Attualità
Aiuti alla Puglia del turismo e della cultura: Emiliano scrive a Franceschini
Troppe le disdette e gli annullamenti di convegni e spettacoli per la paura del coronavirus
Giovinazzo - sabato 29 febbraio 2020
Il timore di contagi da Coronavirus, infondato in molti casi, sta mettendo in crisi il comparto turistico pugliese, su cui si basava buona parte dell'economia regionale nei messi che vanno da aprile ad ottobre. Tante le disdette in strutture ricettive, come gli operatori delle agenzie viaggio chiedono di fare da cassa di risonanza alla loro voce.
Non si contano inoltre i convegni annullati, gli spettacoli rinviati e le attività culturali sospese. Un danno incalcolabile per l'intera economia del Paese, da Nord a Sud.
A Giovinazzo, come in tante località del nord barese, non ci stanno e imprenditori ed operatori vogliono sia chiaro che da noi non è arrivato alcun virus e che le strutture sono sicure. Siamo insomma pronti ad accogliere chi ci viene a trovare, come è accaduto negli scorsi anni. Anche ora, anche a Pasqua.
Per questo motivo, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'Assessore Loredana Capone hanno scritto al Ministro Dario Franceschini per far sentire il loro grido d'aiuto.
«L'allarme sociale venutosi a creare ha portato all'annullamento di tournée regionali e nazionali, alla pressoché totale defezione da parte delle scuole di ogni ordine e grado dei matinèe, al blocco delle release di film su tutto il territorio nazionale, al crollo degli incassi e delle entrate da sbigliettamento, al drammatico crollo delle prenotazioni di voli e soggiorni in Puglia per Pasqua e per la prossima estate, all'annullamento totale delle gite scolastiche di primavera, etc. In queste ore ho sentito le associazioni di categoria di settore maggiormente rappresentative, le quali mi hanno rappresentato l'esigenza di adottare provvedimenti straordinari e urgentissimi a tutela delle imprese del settore e dei lavoratori al fine di fronteggiare l'emergenza almeno nei prossimi 60 giorni», si legge nella lettera inviata al Ministro.
Nella missiva si chiede al Ministro Franceschini un contributo straordinario per musica, prosa, danza, teatro, cinema e spettacolo viaggiante e contributi straordinari a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali per lo spettacolo dal vivo, attività culturali e valorizzazione del patrimonio culturale.
A ciò si aggiunge la richiesta di eliminazione delle addizionali regionali IRES-IRPEF ed eliminazione dell'IRAP per soggetti, imprese e luoghi di spettacolo; la sospensione temporanea degli adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per lavoratori dello spettacolo e lavoratori autonomi previa specifica richiesta della Regione agli enti previdenziali interessati (Inps- Inail) e la sospensione pagamento rate mutui.
Si richiede inoltre la proroga a tutte le scadenze.
Per gli operatori del turismo, inoltre, è stata richiesta la sospensione dei termini di pagamento delle imposte dirette, dei termini di pagamento dei contributi previdenziali, l'accesso agli ammortizzatori sociali e un contributo per far fronte alle spese di rimborsi aerei, delle penali e di quanto ne consegue.
«La Regione Puglia è pronta a fare la sua parte per alleviare il peso di questa vera e propria crisi che sta mettendo in ginocchio uno dei comparti produttivi più importanti per la nostra economia», conclude ha scritto Emiliano.
Non si contano inoltre i convegni annullati, gli spettacoli rinviati e le attività culturali sospese. Un danno incalcolabile per l'intera economia del Paese, da Nord a Sud.
A Giovinazzo, come in tante località del nord barese, non ci stanno e imprenditori ed operatori vogliono sia chiaro che da noi non è arrivato alcun virus e che le strutture sono sicure. Siamo insomma pronti ad accogliere chi ci viene a trovare, come è accaduto negli scorsi anni. Anche ora, anche a Pasqua.
Per questo motivo, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'Assessore Loredana Capone hanno scritto al Ministro Dario Franceschini per far sentire il loro grido d'aiuto.
«L'allarme sociale venutosi a creare ha portato all'annullamento di tournée regionali e nazionali, alla pressoché totale defezione da parte delle scuole di ogni ordine e grado dei matinèe, al blocco delle release di film su tutto il territorio nazionale, al crollo degli incassi e delle entrate da sbigliettamento, al drammatico crollo delle prenotazioni di voli e soggiorni in Puglia per Pasqua e per la prossima estate, all'annullamento totale delle gite scolastiche di primavera, etc. In queste ore ho sentito le associazioni di categoria di settore maggiormente rappresentative, le quali mi hanno rappresentato l'esigenza di adottare provvedimenti straordinari e urgentissimi a tutela delle imprese del settore e dei lavoratori al fine di fronteggiare l'emergenza almeno nei prossimi 60 giorni», si legge nella lettera inviata al Ministro.
Nella missiva si chiede al Ministro Franceschini un contributo straordinario per musica, prosa, danza, teatro, cinema e spettacolo viaggiante e contributi straordinari a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali per lo spettacolo dal vivo, attività culturali e valorizzazione del patrimonio culturale.
A ciò si aggiunge la richiesta di eliminazione delle addizionali regionali IRES-IRPEF ed eliminazione dell'IRAP per soggetti, imprese e luoghi di spettacolo; la sospensione temporanea degli adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per lavoratori dello spettacolo e lavoratori autonomi previa specifica richiesta della Regione agli enti previdenziali interessati (Inps- Inail) e la sospensione pagamento rate mutui.
Si richiede inoltre la proroga a tutte le scadenze.
Per gli operatori del turismo, inoltre, è stata richiesta la sospensione dei termini di pagamento delle imposte dirette, dei termini di pagamento dei contributi previdenziali, l'accesso agli ammortizzatori sociali e un contributo per far fronte alle spese di rimborsi aerei, delle penali e di quanto ne consegue.
«La Regione Puglia è pronta a fare la sua parte per alleviare il peso di questa vera e propria crisi che sta mettendo in ginocchio uno dei comparti produttivi più importanti per la nostra economia», conclude ha scritto Emiliano.