Associazioni
Anche due siringhe tra i rifiuti rimossi da LED sul molo di sottovento
Ieri la quinta edizione dell'iniziativa "Dateci un Braccio" ha portato alla scoperta di tantissimi rifiuti
Giovinazzo - lunedì 20 maggio 2019
13.18
Ieri mattina, domenica 19 maggio, è andata in scena la quinta edizione dell'iniziativa "Dateci un Braccio", organizzata dall'associazione LED Giovinazzo per ripulire il molo di sottovento, oggi molo Costruttori di Pace, dai tanti rifiuti abbandonati da chi lo frequenta in ogni stagione dell'anno.
L'iniziativa si inseriva nella più ampia "Let's clean up Europe" su scala internazionale. Sorprendente quanto hanno ritrovato i ragazzi di LED, accompagnati dai volontari del gruppo scout dell'Agesci Giovinazzo e da tanti cittadini aderenti o meno ad associazioni. Tra i rifiuti, purtroppo, l'amara novità di due siringhe usate, in un luogo abitualmente frequentato anche da bambini, soprattutto nella bella stagione.
Un vero e proprio campanello d'allarme per chiunque abbia a cuore la sicurezza dei cittadini, ma soprattutto un indizio ulteriore sulla diffusione di sostanze stupefacenti su vasta scala anche nella nostra Giovinazzo, col ritorno al consumo di eroina.
I volontari di LED hanno raccolto ben sei bustoni di vetro (bottiglie per lo più), sette di indifferenziato ed altrettanti di plastica, rinvenendo finanche un paraurti di auto e tanto materiale per la pesca abbandonato, segnale inequivocabile che anche i pescatori hanno un ruolo nell'inquinamento del litorale, a Ponente, come a Levante.
Un plauso va ai cinquanta partecipanti che hanno compiuto, anche quest'anno, un gesto nobilissimo, mostrando con i fatti di essere dalla parte dell'ambiente e del nostro mare e di volerne custodire intatta la bellezza.
Un esame di coscienza collettivo va invece fatto da tutta la comunità giovinazzese. E anche se quei rifiuti fossero (e lo sono!) in parte l'esito di bivacchi di gente che viene da fuori, questo non ci solleverebbe dalle nostre responsabilità. Siamo tutti chiamati a fare di più.
La speranza è che tra qualche settimana la situazione non si ripresenti simile, vanificando il lavoro di LED e dei volontari. Se così fosse, sarebbe una buona novità per tutti.
L'iniziativa si inseriva nella più ampia "Let's clean up Europe" su scala internazionale. Sorprendente quanto hanno ritrovato i ragazzi di LED, accompagnati dai volontari del gruppo scout dell'Agesci Giovinazzo e da tanti cittadini aderenti o meno ad associazioni. Tra i rifiuti, purtroppo, l'amara novità di due siringhe usate, in un luogo abitualmente frequentato anche da bambini, soprattutto nella bella stagione.
Un vero e proprio campanello d'allarme per chiunque abbia a cuore la sicurezza dei cittadini, ma soprattutto un indizio ulteriore sulla diffusione di sostanze stupefacenti su vasta scala anche nella nostra Giovinazzo, col ritorno al consumo di eroina.
I volontari di LED hanno raccolto ben sei bustoni di vetro (bottiglie per lo più), sette di indifferenziato ed altrettanti di plastica, rinvenendo finanche un paraurti di auto e tanto materiale per la pesca abbandonato, segnale inequivocabile che anche i pescatori hanno un ruolo nell'inquinamento del litorale, a Ponente, come a Levante.
Un plauso va ai cinquanta partecipanti che hanno compiuto, anche quest'anno, un gesto nobilissimo, mostrando con i fatti di essere dalla parte dell'ambiente e del nostro mare e di volerne custodire intatta la bellezza.
Un esame di coscienza collettivo va invece fatto da tutta la comunità giovinazzese. E anche se quei rifiuti fossero (e lo sono!) in parte l'esito di bivacchi di gente che viene da fuori, questo non ci solleverebbe dalle nostre responsabilità. Siamo tutti chiamati a fare di più.
La speranza è che tra qualche settimana la situazione non si ripresenti simile, vanificando il lavoro di LED e dei volontari. Se così fosse, sarebbe una buona novità per tutti.