Eventi e cultura
All’Istituto Vittorio Emanuele II domenica con “Natale in Arte”
La rassegna è stata ideata dall’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo e gode del patrocinio della Città Metropolitana di Bari
Giovinazzo - martedì 11 dicembre 2018
07.00
Partirà questa domenica, 16 dicembre, la rassegna "Natale in Arte", ideata dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo che si svolgerà nell'affascinante cornice della Sala Primavera dello storico Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo. L'evento gode del patrocinio della Città Metropolitana di Bari.
Il vernissage avrà luogo il 16 dicembre alle ore 19.00 e sarà un mix perfetto tra fotografia e pittura. Si parte con "Le ultime donne tatuate di Myanmar" di Luciana Trappolino, classe 1964, fotografa per passione, per cui gli scatti rappresentano essenzialmente un reportage dalle zone più remote ed affascinanti del mondo, che riescono a spiegare usi, costumi, implicazioni etniche e religiose delle culture in cui si imbatte, partendo dai ritratti, dai volti dell'umanità che incontra. Alcune sue fotografie sono anche state pubblicate dal National Geographic.
In Sala Primavera ci sarà anche "La luce radente", la magnifica personale fotografica di Nico Quaranta, che già tanto successo ha avuto nel capoluogo pugliese. «L'arte di Nicola Quaranta – scrive il professore Gianni Antonio Palumbo, direttore artistico della Notte Bianca della Poesia - si connota come espressione di un felice neocaravaggismo. Da uno sfondo monocromo scuro si ergono figure o oggetti inanimati, illuminati dalla luce radente e quasi offerti allo sguardo su uno scenario di matrice squisitamente teatrale. La dimensione scenica è, infatti, notevole nella fotografia di Quaranta; la realtà si presenta quale spectaculum in tutte le sue molteplici metamorfosi».
Ed alla fotografia sarà unita la pittura della brava Isabel Spagnoletta, la cui arte è stata ribattezzata "espressionismo astratto". Tra Impressionismo e pittura contemporanea, l'artista sembra accarezzare i suoi esordi che raccontano di una fascinazione per Pablo Picasso ed il muralismo messicano. Sebbene il suo tratto sia riconoscibilissimo, la dimensione delle sue opere resta immersa nell'incertezza che alla realtà si sovrapponga la parte onirica, sognata, magari immaginata.
La serata del 16 dicembre completata e quasi accarezzata dalla voce e della musica di Mason La Notte, giovanissimo cantautore giovinazzese, il cui primo lavoro dal titolo "Clochard" ha riscosso tanto successo sui canali social.
"Natale in Arte" è dunque una rassegna completa, che mette in connessione più ambiti culturali, come piace al presidente dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, Nicola De Matteo. Le personali saranno visitabili tutte le sere, dalle ore 19.00 alle 21.30, fino al 6 gennaio 2019.
Il vernissage avrà luogo il 16 dicembre alle ore 19.00 e sarà un mix perfetto tra fotografia e pittura. Si parte con "Le ultime donne tatuate di Myanmar" di Luciana Trappolino, classe 1964, fotografa per passione, per cui gli scatti rappresentano essenzialmente un reportage dalle zone più remote ed affascinanti del mondo, che riescono a spiegare usi, costumi, implicazioni etniche e religiose delle culture in cui si imbatte, partendo dai ritratti, dai volti dell'umanità che incontra. Alcune sue fotografie sono anche state pubblicate dal National Geographic.
In Sala Primavera ci sarà anche "La luce radente", la magnifica personale fotografica di Nico Quaranta, che già tanto successo ha avuto nel capoluogo pugliese. «L'arte di Nicola Quaranta – scrive il professore Gianni Antonio Palumbo, direttore artistico della Notte Bianca della Poesia - si connota come espressione di un felice neocaravaggismo. Da uno sfondo monocromo scuro si ergono figure o oggetti inanimati, illuminati dalla luce radente e quasi offerti allo sguardo su uno scenario di matrice squisitamente teatrale. La dimensione scenica è, infatti, notevole nella fotografia di Quaranta; la realtà si presenta quale spectaculum in tutte le sue molteplici metamorfosi».
Ed alla fotografia sarà unita la pittura della brava Isabel Spagnoletta, la cui arte è stata ribattezzata "espressionismo astratto". Tra Impressionismo e pittura contemporanea, l'artista sembra accarezzare i suoi esordi che raccontano di una fascinazione per Pablo Picasso ed il muralismo messicano. Sebbene il suo tratto sia riconoscibilissimo, la dimensione delle sue opere resta immersa nell'incertezza che alla realtà si sovrapponga la parte onirica, sognata, magari immaginata.
La serata del 16 dicembre completata e quasi accarezzata dalla voce e della musica di Mason La Notte, giovanissimo cantautore giovinazzese, il cui primo lavoro dal titolo "Clochard" ha riscosso tanto successo sui canali social.
"Natale in Arte" è dunque una rassegna completa, che mette in connessione più ambiti culturali, come piace al presidente dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, Nicola De Matteo. Le personali saranno visitabili tutte le sere, dalle ore 19.00 alle 21.30, fino al 6 gennaio 2019.