Politica
Abbattimento barriere architettoniche, una mozione delle opposizioni
L'accusa: «Neanche l'amministrazione Sollecito ha cambiato passo»
Giovinazzo - mercoledì 21 dicembre 2022
«In questi anni ce lo avete chiesto in tanti, insistentemente: bisogna abbattere le barriere architettoniche nella nostra Città! Abbiamo fatto di questa battaglia di Civiltà una priorità amministrativa già nella nostra passata azione di opposizione ma, soprattutto, vi abbiamo fatto una promessa precisa durante la campagna elettorale: anche se non è andata come tutti noi avremmo sperato e voluto, oggi manteniamo quella promessa fatta a tutti i Giovinazzesi. Abbiamo infatti da poco protocollato una mozione che sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale per impegnare l'Amministrazione a dar corso a tutte le procedure tecnico-amministrative necessarie per la redazione del Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA)».
Inizia così una nota di PrimaVera Alternativa, Civica 22 e Sinistra Italiana, movimenti e partiti di opposizione che intendono riaccendere i riflettori su buone pratiche spesso eluse a Giovinazzo attraverso l'attività dei loro consiglieri. L'idea è quella di far attivare finalmente un Piano organico per l'eliminazione delle barriere architettoniche che dividono di fatto i cittadini in categorie, impedendo la libera fruizione degli spazi pubblici a coloro i quali vivono condizioni di invalidità o anche ai più piccoli.
Ma cos'è il PEBA?
Cosa sia il PEBA lo spiega bene il prosieguo della nota congiunta delle opposizioni: «Il PEBA è lo strumento (obbligatorio per tutti i Comuni) in grado di monitorare, progettare e pianificare tutti gli interventi necessari per rendere fruibili e accessibili gli edifici pubblici e gli spazi aperti al pubblico per tutti i cittadini. Eliminare le "barriere architettoniche" e, più in generale, favorire l'accessibilità degli spazi urbani è un Diritto che non riguarda esclusivamente i cittadini con disabilità permanenti, ma anche chi ha impedimenti temporanei, vedi le famiglie con passeggini, vedi anziani e bambini!».
«Purtroppo - insistono da PVA -, negli scorsi anni, l'Amministrazione Depalma non ha - a nostro avviso colpevolmente- ritenuto il tema degno di importanza, né ha usufruito dei contributi messi a disposizione dalla Regione Puglia per la redazione del PEBA, sia nel 2019 che, da ultimo, nel 2021. Come dimenticare del resto 5 anni di promesse disattese riguardo un banalissimo ancorché sacrosanto "accesso al mare per disabili": ad oggi non sappiamo se il 2023 sarà l'anno buono!! Purtroppo neanche l'amministrazione Sollecito, almeno in questi primi 5 mesi di mandato, ha cambiato passo in materia, prova ne sia la totale assenza della redazione del PEBA da ogni strumento di programmazione tecnico, amministrativo ed economico», è l'attacco politico rivolto all'attuale esecutivo cittadino.
L'INIZIO DI UNA LOTTA CONGIUNTA
Così i partiti e i movimenti di opposizione annunciano la loro lotta a favore di quelle fasce maggiormente colpite dall'inerzia amministrativa: «Ma ora non è il tempo delle recriminazioni! Perché ora è giunto il tempo di agire! - si legge ancora - È giunto il tempo di rispondere con i fatti alle sollecitazioni provenienti da associazioni e da privati cittadini: a Giovinazzo deve essere garantita la piena fruibilità ed accessibilità agli edifici pubblici, privati e agli spazi aperti al pubblico, ad iniziare dalla Casa Comunale! Questo è l'obiettivo della nostra mozione, cari concittadini: vogliamo avviare un percorso amministrativo trasparente e partecipato in cui i protagonisti di una città più vivibile, accessibile ed inclusiva siate voi! Insomma c'è bisogno, come sempre, del vostro sostegno e del vostro aiuto! Il primo passo, con senso di Responsabilità, lo facciamo noi: portare in Consiglio il tema! Il prossimo, a gran voce, lo chiediamo alla amministrazione Sollecito: approviamo un buon Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA) per Giovinazzo!», è l'invito finale rivolto a Giunta e maggioranza a Palazzo di Città.
