Un bambino
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Cronaca

Adescavano bambini per strada: fermati

L'incubo di alcuni minori è finito con l'arrivo dei Carabinieri della locale Stazione

Per alcune volte se li sono trovati di fronte, ben intenzionati a far cedere nella rete i prescelti, destinatari di attenzioni morbose e proposte indecenti reiterate.

Protagonisti, due bitontini di 18 e 19 anni, entrambi incensurati ma già noti ai database delle forze dell'ordine per altri piccoli reati commessi in passato. Le controparti, invece, parti lese, sono una decina di bambini del posto, nel mirino di due molestatori. Risultato: i due, adesso, sono stati deferiti a piede libero per adescamento di minorenni. A farli finire nei guai, i Carabinieri della locale Stazione che hanno condotto le indagini.

I fatti si sono registrati nella serata di sabato. I bambini, tutti di età compresa tra i 10 e i 12 anni, sono stati adocchiati tra piazza Vittorio Emanuele II e piazza Garibaldi dai due ragazzi, che dopo averli notati hanno preso a ronzargli attorno insistentemente. Per avvicinarli gli sconosciuti hanno dapprima cercato qualche pretesto, poi rivolto qualche untuoso complimento e infine hanno palesato con schiettezza le proprie intenzioni lascive, facendo richieste sessuali esplicite. Spaventati e con gli occhi letteralmente sgranati, i ragazzini non ha fatto mistero di quel che gli stava accadendo. Sono scappati e si sono confidati con i loro genitori, che si sono prontamente rivolti ai Carabinieri della locale Stazione.

Alcuni genitori, intanto, hanno dapprima urlato contro disperatamente, poi si sono lanciati contro gli aggressori. È stata questione di pochi secondi: i due bitontini sono stati circondati e bloccati in piazza Sant'Agostino da alcune persone che hanno cominciato a subissarli di insulti. «Quei due si meritavano una lezione - ha raccontato il papà di una delle vittime -. Ho due bambini piccoli, e da genitore devo ammettere che avrei voluto picchiarli». L'arrivo tempestivo di una gazzella dell'Arma, però, ha impedito che la rabbia sfociasse in un vero e proprio pestaggio. I militari hanno preso in consegna i due molestatori, chiudendoli nell'auto di servizio e salvandoli dalla folla.

Entrambi sono stati condotti in caserma e, sentito il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bari, sono stati denunciati in stato di libertà: dovranno rispondere del reato di adescamento di minorenni per aver tentato di carpire la fiducia dei minori attraverso artifici e lusinghe. «La giustizia italiana, purtroppo, non è dalla nostra parte - ha osservato il papà di una delle vittime -. Non ho nessuna compassione per loro. Questa gente va rinchiusa. E invece è una semplice denuncia a piede libero quella che ricevono».
  • Adescamento minori Giovinazzo
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