Associazioni
Aido, le vere ragioni delle dimissioni di Francesco Depalma
Intervista all'ormai ex presidente che precisa l'accaduto
Giovinazzo - sabato 21 aprile 2018
0.20
Nella giornata di giovedì 19 aprile, la nostra testata, così come diverse testate nazionali, aveva riportato un comunicato stampa integrale (clicca qui per leggerlo) in cui si raccontava del risentimento di una parte della base dell'Aido nei confronti di alcune scelte nazionali.
I volontari, i consglieri ed il presidente Francesco Depalma della sezione giovinazzese, pur condividendo una parte dei suoi contenuti, ribadiscono di non essere stati loro a redigerlo e che non sono quelle riportate nell'articolo di stampa le ragioni che hanno portato loro alle dimissioni. Il gruppo giovinazzese precisa inoltre che non vi è stata alcuna sanzione nei confronti del presidente e che non sono queste le cause delle conseguenti dimissioni del consiglio.
Nell'intervista della nostra Marzia Morva la ricostruzione completa di questa scelta. Tanto vi dovevamo per correttezza e per completezza di informazione. (Gianluca Battista)
La notizia è ormai certa: Francesco Depalma si è dimesso dalla carica di presidente del gruppo comunale Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) di Giovinazzo. Su sette consiglieri, cinque si sono dimessi con lui da tutte le cariche, mentre l'amministratore e il segretario hanno lasciato i rispettivi incarichi, restando tuttavia consiglieri.
Il presidente Depalma si è dimesso dopo tanti anni dedicati all'attività associativa. È stato tra i soci fondatori del gruppo comunale Aido di Giovinazzo che si costituì il 2 maggio del 1992, ed è stato presidente dal 1992 al 2008 poi dal 2016 al marzo del 2018: avrebbe concluso il suo mandato nel 2020. Lo scorso anno l'Aido ha festeggiato venticinque anni di attività sociale sul territorio e ora però il gruppo comunale di Giovinazzo non ci sarà più.
Abbiamo chiesto a Franco Depalma di conoscere cosa è successo, tanto da portare lui a dimettersi.
«Per quindici anni l'associazione ha agito secondo il mio modo di concepire il volontariato. Dal 2008 alcuni nuovi soci negli organismi superiori hanno deviato il corso da quello che io ritengo essere il volontariato, la sua causa, dando spazio al troppo apparire! Questo problema si è esteso a tutti i livelli, dai gruppi comunali alle alte cariche. Non sentendomi più in sintonia con i principi del volontariato che hanno ispirato il mio impegno per tutto questo tempo, mi sento costretto a rassegnare le mie dimissioni. La costituzione del gruppo cittadino fu per opera di una iniziativa della Fratres che intitolò la sua sede a mio figlio Luigi, vittima di un incidente il 21 maggio 1991. La Fratres mi contattò per costituire il gruppo comunale Aido di Giovinazzo ed il Consiglio che si formò elesse me come presidente. Ecco che nel 1992 la Fratres e l'Aido intitolarono le loro associazioni a Luigi Depalma».
Che cosa avverrà dopo ?
«Secondo lo Statuto Associativo può avvenire o che la sezione provinciale possa mandare un commissario che convocherà una nuova assemblea dei soci per poi ricostituire il gruppo comunale Aido, oppure che qualsiasi socio Aido di Giovinazzo possa formare un nuovo comitato finalizzato alla ricostituzione del gruppo. Se nel tempo massimo di un mese nessuna delle due possibilità risolutive verrà messa in atto si corre il rischio che scompaia la sede cittadina Aido. Solo al pensiero di questa soluzione mi fa stare malissimo, dopo aver dedicato tanto tempo ed impegno a questi principi solidali e sociali rivolti alla donazione degli organi».
Ci sono progetti per il futuro?
«Non intendo fermarmi. Ho dato la mia disponibilità a collaborare con la Fratres di Giovinazzo e al Centro Regionale Trapianti e sono disponibile verso qualsiasi altra associazione che voglia trattare la tematica donazione. Il mio obiettivo resta invariato: informare e sensibilizzare sul tema. La mia esperienza in questo settore sarà una concreta testimonianza aperta a chi lo vorrà. Ringrazio i soci fondatori e tutti coloro i quali hanno collaborato in associazione per raggiungere i nostri scopi sociali. Sono soddisfatto per i risultati che sta ottenendo il progetto "una scelta in comune" che ha concretizzato tutto il nostro lavoro. Infatti, le manifestazioni di volontà positive riguardo alla donazione, al momento del rilascio della carta d'identità presso il Comune di Giovinazzo, hanno portato la nostra cittadina in primo piano con il maggior numero di consensi sul territorio di riferimento».