Un'esigenza collettiva che probabilmente dev'essere soddisfatta al più presto.
Inizia così una nota di PrimaVera Alternativa, Civica 22 e Sinistra Italiana, movimenti e partiti di opposizione che intendono riaccendere i riflettori su buone pratiche spesso eluse a Giovinazzo attraverso l'attività dei loro consiglieri. L'idea è quella di far attivare finalmente un Piano organico per l'eliminazione delle barriere architettoniche che dividono di fatto i cittadini in categorie, impedendo la libera fruizione degli spazi pubblici a coloro i quali vivono condizioni di invalidità o anche ai più piccoli.
Ma cos'è il PEBA?
Cosa sia il PEBA lo spiega bene il prosieguo della nota congiunta delle opposizioni: «Il PEBA è lo strumento (obbligatorio per tutti i Comuni) in grado di monitorare, progettare e pianificare tutti gli interventi necessari per rendere fruibili e accessibili gli edifici pubblici e gli spazi aperti al pubblico per tutti i cittadini. Eliminare le "barriere architettoniche" e, più in generale, favorire l'accessibilità degli spazi urbani è un Diritto che non riguarda esclusivamente i cittadini con disabilità permanenti, ma anche chi ha impedimenti temporanei, vedi le famiglie con passeggini, vedi anziani e bambini!».
«Purtroppo - insistono da PVA -, negli scorsi anni, l'Amministrazione Depalma non ha - a nostro avviso colpevolmente- ritenuto il tema degno di importanza, né ha usufruito dei contributi messi a disposizione dalla Regione Puglia per la redazione del PEBA, sia nel 2019 che, da ultimo, nel 2021. Come dimenticare del resto 5 anni di promesse disattese riguardo un banalissimo ancorché sacrosanto "accesso al mare per disabili": ad oggi non sappiamo se il 2023 sarà l'anno buono!! Purtroppo neanche l'amministrazione Sollecito, almeno in questi primi 5 mesi di mandato, ha cambiato passo in materia, prova ne sia la totale assenza della redazione del PEBA da ogni strumento di programmazione tecnico, amministrativo ed economico», è l'attacco politico rivolto all'attuale esecutivo cittadino.
L'INIZIO DI UNA LOTTA CONGIUNTA
Così i partiti e i movimenti di opposizione annunciano la loro lotta a favore di quelle fasce maggiormente colpite dall'inerzia amministrativa: «Ma ora non è il tempo delle recriminazioni! Perché ora è giunto il tempo di agire! - si legge ancora - È giunto il tempo di rispondere con i fatti alle sollecitazioni provenienti da associazioni e da privati cittadini: a Giovinazzo deve essere garantita la piena fruibilità ed accessibilità agli edifici pubblici, privati e agli spazi aperti al pubblico, ad iniziare dalla Casa Comunale! Questo è l'obiettivo della nostra mozione, cari concittadini: vogliamo avviare un percorso amministrativo trasparente e partecipato in cui i protagonisti di una città più vivibile, accessibile ed inclusiva siate voi! Insomma c'è bisogno, come sempre, del vostro sostegno e del vostro aiuto! Il primo passo, con senso di Responsabilità, lo facciamo noi: portare in Consiglio il tema! Il prossimo, a gran voce, lo chiediamo alla amministrazione Sollecito: approviamo un buon Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA) per Giovinazzo!», è l'invito finale rivolto a Giunta e maggioranza a Palazzo di Città.
Un'esigenza collettiva che probabilmente dev'essere soddisfatta al più presto.