Eventi e cultura
Aiap, concluso il corso di formazione di arte presepiale
Giovedì pomeriggio si è svolta la consegna degli attestati ai corsisti nella Cittadella della Cultura
Giovinazzo - sabato 27 luglio 2019
9.01
Da oggi ci sono quindici nuovi appassionati, tra adulti e ragazzi, edotti e conoscitori delle tecniche base di arte presepiale.
Il corso di formazione organizzato dall'Associazione Italiana Amici del Presepio, sede di Giovinazzo, con il contributo del Comune di Giovinazzo, si è concluso giovedì pomeriggio con la consegna degli attestati ai corsisti. L'incontro gioioso si è svolto nella sala delle conferenze nella Cittadella della Cultura sita in piazza Sant'Agostino a Giovinazzo.
Il portavoce dell'Aiap ha così esordito: «Siamo felicissimi per il riscontro positivo raggiunto con il terzo anno consecutivo del corso basico di arte presepiale. Il corso anche quest'anno si è svolto in estate; i primi due sono stati rivolti esclusivamente ai ragazzi, in questo caso è stata invece prevista la partecipazione degli adulti: nove adulti, tra cui una ragazza 18enne e sei ragazzi di 12 anni».
«Vittoria Mazzilli, Marco Di Santo, Sabina Gigante, Rosa Salviati, Michelangelo Bologna, Marco Marzella, Giovanni Minenna, Rossano Stufano, Anna Vacca, Francesco Signorile, Luisa Rizzo, Isa Giordano, Domenico Pignatelli, Alessia Pignatelli, Giuseppe Toto. La loro partecipazione - ha proseguito - è stata attenta e vissuta con entusiasmo tanto da richiedere un prossimo corso per proseguire nella conoscenza di questa arte. Un corsista si è talmente appassionato da frequentare l'associazione Aiap ed iscriversi».
Per Alessia Pignatelli, 18 anni, è stato interessante scoprire ed apprendere tecniche nuove ed insolite. A lei piace creare il presepe e si è iscritta col papà perché per loro è una bella tradizione realizzarlo ogni anno ed inserire, dopo aver seguito il corso, elementi realistici che arricchiranno il loro presepe a casa. Con voce unanime i corsisti si sono espressi con entusiasmo sulla volontà di rifare questa bella esperienza di formazione anche subito.
«I presepisti hanno avuto pazienza con tutti noi - ci ha detto una corsista -. Ci hanno saputo coinvolgere, insegnare, hanno dedicato il loro tempo a noi inesperti però desiderosi di apprendere. È bello poter dire loro, grazie, perché hanno messo a disposizione le loro conoscenze e tecniche».
Anche i ragazzi hanno manifestato il loro entusiasmo: a Marco Di Santo è piaciuto il corso perché gli ha permesso di dare forma alla sua creatività. Giovanni Minenna è appassionato delle tecniche di costruzione presepiali da quando aveva cinque anni, vista la tradizione familiare trasmessa dal nonno, grande esperto, Gino Ribatti. Hanno collaborato al corso i presepisti Aiap Angelo Sterlacci, Gino Ribatti, Giuseppe Lobasso, Alberto Fiorentino, Nicola Pansini.
Giuseppe Lobasso ha introdotto il momento della consegna degli attestati «Il valore della famiglia, racchiuso in queste bellissime creazioni, vive nel nostro pensare e creare. Al termine di ogni iniziativa culturale resta un pensiero, un ricordo; con questa tipologia di corsi resta un prodotto finito, la bellezza dell'arte presepiale che si rivolge al futuro: è per noi un principio rilevante».
Il risultato del corso è stata la creazione individuale di un presepe interamente realizzato con il polistirene sagomato, lavorato, dipinto, stuccato e assemblato. Si tratta di una capanna con una stanza sul lato sinistro ed una stalla a destra per ospitare la famiglia di Gesù.
I materiali utilizzati strizzano l'occhio al concetto di riuso e di riciclo: rami di timo, erbetta, muschio, spago, pietre, noccioli di oliva tritati, tela di juta, corteccia di albero, legno della cassetta della frutta. I corsisti hanno imparato a lavorare l'argilla, per creare animali e uccelli, utensili e vasi;hanno impagliato le sedioline nella casa, creato i cestini o i nidi con lo spago.
