Pasquale Salvemini
Pasquale Salvemini
Cronaca

Ancora troppe tartarughe morte per annegamento

L'ultimo esemplare di caretta caretta trovato alla Cappella: impigliato nelle reti e morto per soffocamento

Spiaggiate, morte. Le necroscopie effettuate rivelano: per soffocamento. Insomma: quelle tartarughe sempre più spesso trovate prive di vita sugli arenili dell'Adriatico - gli ultimi due casi a Giovinazzo e a Molfetta - sono vittime del malcostume di alcuni pescatori.

Animali intrappolati nelle reti. Da cui non riescono a liberarsi. E pure avendo una capacità di stare sott'acqua senza respirare di diverse ore, muoiono annegati. Vuol dire che quelle reti sono state la loro prigione definitiva. L'ultimo caso risale a sabato scorso. Il ritrovamento è avvenuto a Molfetta, sulla litoranea sud, qualche giorno prima ce n'era stato un altro a Giovinazzo, in località Cappella. Due tartarughe in entrambi i casi.

Ritrovamenti che, nel tratto di costa che vanno da Molfetta a Monopoli, vanno a sommarsi ai 100 nel solo 2016. Almeno il 90% degli esemplari ad accertamento necroscopico è morto per affogamento, mentre in alcuni casi lo stato della carcassa non ha permesso ai volontari del WWF Puglia di fare valutazioni più approfondite. La stima viene dal centro di recupero tartarughe marine di Molfetta.

Per Pasquale Salvemini, coordinatore del centro molfettese, accade che «i pescatori nelle loro reti inavvertitamente peschino delle tartarughe, ancora vive, le quali, però, poi vengono lasciate morire. Occorrerebbe una sensibilizzazione verso i pescatori, che potrebbero salvare questi animali e diventare dei veri e propri protagonisti del mare». Sarebbe anche semplice, evitare la morte. Basta chiamare la Guardia Costiera al numero gratuito 1530.

«Gli operatori della pesca, nel momento in cui dovessero vedere intrappolata una tartaruga nelle loro reti, dovrebbero chiamare noi oppure fare una telefonata alla Capitaneria di Porto, preziosa alleata degli operatori del mare». Quando questo succede, le tartarughe possono essere salvate perché vengono portate al centro di recupero di Molfetta, un vero e proprio ospedale.
  • Tartarughe Giovinazzo
  • Pasquale Salvemini
  • WWF Molfetta
Altri contenuti a tema
Tre tartarughe spiaggiate spinte dalle correnti, una a Giovinazzo Tre tartarughe spiaggiate spinte dalle correnti, una a Giovinazzo Il ritrovamento in località Trincea, nei pressi dell'omonimo lido: è morta annegata, rimasta intrappolata in una rete
Un'anatra a spasso per le strade di Giovinazzo. Adesso è al sicuro Un'anatra a spasso per le strade di Giovinazzo. Adesso è al sicuro L'intervento, in collaborazione con alcuni residenti, i volontari del WWF e la Polizia Locale, in via delle Filatrici
Amo e lenza killer. Tartaruga spiaggiata tra Giovinazzo e Molfetta Amo e lenza killer. Tartaruga spiaggiata tra Giovinazzo e Molfetta La caretta caretta, un maschio di circa 75 centimetri, aveva ancora una parte della lenza all'altezza della cloaca
Tartaruga in difficoltà a Giovinazzo: salvata da alcuni diportisti Tartaruga in difficoltà a Giovinazzo: salvata da alcuni diportisti Alcune persone a bordo di un natante hanno notato l'esemplare di caretta caretta e hanno allertato il 1530
Tartaruga spiaggiata a cala Arena. Salvemini: «Fratture sul carapace» Tartaruga spiaggiata a cala Arena. Salvemini: «Fratture sul carapace» L’esemplare di caretta caretta, morto ormai da alcune settimane, è stato trovato in avanzato stato di decomposizione
Le mareggiate fanno "strage" di delfini e tartarughe marine Le mareggiate fanno "strage" di delfini e tartarughe marine Da Molfetta a Monopoli recuperati dieci animali morti lungo la costa dai volontari del WWF Puglia
Un'altra tartaruga marina trovata senza vita: era nel porticciolo Un'altra tartaruga marina trovata senza vita: era nel porticciolo La carcassa dell'animale, di oltre 70 centimetri, è stata trasferita all'istituto zooprofilattico di Foggia
Carcassa di tartaruga spiaggiata sull'arenile a sud di Giovinazzo Carcassa di tartaruga spiaggiata sull'arenile a sud di Giovinazzo È di una caretta caretta trascinata sulla battigia a causa delle recenti mareggiate. Sul posto la Guardia Costiera
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.