Attualità
Addio ai capannoni delle ex AFP. Depalma: «40 anni di attesa di cui 10 di nostro costante impegno»
Si tratta di un'opera a carico dei privati che sarà completata nei prossimi mesi
Giovinazzo - giovedì 30 giugno 2022
17.43
«È bello vivere questi ultimi giorni da sindaco, vedendo che tante cose piano piano si incastrano nel posto giusto. La demolizione dei manufatti fatiscenti della ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi, primo passo per rilanciare quel sito. 40 anni di attesa di cui 10 di nostro costante impegno e poi finalmente le cose cominciano a cambiare per davvero».
Così Tommaso Depalma ha annunciato via social un evento storico per la città di Giovinazzo. Quei capannoni, un tempo simbolo dell'economia cittadina, dentro cui sono passate vite, gioie, dolori e che hanno segnato il destino di tante famiglie, in positivo ed in negativo, saranno buttati giù. Un'attività che - come ci ha spiegato per telefono lo stesso primo cittadino uscente - procederà nelle prossime settimane, forse per mesi e sarà un adempimento da parte dei privati, eredi di quello che fu l'impero Scianatico.
«Come cambierà quello spicchio di città in Via Toselli - ha continuato con riferimento al nuovo parco giochi -. Al posto del degrado della ex pesa pubblica, uno spazio dedicato a bambini con diverse abilità. Certo, sarebbe stato bello e utile, fare di più di quanto fatto e magari anche farlo prima. Ma vi garantisco che ogni volta avevamo ostacoli e salite da scalare. Ma abbiamo sempre provato a fare il meglio possibile e vi chiedo scusa per tutto quanto non siamo riusciti a fare, però penso che in questi 10 anni, tante cose sono accadute e soprattutto tante cose sono pronte per accadere».
Un quartiere, quello a ridosso delle Ferriere, che sarà la vera grande scommessa (oltre a viale Papa Giovanni XXIII) della futura amministrazione guidata da Michele Sollecito. Intanto le ruspe sono già al lavoro per cambiare un po' la storia di una intera area, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato.
Poi, più giù, a Lama Castello, nei prossimi anni nascerà un Parco Naturale, una piccola oasi di biodiversità a due passi dalla città e dal mare, fortemente voluto dai cittadini sotto la spinta incessante dell'associazione Amici dell'Ambiente, della flora e della fauna.
Non saranno passaggi che si consumeranno in due giorni, ma di strada ne è stata fatta tanta, dai fondi intercettati dall'Amministrazione guidata da Antonello Natalicchio, poi messi a frutto dalla prima Giunta Depalma, che trovò ulteriore danaro per un secondo step di pulizia della lama. Ora tocca ai privati fare questa importante parte. E per Giovinazzo è una buona notizia.
Infine va precisato che non saranno rimosse tutte le parti: quella centrale, con la ciminiera, resterà e diverrà simbolo di un'epoca che non tornerà più ed emblema di una memoria storica a ricordo delle ex Acciaierie che tanto lavoro hanno comunque dato ai giovinazzesi (nell'ultima foto aerea sotto il nostro articolo, ndr).
Così Tommaso Depalma ha annunciato via social un evento storico per la città di Giovinazzo. Quei capannoni, un tempo simbolo dell'economia cittadina, dentro cui sono passate vite, gioie, dolori e che hanno segnato il destino di tante famiglie, in positivo ed in negativo, saranno buttati giù. Un'attività che - come ci ha spiegato per telefono lo stesso primo cittadino uscente - procederà nelle prossime settimane, forse per mesi e sarà un adempimento da parte dei privati, eredi di quello che fu l'impero Scianatico.
«Come cambierà quello spicchio di città in Via Toselli - ha continuato con riferimento al nuovo parco giochi -. Al posto del degrado della ex pesa pubblica, uno spazio dedicato a bambini con diverse abilità. Certo, sarebbe stato bello e utile, fare di più di quanto fatto e magari anche farlo prima. Ma vi garantisco che ogni volta avevamo ostacoli e salite da scalare. Ma abbiamo sempre provato a fare il meglio possibile e vi chiedo scusa per tutto quanto non siamo riusciti a fare, però penso che in questi 10 anni, tante cose sono accadute e soprattutto tante cose sono pronte per accadere».
Un quartiere, quello a ridosso delle Ferriere, che sarà la vera grande scommessa (oltre a viale Papa Giovanni XXIII) della futura amministrazione guidata da Michele Sollecito. Intanto le ruspe sono già al lavoro per cambiare un po' la storia di una intera area, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato.
Poi, più giù, a Lama Castello, nei prossimi anni nascerà un Parco Naturale, una piccola oasi di biodiversità a due passi dalla città e dal mare, fortemente voluto dai cittadini sotto la spinta incessante dell'associazione Amici dell'Ambiente, della flora e della fauna.
Non saranno passaggi che si consumeranno in due giorni, ma di strada ne è stata fatta tanta, dai fondi intercettati dall'Amministrazione guidata da Antonello Natalicchio, poi messi a frutto dalla prima Giunta Depalma, che trovò ulteriore danaro per un secondo step di pulizia della lama. Ora tocca ai privati fare questa importante parte. E per Giovinazzo è una buona notizia.
Infine va precisato che non saranno rimosse tutte le parti: quella centrale, con la ciminiera, resterà e diverrà simbolo di un'epoca che non tornerà più ed emblema di una memoria storica a ricordo delle ex Acciaierie che tanto lavoro hanno comunque dato ai giovinazzesi (nell'ultima foto aerea sotto il nostro articolo, ndr).