Durante la consegna degli attestati del corso, istituito grazie alla partecipazione dell'amministrazione, l'assessore Cristina Piscitelli ha espresso pareri più che favorevoli nei confronti dell'impegno dell'Aiap sul territorio «Ho visitato la vostra sede qui nella Cittadella e ho scoperto un laboratorio ricco di tanta creatività. Grazie per averci coinvolto. Ho apprezzato la partecipazione di tanta gente e dei ragazzi più piccoli in particolare. Rinnoveremo questo laboratorio per affinare altre tecniche da conoscere ed acquisire».
Il sindaco Tommaso Depalma ha rivolto i suoi complimenti per un'attività ed una realtà associativa che lui conosce bene e della quale ha ben chiare le potenzialità: «La vostra voglia di imparare è incredibile. C'è un detto che recita così: "Chi smette di imparare, ha smesso di vivere". L'Aiap sta lasciando segni profondi sul nostro territorio, ha tirato fuori le sue potenzialità. Giovinazzo è conosciuta anche grazie a questa arte. Avete fatto gruppo per rivolgervi alla conoscenza di un'arte che caratterizza la nostra terra».
«Nella sala antistante quella del consiglio comunale abbiamo collocato il vostro presepe "Natale al Dolmen" e la dedica a noi rivolta da John Turturro perché per noi è voler dare attenzione a ciò che si fa. Vi chiediamo - ha così concluso - un po' di collaborazione e sacrificio perché qui alla Cittadella della Cultura si terranno lavori di potenziamento, impianto di digitalizzazione, per migliorare la vita dei ragazzi che vengono qui in biblioteca a studiare. Non conosco la durata dei tempi che i lavori richiederanno ma sappiamo di voler apportare migliorie alla struttura».
La tradizione Aiap è risultata un elemento vincente anche in questo caso perché ha permesso ancora una volta la scoperta e condivisione di un'arte antica ed autentica. Anche questa esperienza formativa lascerà traccia in merito alle nuove conoscenze acquisite e potrà permettere a questa arte di avere un futuro.
Il corso di formazione organizzato dall'Associazione Italiana Amici del Presepio, sede di Giovinazzo, con il contributo del Comune di Giovinazzo, si è concluso giovedì pomeriggio con la consegna degli attestati ai corsisti. L'incontro gioioso si è svolto nella sala delle conferenze nella Cittadella della Cultura sita in piazza Sant'Agostino a Giovinazzo.
Il portavoce dell'Aiap ha così esordito: «Siamo felicissimi per il riscontro positivo raggiunto con il terzo anno consecutivo del corso basico di arte presepiale. Il corso anche quest'anno si è svolto in estate; i primi due sono stati rivolti esclusivamente ai ragazzi, in questo caso è stata invece prevista la partecipazione degli adulti: nove adulti, tra cui una ragazza 18enne e sei ragazzi di 12 anni».
«Vittoria Mazzilli, Marco Di Santo, Sabina Gigante, Rosa Salviati, Michelangelo Bologna, Marco Marzella, Giovanni Minenna, Rossano Stufano, Anna Vacca, Francesco Signorile, Luisa Rizzo, Isa Giordano, Domenico Pignatelli, Alessia Pignatelli, Giuseppe Toto. La loro partecipazione - ha proseguito - è stata attenta e vissuta con entusiasmo tanto da richiedere un prossimo corso per proseguire nella conoscenza di questa arte. Un corsista si è talmente appassionato da frequentare l'associazione Aiap ed iscriversi».
Per Alessia Pignatelli, 18 anni, è stato interessante scoprire ed apprendere tecniche nuove ed insolite. A lei piace creare il presepe e si è iscritta col papà perché per loro è una bella tradizione realizzarlo ogni anno ed inserire, dopo aver seguito il corso, elementi realistici che arricchiranno il loro presepe a casa. Con voce unanime i corsisti si sono espressi con entusiasmo sulla volontà di rifare questa bella esperienza di formazione anche subito.
