Associazioni
Alla scoperta della Giovinazzo nascosta (LE FOTO)
Ieri la diciottesima edizione della Cicloturistica organizzata dalla Touring Juvenatium
Giovinazzo - domenica 14 agosto 2016
1.54
Appuntamento in piazza Vittorio Emanuele II alle ore 17.00 in punto. Poi tutti in sella una mezz'ora dopo, grandi e piccini, e via, verso l'agro giovinazzese alla scoperta di bellezze storiche e paesaggistiche lontane dagli itinerari turistici più battuti.
Ieri pomeriggio è andata in scena la diciottesima edizione della Cicloturistica "Pedalando per casali e torri", un "must" dell'Estate Giovinazzese, organizzata col consueto entusiasmo dalla Touring Juvenatium del presidente Andrea Brancato. La pedalata stata rinviata lo scorso 6 agosto per le avverse condizioni meteo.
In un centinaio hanno scelto di farsi guidare nelle campagne, tra torri, frantoi, chiese e casali. Le tappe del serpentone, sorvegliato dai volontari dell'associazione di corso Amedeo d'Aosta, sono state Torre Memoragia, la Chiesa di San Pietro Pago e il cosiddetto Trappeto Vecchi.
Nunzia Stufano, etnoantropologa, ideatrice del percorso, è stata ancora una volta una cicerone perfetta, una fonte di particolari storici apprezzatissimi dai tanti partecipanti affamati di cultura locale. E per non farsi mancare nulla, la stessa Stufano ha declamato due sue poesie in dialetto giovinazzese dal titolo "Le pète de Scevenàzze" e "Iè timbe d'auè", componimenti premiati in alcuni concorsi, viatico per ricordare a tutti quello che la Touring indice ogni anno.
Valorizzare il contesto rurale e far risaltare la cultura popolare giovinazzese sono infatti due degli obiettivi principali dell'associazione. Dopo la pausa ristoro ed un ampio giro, la foltissima comitiva di cicloamatori ha fatto rientro in piazza Vittorio Emanuele II alle 19.50.
Si è trattato di un'ennesima dimostrazione di come si possa far risaltare la bellezza del nostro territorio recuperando la sua storia. È ormai palese, infatti, come la Puglia in genere e questo angolo di regione, per anni violentati dall'idea dell'espansione industriale, possano crearsi un futuro luminoso se si riuscirà ad investire in tal senso. E la Touring Juvenatium, ogni anno, riesce a dare il suo piccolo ma importante contributo a questa causa.
Nella nostra gallery gli scatti più belli di questa pedalata nelle campagne.
Ieri pomeriggio è andata in scena la diciottesima edizione della Cicloturistica "Pedalando per casali e torri", un "must" dell'Estate Giovinazzese, organizzata col consueto entusiasmo dalla Touring Juvenatium del presidente Andrea Brancato. La pedalata stata rinviata lo scorso 6 agosto per le avverse condizioni meteo.
In un centinaio hanno scelto di farsi guidare nelle campagne, tra torri, frantoi, chiese e casali. Le tappe del serpentone, sorvegliato dai volontari dell'associazione di corso Amedeo d'Aosta, sono state Torre Memoragia, la Chiesa di San Pietro Pago e il cosiddetto Trappeto Vecchi.
Nunzia Stufano, etnoantropologa, ideatrice del percorso, è stata ancora una volta una cicerone perfetta, una fonte di particolari storici apprezzatissimi dai tanti partecipanti affamati di cultura locale. E per non farsi mancare nulla, la stessa Stufano ha declamato due sue poesie in dialetto giovinazzese dal titolo "Le pète de Scevenàzze" e "Iè timbe d'auè", componimenti premiati in alcuni concorsi, viatico per ricordare a tutti quello che la Touring indice ogni anno.
Valorizzare il contesto rurale e far risaltare la cultura popolare giovinazzese sono infatti due degli obiettivi principali dell'associazione. Dopo la pausa ristoro ed un ampio giro, la foltissima comitiva di cicloamatori ha fatto rientro in piazza Vittorio Emanuele II alle 19.50.
Si è trattato di un'ennesima dimostrazione di come si possa far risaltare la bellezza del nostro territorio recuperando la sua storia. È ormai palese, infatti, come la Puglia in genere e questo angolo di regione, per anni violentati dall'idea dell'espansione industriale, possano crearsi un futuro luminoso se si riuscirà ad investire in tal senso. E la Touring Juvenatium, ogni anno, riesce a dare il suo piccolo ma importante contributo a questa causa.
Nella nostra gallery gli scatti più belli di questa pedalata nelle campagne.