Attualità
All'IVE di Giovinazzo un corso di cinematografia dell'Accademia delle Belle Arti?
Ieri sopralluogo della dirigenza con Città Metropolitana e Comune
Giovinazzo - giovedì 10 febbraio 2022
06.00
All'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo potrebbe nascere un corso di cinematografia dell'Accademia delle Belle Arti di Bari.
A confermare le indiscrezioni, il secondo sopralluogo di ieri mattina, 9 febbraio, del direttore Giancarlo Chielli, accompagnato da Alfonso Pisicchio, docente della stessa Accademia, da Nicola De Matteo, delegato metropolitano all'immobile e da Vito Favuzzi, consigliere comunale in rappresentanza dell'ente.
Direttore del corso, che si svolgerebbe negli spazi che furono adibiti a palestra quando l'IVE era convitto, potrebbe essere Alessandro Piva, secondo le anticipazioni raccolte dalla nostra redazione, regista barese di fama nazionale, docente della stessa Accademia.
La prossima settimana ci sarà un nuovo e decisivo incontro con il sindaco Metropolitano, Antonio Decaro, in cui stabilire una sorta di cronoprogramma e affrontare le ultime criticità. Se entro giugno non sorgeranno ostacoli, il progetto diverrà realtà.
Comune ed Accademia avevano già interloquito nei mesi scorsi, come confermatoci dall'Assessore al ramo, Cristina Piscitelli: «Un grazie - ha rimarcato - va anche all'ASSET che ha portato avanti studi di fattibilità ed al direttore Chielli per la sua consueta disponibilità. Si tratta con ogni evidenza di un progetto dal grande impatto anche sull'economia locale, con ricadute importanti per l'intero indotto commerciale del centro cittadino».
«Siamo di fronte - le ha fatto eco Vito Favuzzi - ad una notizia davvero rilevante per la cultura nella nostra comunità, che dimostra così di essere sempre più attrattiva in questo settore. Un docente come Piva, poi, darebbe certamente ulteriore lustro ad un progetto che trovo davvero interessante».
Il progetto, è bene sottolinearlo, vedrebbe vari passaggi ed i primi costi di ristrutturazione sarebbero sostenuti interamente dall'Accademia delle Belle Arti di Bari, che porterebbe a Giovinazzo, nel vecchio convento domenicano, circa 150 studenti e studentesse già dal primo anno.
«Ho già riferito al Sindaco Metropolitano e all'Architetto Nicolò Visaggio, Dirigente dell'Ufficio Tecnico e del settore Patrimonio, del buon esito del sopralluogo - ha confermato Nicola De Matteo - che si è concentrato principalmente sulla ex palestra che si affaccia sull'atrio monumentale dell'Istituto. Ho appreso piacevolmente che l'Accademia di Belle Arti è interessata ad una ben più ampia porzione dell'antico maniero del 1704. Infatti, oltre all'ex palestra, hanno bisogno di aule per i laboratori ed un ampio spazio per la ristorazione. Per questo è interessata l'ASSET Puglia diretta dall'Ing. Elio Sannicandro che sta studiando un progetto a medio termine in tal senso. Intanto, per accelerare i tempi, l'Accademia di Belle Arti si farebbe carico delle spese di immediata ristrutturazione dell'ex palestra compreso il rifacimento dei bagni. Infatti, se entro giugno prossimo la Città Metropolitana darà il proprio assenso all'operazione, il Direttore Chielli ha promesso che indirà le gare di appalto per tali lavori. Molto importante la presenza del Prof. Alfonsino Pisicchio - ha quindi rimarcato il Delegato IVE - che ha confermato tali intenzioni dell'Accademia e ha chiesto a che punto sia il trasferimento dei presidi Asl che provvisoriamente occupano tanti locali dell'Istituto Vittorio Emanuele II. Siamo rimasti soddisfatti di un altro aspetto: il rappresentante della Civica Amministrazione Comunale, il consigliere Vito Favuzzi, ha infatti confermato che procedono i lavori alla Cittadella della Salute dove sarà allocata la Asl. Ho anche chiesto a chi sarà affidato il corso di cinema e l'Architetto Chielli ha fatto il nome prestigioso di Alessandro Piva. Ho anche domandato se ci fosse la possibilità di una collaborazione con Elisa Barucchieri per migliorare la qualità della proposta didattica e lo stesso Chielli si è dimostrato possibilista. Infine - ha concluso De Matteo - ci siamo soffermati sulla logistica e i trasporti. Ho personalmente fornito tutti i dati necessari per rendere facilmente raggiungibile l'Istituto da parte degli allievi dell'Accademia».
