Cronaca
Anche Tommaso Depalma alla fiaccolata per ricordare la giovane Giorgia
La ragazza era morta sabato dopo essere stata tamponata in bici a Santo Spirito. Donati i suoi organi
Giovinazzo - martedì 13 agosto 2019
05.30
Era bella Giorgia ed avrebbe voluto e dovuto vivere a lungo, ma un destino tragico l'ha portata via agli affetti più cari ed agli amici l'8 agosto scorso, quando la sua bici era stata tamponata in via Speranza, a Santo Spirito, da un'auto guidata da una 29enne.
L'urto col capo sul cordolo del marciapiede e poi la corsa disperata in ospedale, l'intervento chirurgico e la notizia che ha paralizzato l'intera comunità del V Municipio: Giorgia non ce l'avrebbe fatta.
Il papà Nico e la mamma Gina hanno voluto, con un gesto immenso d'amore, donare gli organi della diciottenne ad altre persone. In otto vivranno una nuova vita grazie al fiore di campo strappato ai suoi anni.
Ieri sera c'è stata la fiaccolata in via Speranza, grande vialone che unisce da decenni i quartieri baresi di Santo Spirito e Palese, a cui hanno partecipato circa tremila persone, tra cui il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e la sua consorte, amici di Loreto Mastroviti, giovinazzese attuale compagno di una stravolta mamma Gina.
Associazioni laiche e cattoliche, gli scout, semplici cittadini, la rete scolastica locale e alcuni politici, tra cui il Sindaco Antonio Decaro, il Consigliere regionale Domenico Damascelli e quello comunale, Michele Picaro, oltre al presidente del V Municipio, Vincenzo Brandi, hanno preso parte ad una cerimonia sobria, culminata col lancio di palloncini al led, desiderio mai esaudito della povera Giorgia in occasione del suo recente diciottesimo compleanno.
A Santo Spirito c'erano anche alcuni giovinazzesi, diversi bitontini e molti palesini, ed in tanti hanno invocato la costruzione, su quell'arteria ampia e trafficata, dove tanti giovani fanno jogging o vanno in bici, di una ciclovia che li metta in sicurezza.
Giorgia è viva nei cuori delle migliaia di persone che hanno reso omaggio al suo sorriso contagioso, che l'hanno conosciuta per quella che era, una ragazza semplice, figlia di un sud che sa essere comunità soprattutto nei momenti più tragici.
La nostra redazione si stringe al dolore dei genitori.
L'urto col capo sul cordolo del marciapiede e poi la corsa disperata in ospedale, l'intervento chirurgico e la notizia che ha paralizzato l'intera comunità del V Municipio: Giorgia non ce l'avrebbe fatta.
Il papà Nico e la mamma Gina hanno voluto, con un gesto immenso d'amore, donare gli organi della diciottenne ad altre persone. In otto vivranno una nuova vita grazie al fiore di campo strappato ai suoi anni.
Ieri sera c'è stata la fiaccolata in via Speranza, grande vialone che unisce da decenni i quartieri baresi di Santo Spirito e Palese, a cui hanno partecipato circa tremila persone, tra cui il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e la sua consorte, amici di Loreto Mastroviti, giovinazzese attuale compagno di una stravolta mamma Gina.
Associazioni laiche e cattoliche, gli scout, semplici cittadini, la rete scolastica locale e alcuni politici, tra cui il Sindaco Antonio Decaro, il Consigliere regionale Domenico Damascelli e quello comunale, Michele Picaro, oltre al presidente del V Municipio, Vincenzo Brandi, hanno preso parte ad una cerimonia sobria, culminata col lancio di palloncini al led, desiderio mai esaudito della povera Giorgia in occasione del suo recente diciottesimo compleanno.
A Santo Spirito c'erano anche alcuni giovinazzesi, diversi bitontini e molti palesini, ed in tanti hanno invocato la costruzione, su quell'arteria ampia e trafficata, dove tanti giovani fanno jogging o vanno in bici, di una ciclovia che li metta in sicurezza.
Giorgia è viva nei cuori delle migliaia di persone che hanno reso omaggio al suo sorriso contagioso, che l'hanno conosciuta per quella che era, una ragazza semplice, figlia di un sud che sa essere comunità soprattutto nei momenti più tragici.
La nostra redazione si stringe al dolore dei genitori.