Cronaca
Aggredito per le criptovalute: colpito con calci, schiaffi e una testata
Un 40enne di Modugno è stato picchiato sul lungomare di Levante: è stato giudicato guaribile in 15 giorni. Indagano i Carabinieri
Giovinazzo - venerdì 24 maggio 2024
13.35
Passeggia per la riviera di Levante, a Giovinazzo, e viene aggredito brutalmente da un uomo a volto scoperto: al centro della vicenda rancori personali e una serie di investimenti in criptovalute. L'uomo, un 40enne, colpito in pieno volto è stato condotto in ospedale, mentre i fatti sono finiti sotto i riflettori della magistratura.
L'episodio, avvenuto lo scorso 12 maggio, è trapelato soltanto nelle ultime ore: stando a quanto ricostruito dai Carabinieri, la vittima, un professionista residente a Modugno, stava passeggiando sul lungomare Esercito Italiano col suo cane. All'improvviso, un uomo a volto scoperto si è avvicinato minaccioso e dopo averlo offeso l'avrebbe colpito con «una forte testata sullo zigomo sinistro» oltre a «schiaffi, calci e graffi - si legge agli atti -, restando poi sordo all'invito di smetterla».
L'uomo, dopo l'aggressione, è finito al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta (la prognosi dei medici è stata di 15 giorni) e poi in caserma per denunciare l'accaduto. Agli investigatori, inoltre, ha rivelato di conoscere non solo il suo aggressore, ma anche il figlio, «avendo condiviso con lui l'appartenere ad una piattaforma di investimento in criptovalute, dopo essere stato invitato ad investire il mio denaro», mentre «stavo attraversando un periodo di depressione».
Al 40enne, in quel gruppo, come lo chiama lui, è bastato poco per capire «che era una truffa a discapito dei risparmiatori caduti nella tela del ragno». Il classico e abusato "schema Ponzi" che promette guadagni alle vittime a patto che queste reclutino ulteriori investitori. Un caso isolato? Macchè. L'indagine è solo all'inizio.
L'episodio, avvenuto lo scorso 12 maggio, è trapelato soltanto nelle ultime ore: stando a quanto ricostruito dai Carabinieri, la vittima, un professionista residente a Modugno, stava passeggiando sul lungomare Esercito Italiano col suo cane. All'improvviso, un uomo a volto scoperto si è avvicinato minaccioso e dopo averlo offeso l'avrebbe colpito con «una forte testata sullo zigomo sinistro» oltre a «schiaffi, calci e graffi - si legge agli atti -, restando poi sordo all'invito di smetterla».
L'uomo, dopo l'aggressione, è finito al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta (la prognosi dei medici è stata di 15 giorni) e poi in caserma per denunciare l'accaduto. Agli investigatori, inoltre, ha rivelato di conoscere non solo il suo aggressore, ma anche il figlio, «avendo condiviso con lui l'appartenere ad una piattaforma di investimento in criptovalute, dopo essere stato invitato ad investire il mio denaro», mentre «stavo attraversando un periodo di depressione».
Al 40enne, in quel gruppo, come lo chiama lui, è bastato poco per capire «che era una truffa a discapito dei risparmiatori caduti nella tela del ragno». Il classico e abusato "schema Ponzi" che promette guadagni alle vittime a patto che queste reclutino ulteriori investitori. Un caso isolato? Macchè. L'indagine è solo all'inizio.