Il passaggio successivo ci sarà dunque alla presenza di Antonio Decaro, ma appare chiaro che in queste settimane ci sia stata un'accelerazione forse decisiva per far sì che ciò che era poco più di un auspicio, divenga realtà.
Cauto ottimismo traspare anche dalle parole dello stesso sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma: «La prossima settimana - ha confermato il primo cittadino - dovrebbe esserci un tavolo direi fondamentale. Il lavoro sull'IVE, tra vari Enti tra cui il nostro, è stato una sorta di trama a cerchi concentrici - ha evidenziato Depalma - che adesso cominciano a chiudersi, molto presto diremo con quali modalità. Finalmente siamo consapevoli che tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni, in silenzio e con grande perseveranza, adesso sta trovando uno sbocco reale, non solo grazie al PNRR, che certamente è un valore aggiunto fondamentale per finanziare un progetto così costoso.
Ma prima di quei fondi, ci sono cose che possiamo fare in tempi stretti per dare nuovo smalto a quella meraviglia che ricade sul territorio giovinazzese. Un luogo che deve tornare a far brillare gli occhi della nostra gente e siamo orgogliosi, con la Città Metropolitana, di metterlo a disposizione non solo dei nostri residenti ma di una cittadinanza molto più ampia. Presto, lo dico con chiarezza, potremo dare informazioni più precise e definitive che potrebbero segnare una svolta per le sorti di quell'immobile così strettamente legato alla nostra storia».
A confermare le indiscrezioni, il secondo sopralluogo di ieri mattina, 9 febbraio, del direttore Giancarlo Chielli, accompagnato da Alfonso Pisicchio, docente della stessa Accademia, da Nicola De Matteo, delegato metropolitano all'immobile e da Vito Favuzzi, consigliere comunale in rappresentanza dell'ente.
Direttore del corso, che si svolgerebbe negli spazi che furono adibiti a palestra quando l'IVE era convitto, potrebbe essere Alessandro Piva, secondo le anticipazioni raccolte dalla nostra redazione, regista barese di fama nazionale, docente della stessa Accademia.
La prossima settimana ci sarà un nuovo e decisivo incontro con il sindaco Metropolitano, Antonio Decaro, in cui stabilire una sorta di cronoprogramma e affrontare le ultime criticità. Se entro giugno non sorgeranno ostacoli, il progetto diverrà realtà.
LE DICHIARAZIONI
Comune ed Accademia avevano già interloquito nei mesi scorsi, come confermatoci dall'Assessore al ramo, Cristina Piscitelli: «Un grazie - ha rimarcato - va anche all'ASSET che ha portato avanti studi di fattibilità ed al direttore Chielli per la sua consueta disponibilità. Si tratta con ogni evidenza di un progetto dal grande impatto anche sull'economia locale, con ricadute importanti per l'intero indotto commerciale del centro cittadino». «Siamo di fronte - le ha fatto eco Vito Favuzzi - ad una notizia davvero rilevante per la cultura nella nostra comunità, che dimostra così di essere sempre più attrattiva in questo settore. Un docente come Piva, poi, darebbe certamente ulteriore lustro ad un progetto che trovo davvero interessante».
