli articoli citati parlano chiaro. Non ricordiamo prima dell'avvento dell'Amministrazione Depalma incontri pubblici su questo tema, nemmeno quando si decise di ampliare la discarica realizzando il sesto lotto. Gli stessi esponenti del Partito Democratico che allora parlavano di "emergenza ambientale" per avvallare la scelta scellerata di realizzare un nuovo enorme lotto oggi dimenticano che l'emergenza si è solo aggravata (ricordiamo tra le altre cose la chiusura della discarica di Trani).

A proposito di trasparenza ci preme raccogliere quanto emerso finora sull'ordinanza del sindaco e sulla questione della discarica in generale: un esposto alla magistratura presentato dal locale Partito Democratico; una interrogazione al presidente Nichi Vendola e all'assessore regionale all'Ambiente Lorenzo Nicastro in Consiglio Regionale presentata dal consigliere regionale del PD Gerardo De Gennaro; un esposto alla Prefettura presentato dall'Osservatorio. Tutto ciò non potrà che contribuire a fare chiarezza sulla vicenda e non possiamo che esser lieti perché come dimostrato ampiamente nella nostra risposta la questione rifiuti non è di competenza del solo Comune di Giovinazzo così come la questione discarica attiene ad altri uffici. È bene che tutti siano chiamati a dar conto della correttezza del proprio operato.

Dal canto nostro l'Amministrazione comunale ha deciso (avvallando in questo anche l'invito del consigliere Ruggero Iannone) di convocare a breve un consiglio comunale monotematico invitando tutti gli attori coinvolti in questa vicenda così che ognuno possa chiarire i passaggi di propria competenza. È in questa sede, la massima assise cittadina, che verranno sciolti i dubbi: invitiamo pertanto l'Osservatorio ad assistervi, nessuna delle loro domande, anche le ultime, rimarrà inevasa perché il consiglio comunale ha lo stesso scopo dell'Osservatorio ossia fare chiarezza non solo sul passato ma anche sul futuro e sui prossimi importanti passaggi così che nessuno abbia nuovamente "cattive sorprese".

Ci pare utile ribadire un concetto fondamentale: è vero che l'ultima missiva dell'Osservatorio restringe il campo delle domande alla questione dell'ordinanza nondimeno l'Amministrazione comunale ha la necessità di avere una visuale più ampia e quindi i lavori dell'impianto di biostabilizzazione, la nuova gestione della raccolta dei rifiuti (con conseguente aumento della raccolta differenziata), le nuove risultanze dei lavori dell'Ato e della Regione Puglia si tengono insieme come tessere dello stesso mosaico. E ribadiamo che nell'ottica di voler diminuire in modo drastico, se non definitivo, l'impatto della discarica sul nostro territorio il Comune di Giovinazzo ha la necessità di dover collaborare con gli uffici e con gli Enti sovracomunali in quanto si tratta di diverse sfere di competenza che si incontrano in modo positivo e fruttuoso solo se alla base c'è senso di corresponsabilità, sussidiarietà vicendevole e lungimiranza politica.

Dunque l'operato dell'Amministrazione Depalma in tema di rifiuti deve essere vagliato approcciando questa visuale più ampia. Così come il desiderio di trasparenza a volte purtroppo sconfina nel dibattito provocatorio sui social network ma è all'esito degli incontri di piazza, dei consigli comunali, degli articoli delle testate di stampa, degli atti ufficiali, della documentazione fornita, dell'attenzione a queste missive e dal desiderio di non sottrarsi mai a nessun confronto che si misura la reale volontà di non voler nascondere nulla e di operare solo a vantaggio della cittadinanza con la massima onestà.

Infine comunichiamo che l'Amministrazione comunale di Giovinazzo inviterà, non appena saranno tutti ufficializzati, in un pubblico incontro tutti i prossimi candidati alla Presidenza della Regione Puglia così da interpellare i vari esponenti circa il futuro della gestione dei rifiuti in Puglia e il futuro destino della discarica di Giovinazzo. Per lo meno la nostra città potrà recarsi al voto in modo consapevole evitando di votare chi si sottrarrà a promesse chiare. E anche questo verrà fatto per la prima volta dalla nostra Amministrazione».
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