I feedback del lavoro svolto dal gruppo comunale Aido di Giovinazzo sono più che positivi e molti sono i giovani che hanno rivolto attenzione all'Aido. Per Franco Depalma e titti gli attivisti Aido questo è un dato molto importante e l'emozione, mentre gli abbiamo parlato era tangibile. Il suo impegno futuro sarà comunque sempre concreto e rivolto alla collettività.
I volontari, i consglieri ed il presidente Francesco Depalma della sezione giovinazzese, pur condividendo una parte dei suoi contenuti, ribadiscono di non essere stati loro a redigerlo e che non sono quelle riportate nell'articolo di stampa le ragioni che hanno portato loro alle dimissioni. Il gruppo giovinazzese precisa inoltre che non vi è stata alcuna sanzione nei confronti del presidente e che non sono queste le cause delle conseguenti dimissioni del consiglio.
Nell'intervista della nostra Marzia Morva la ricostruzione completa di questa scelta. Tanto vi dovevamo per correttezza e per completezza di informazione. (Gianluca Battista)
La notizia è ormai certa: Francesco Depalma si è dimesso dalla carica di presidente del gruppo comunale Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) di Giovinazzo. Su sette consiglieri, cinque si sono dimessi con lui da tutte le cariche, mentre l'amministratore e il segretario hanno lasciato i rispettivi incarichi, restando tuttavia consiglieri.
Il presidente Depalma si è dimesso dopo tanti anni dedicati all'attività associativa. È stato tra i soci fondatori del gruppo comunale Aido di Giovinazzo che si costituì il 2 maggio del 1992, ed è stato presidente dal 1992 al 2008 poi dal 2016 al marzo del 2018: avrebbe concluso il suo mandato nel 2020. Lo scorso anno l'Aido ha festeggiato venticinque anni di attività sociale sul territorio e ora però il gruppo comunale di Giovinazzo non ci sarà più.
Abbiamo chiesto a Franco Depalma di conoscere cosa è successo, tanto da portare lui a dimettersi.
«Per quindici anni l'associazione ha agito secondo il mio modo di concepire il volontariato. Dal 2008 alcuni nuovi soci negli organismi superiori hanno deviato il corso da quello che io ritengo essere il volontariato, la sua causa, dando spazio al troppo apparire! Questo problema si è esteso a tutti i livelli, dai gruppi comunali alle alte cariche. Non sentendomi più in sintonia con i principi del volontariato che hanno ispirato il mio impegno per tutto questo tempo, mi sento costretto a rassegnare le mie dimissioni. La costituzione del gruppo cittadino fu per opera di una iniziativa della Fratres che intitolò la sua sede a mio figlio Luigi, vittima di un incidente il 21 maggio 1991. La Fratres mi contattò per costituire il gruppo comunale Aido di Giovinazzo ed il Consiglio che si formò elesse me come presidente. Ecco che nel 1992 la Fratres e l'Aido intitolarono le loro associazioni a Luigi Depalma».
Che cosa avverrà dopo ?
«Secondo lo Statuto Associativo può avvenire o che la sezione provinciale possa mandare un commissario che convocherà una nuova assemblea dei soci per poi ricostituire il gruppo comunale Aido, oppure che qualsiasi socio Aido di Giovinazzo possa formare un nuovo comitato finalizzato alla ricostituzione del gruppo. Se nel tempo massimo di un mese nessuna delle due possibilità risolutive verrà messa in atto si corre il rischio che scompaia la sede cittadina Aido. Solo al pensiero di questa soluzione mi fa stare malissimo, dopo aver dedicato tanto tempo ed impegno a questi principi solidali e sociali rivolti alla donazione degli organi».
Ci sono progetti per il futuro?
«Non intendo fermarmi. Ho dato la mia disponibilità a collaborare con la Fratres di Giovinazzo e al Centro Regionale Trapianti e sono disponibile verso qualsiasi altra associazione che voglia trattare la tematica donazione. Il mio obiettivo resta invariato: informare e sensibilizzare sul tema. La mia esperienza in questo settore sarà una concreta testimonianza aperta a chi lo vorrà. Ringrazio i soci fondatori e tutti coloro i quali hanno collaborato in associazione per raggiungere i nostri scopi sociali. Sono soddisfatto per i risultati che sta ottenendo il progetto "una scelta in comune" che ha concretizzato tutto il nostro lavoro. Infatti, le manifestazioni di volontà positive riguardo alla donazione, al momento del rilascio della carta d'identità presso il Comune di Giovinazzo, hanno portato la nostra cittadina in primo piano con il maggior numero di consensi sul territorio di riferimento».
I feedback del lavoro svolto dal gruppo comunale Aido di Giovinazzo sono più che positivi e molti sono i giovani che hanno rivolto attenzione all'Aido. Per Franco Depalma e titti gli attivisti Aido questo è un dato molto importante e l'emozione, mentre gli abbiamo parlato era tangibile. Il suo impegno futuro sarà comunque sempre concreto e rivolto alla collettività.