Il progetto, è bene sottolinearlo, vedrebbe vari passaggi ed i primi costi di ristrutturazione sarebbero sostenuti interamente dall'Accademia delle Belle Arti di Bari, che porterebbe a Giovinazzo, nel vecchio convento domenicano, circa 150 studenti e studentesse già dal primo anno.
«Ho già riferito al Sindaco Metropolitano e all'Architetto Nicolò Visaggio, Dirigente dell'Ufficio Tecnico e del settore Patrimonio, del buon esito del sopralluogo - ha confermato Nicola De Matteo - che si è concentrato principalmente sulla ex palestra che si affaccia sull'atrio monumentale dell'Istituto. Ho appreso piacevolmente che l'Accademia di Belle Arti è interessata ad una ben più ampia porzione dell'antico maniero del 1704. Infatti, oltre all'ex palestra, hanno bisogno di aule per i laboratori ed un ampio spazio per la ristorazione. Per questo è interessata l'ASSET Puglia diretta dall'Ing. Elio Sannicandro che sta studiando un progetto a medio termine in tal senso. Intanto, per accelerare i tempi, l'Accademia di Belle Arti si farebbe carico delle spese di immediata ristrutturazione dell'ex palestra compreso il rifacimento dei bagni. Infatti, se entro giugno prossimo la Città Metropolitana darà il proprio assenso all'operazione, il Direttore Chielli ha promesso che indirà le gare di appalto per tali lavori. Molto importante la presenza del Prof. Alfonsino Pisicchio - ha quindi rimarcato il Delegato IVE - che ha confermato tali intenzioni dell'Accademia e ha chiesto a che punto sia il trasferimento dei presidi Asl che provvisoriamente occupano tanti locali dell'Istituto Vittorio Emanuele II. Siamo rimasti soddisfatti di un altro aspetto: il rappresentante della Civica Amministrazione Comunale, il consigliere Vito Favuzzi, ha infatti confermato che procedono i lavori alla Cittadella della Salute dove sarà allocata la Asl. Ho anche chiesto a chi sarà affidato il corso di cinema e l'Architetto Chielli ha fatto il nome prestigioso di Alessandro Piva. Ho anche domandato se ci fosse la possibilità di una collaborazione con Elisa Barucchieri per migliorare la qualità della proposta didattica e lo stesso Chielli si è dimostrato possibilista. Infine - ha concluso De Matteo - ci siamo soffermati sulla logistica e i trasporti. Ho personalmente fornito tutti i dati necessari per rendere facilmente raggiungibile l'Istituto da parte degli allievi dell'Accademia».
Il passaggio successivo ci sarà dunque alla presenza di Antonio Decaro, ma appare chiaro che in queste settimane ci sia stata un'accelerazione forse decisiva per far sì che ciò che era poco più di un auspicio, divenga realtà.
Cauto ottimismo traspare anche dalle parole dello stesso sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma: «La prossima settimana - ha confermato il primo cittadino - dovrebbe esserci un tavolo direi fondamentale. Il lavoro sull'IVE, tra vari Enti tra cui il nostro, è stato una sorta di trama a cerchi concentrici - ha evidenziato Depalma - che adesso cominciano a chiudersi, molto presto diremo con quali modalità. Finalmente siamo consapevoli che tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni, in silenzio e con grande perseveranza, adesso sta trovando uno sbocco reale, non solo grazie al PNRR, che certamente è un valore aggiunto fondamentale per finanziare un progetto così costoso.
Ma prima di quei fondi, ci sono cose che possiamo fare in tempi stretti per dare nuovo smalto a quella meraviglia che ricade sul territorio giovinazzese. Un luogo che deve tornare a far brillare gli occhi della nostra gente e siamo orgogliosi, con la Città Metropolitana, di metterlo a disposizione non solo dei nostri residenti ma di una cittadinanza molto più ampia. Presto, lo dico con chiarezza, potremo dare informazioni più precise e definitive che potrebbero segnare una svolta per le sorti di quell'immobile così strettamente legato alla nostra storia».