Cronaca
Ancora un incendio, affonda una barca a vela
Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco, indagano i Carabinieri della locale Stazione
Giovinazzo - martedì 7 aprile 2015
10.27
Due focolai, a prua e a poppa. Così un'altra imbarcazione, nel corso della notte, ha preso fuoco ed è affondata su un fianco. Un passante ed i Carabinieri della locale Stazione, durante un servizio notturno di controllo del territorio, non hanno perso tempo ed hanno chiamato il 115.
Di qui, i soccorsi. Sono ore 03.00, l'incendio divampa nel porto di Giovinazzo: a bruciare è un cabinato a vela in uso ad un giovinazzese ormeggiato al pontile galleggiante del Centro Velico. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta e gli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo. Impiegano poco tempo a domare il rogo, ma sulle cause non si sbilanciano. L'ipotesi dell'incendio doloso è plausibile, ma al pari delle altre.
Intanto nel corso della giornata la barca sarà recuperata in modo da poter verificare le cause del rogo. Resta infatti da accertare se le fiamme siano state di origine dolosa, oppure se siano state generate da altri fattori. Su questo i Carabinieri della Stazione di Giovinazzo e l'Ufficio Locale Marittimo intendono, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco, prima di pronunciarsi, verificare bene cosa sia accaduto. Al momento sono in corso gli accertamenti del caso: ogni ipotesi è aperta.
«Ho sentito una forte esplosione, poi solo fiamme e anche tanto fumo. Fortunatamente, grazie ad un pescatore che si è deliberatamente prodigato a spostare le imbarcazioni vicine, l'incendio non si è propagato altrove», racconta un testimone oculare del rogo. Alle primissime luci dell'alba il rogo era già domato, ma sulla barca a vela andata a fuoco restano aperte le indagini per capire da cosa abbiano avuto origine le fiamme: se si sia trattato di un fattore accidentale o se invece si tratti di qualcuno che aveva quel preciso scopo.
Ad aiutare gli inquirenti saranno inoltre i filmati di alcune telecamere di videosorveglianze che sono installate non molto distanti dal luogo dell'incendio e che già sono al vaglio dei Carabinieri della locale Stazione. Immagini che potrebbe aiutare a chiarire quanto successo.
Di qui, i soccorsi. Sono ore 03.00, l'incendio divampa nel porto di Giovinazzo: a bruciare è un cabinato a vela in uso ad un giovinazzese ormeggiato al pontile galleggiante del Centro Velico. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta e gli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo. Impiegano poco tempo a domare il rogo, ma sulle cause non si sbilanciano. L'ipotesi dell'incendio doloso è plausibile, ma al pari delle altre.
Intanto nel corso della giornata la barca sarà recuperata in modo da poter verificare le cause del rogo. Resta infatti da accertare se le fiamme siano state di origine dolosa, oppure se siano state generate da altri fattori. Su questo i Carabinieri della Stazione di Giovinazzo e l'Ufficio Locale Marittimo intendono, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco, prima di pronunciarsi, verificare bene cosa sia accaduto. Al momento sono in corso gli accertamenti del caso: ogni ipotesi è aperta.
«Ho sentito una forte esplosione, poi solo fiamme e anche tanto fumo. Fortunatamente, grazie ad un pescatore che si è deliberatamente prodigato a spostare le imbarcazioni vicine, l'incendio non si è propagato altrove», racconta un testimone oculare del rogo. Alle primissime luci dell'alba il rogo era già domato, ma sulla barca a vela andata a fuoco restano aperte le indagini per capire da cosa abbiano avuto origine le fiamme: se si sia trattato di un fattore accidentale o se invece si tratti di qualcuno che aveva quel preciso scopo.
Ad aiutare gli inquirenti saranno inoltre i filmati di alcune telecamere di videosorveglianze che sono installate non molto distanti dal luogo dell'incendio e che già sono al vaglio dei Carabinieri della locale Stazione. Immagini che potrebbe aiutare a chiarire quanto successo.