«I presepisti hanno avuto pazienza con tutti noi - ci ha detto una corsista -. Ci hanno saputo coinvolgere, insegnare, hanno dedicato il loro tempo a noi inesperti però desiderosi di apprendere. È bello poter dire loro, grazie, perché hanno messo a disposizione le loro conoscenze e tecniche».
Anche i ragazzi hanno manifestato il loro entusiasmo: a Marco Di Santo è piaciuto il corso perché gli ha permesso di dare forma alla sua creatività. Giovanni Minenna è appassionato delle tecniche di costruzione presepiali da quando aveva cinque anni, vista la tradizione familiare trasmessa dal nonno, grande esperto, Gino Ribatti. Hanno collaborato al corso i presepisti Aiap Angelo Sterlacci, Gino Ribatti, Giuseppe Lobasso, Alberto Fiorentino, Nicola Pansini.
Giuseppe Lobasso ha introdotto il momento della consegna degli attestati «Il valore della famiglia, racchiuso in queste bellissime creazioni, vive nel nostro pensare e creare. Al termine di ogni iniziativa culturale resta un pensiero, un ricordo; con questa tipologia di corsi resta un prodotto finito, la bellezza dell'arte presepiale che si rivolge al futuro: è per noi un principio rilevante».
Il risultato del corso è stata la creazione individuale di un presepe interamente realizzato con il polistirene sagomato, lavorato, dipinto, stuccato e assemblato. Si tratta di una capanna con una stanza sul lato sinistro ed una stalla a destra per ospitare la famiglia di Gesù.
I materiali utilizzati strizzano l'occhio al concetto di riuso e di riciclo: rami di timo, erbetta, muschio, spago, pietre, noccioli di oliva tritati, tela di juta, corteccia di albero, legno della cassetta della frutta. I corsisti hanno imparato a lavorare l'argilla, per creare animali e uccelli, utensili e vasi;hanno impagliato le sedioline nella casa, creato i cestini o i nidi con lo spago.
Durante la consegna degli attestati del corso, istituito grazie alla partecipazione dell'amministrazione, l'assessore Cristina Piscitelli ha espresso pareri più che favorevoli nei confronti dell'impegno dell'Aiap sul territorio «Ho visitato la vostra sede qui nella Cittadella e ho scoperto un laboratorio ricco di tanta creatività. Grazie per averci coinvolto. Ho apprezzato la partecipazione di tanta gente e dei ragazzi più piccoli in particolare. Rinnoveremo questo laboratorio per affinare altre tecniche da conoscere ed acquisire».
Il sindaco Tommaso Depalma ha rivolto i suoi complimenti per un'attività ed una realtà associativa che lui conosce bene e della quale ha ben chiare le potenzialità: «La vostra voglia di imparare è incredibile. C'è un detto che recita così: "Chi smette di imparare, ha smesso di vivere". L'Aiap sta lasciando segni profondi sul nostro territorio, ha tirato fuori le sue potenzialità. Giovinazzo è conosciuta anche grazie a questa arte. Avete fatto gruppo per rivolgervi alla conoscenza di un'arte che caratterizza la nostra terra».
«Nella sala antistante quella del consiglio comunale abbiamo collocato il vostro presepe "Natale al Dolmen" e la dedica a noi rivolta da John Turturro perché per noi è voler dare attenzione a ciò che si fa. Vi chiediamo - ha così concluso - un po' di collaborazione e sacrificio perché qui alla Cittadella della Cultura si terranno lavori di potenziamento, impianto di digitalizzazione, per migliorare la vita dei ragazzi che vengono qui in biblioteca a studiare. Non conosco la durata dei tempi che i lavori richiederanno ma sappiamo di voler apportare migliorie alla struttura».
La tradizione Aiap è risultata un elemento vincente anche in questo caso perché ha permesso ancora una volta la scoperta e condivisione di un'arte antica ed autentica. Anche questa esperienza formativa lascerà traccia in merito alle nuove conoscenze acquisite e potrà permettere a questa arte di avere un futuro.