Eventi e cultura
A Girma Mancini il terzo posto in un premio di poesia a Mesagne
La poetessa: «Per me i versi sono rifugio di sentimenti»
Giovinazzo - venerdì 1 febbraio 2019
La poesia è un venticello che accarezza l'animo della giovinazzese Girma Mancini, che il 24 gennaio scorso si è aggiudicata il terzo posto nella XXV edizione del concorso di poesia indetto dal Centro Polivalente Anziani "Francesco Bardicchia" (scrittore e poeta ndr.)-Città di Mesagne.
Al concorso erano ammessi "testi poetici in dialetto tra quelli in uso senza limiti geografici e poesie in lingua anche diversa da quella italiana". La poesia "Terra di foglie" scritta da Girma Mancini ha catturato l'attenzione della giuria, composta da poeti e docenti, che l'hanno inserita a pieno titolo tra i vincitori.
Per la sezione poesia in lingua italiana, la vincitrice è risultata Marta Maria Camporeale di Bisceglie con la poesia "In fondo al Natale"; la poetessa è stata tra i partecipanti della manifestazione "Natale in Arte", organizzata da Nicola De Matteo e dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, svoltasi in dicembre all'Istituto Vittorio Emanuele di Giovinazzo. Il secondo classificato è stato Romeo Saponaro di Mesagne con la poesia "Il Sipario".
La poesia della nostra concittadina «racconta il distacco dalla propria terra, la sofferenza di chi è costretto ad andar via per lavoro, per amore, per un sogno... Racconta di chi non sente più il profumo della famiglia d'origine, degli amici, degli alberi d'ulivo che simboleggiano il nostro sud. È un pensiero agli emigrati di tutti i tempi».
Abbiamo incontrato Girma Mancini che ha messo in risalto la sua passione per la scrittura creativa e l'attenzione nel descrivere anche le emozioni più semplici, ma ricche di significato. La poetessa sta vivendo un momento di particolare soddisfazione perché sta ricevendo consensi e riconoscimenti.
«Per me la poesia è rifugio di sentimenti, di silenzi, di stati d'animo - ha affermato -. La poesia è libertà di pensiero, è lievito per crescere. Per me la poesia è un dono a me stessa.
Nel mese di dicembre 2018 è arrivata quinta su dieci finalisti con la poesia "Il bagaglio" nell'ambito del Premio Letterario Internazionale Altamura Demos 2018-Terre di Pace organizzata dall'Associazione LeggerEdizioni. Le sezioni del Premio erano racconti brevi, poesie inedite, poesie in vernacolo, Premio Altamura Demos-Giovanni Carlucci.
I versi della poetessa giovinazzese racchiudono elementi emozionali intrisi del suo grande affetto di figlia per il papà ammalato. Il testo poetico "Il bagaglio", inoltre, sarà inserito in un'antologia che verrà pubblicata e presentata nel mese di aprile.
La poesia per Girma Mancini continuerà ad essere veicolo diretto, naturale ed autentico per comunicare emozioni e sentimenti cari al cuore.
Sotto il nostro articolo troverete il testo integrale della lirica che ha vinto il terzo posto a Mesagne.
Al concorso erano ammessi "testi poetici in dialetto tra quelli in uso senza limiti geografici e poesie in lingua anche diversa da quella italiana". La poesia "Terra di foglie" scritta da Girma Mancini ha catturato l'attenzione della giuria, composta da poeti e docenti, che l'hanno inserita a pieno titolo tra i vincitori.
Per la sezione poesia in lingua italiana, la vincitrice è risultata Marta Maria Camporeale di Bisceglie con la poesia "In fondo al Natale"; la poetessa è stata tra i partecipanti della manifestazione "Natale in Arte", organizzata da Nicola De Matteo e dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, svoltasi in dicembre all'Istituto Vittorio Emanuele di Giovinazzo. Il secondo classificato è stato Romeo Saponaro di Mesagne con la poesia "Il Sipario".
La poesia della nostra concittadina «racconta il distacco dalla propria terra, la sofferenza di chi è costretto ad andar via per lavoro, per amore, per un sogno... Racconta di chi non sente più il profumo della famiglia d'origine, degli amici, degli alberi d'ulivo che simboleggiano il nostro sud. È un pensiero agli emigrati di tutti i tempi».
Abbiamo incontrato Girma Mancini che ha messo in risalto la sua passione per la scrittura creativa e l'attenzione nel descrivere anche le emozioni più semplici, ma ricche di significato. La poetessa sta vivendo un momento di particolare soddisfazione perché sta ricevendo consensi e riconoscimenti.
«Per me la poesia è rifugio di sentimenti, di silenzi, di stati d'animo - ha affermato -. La poesia è libertà di pensiero, è lievito per crescere. Per me la poesia è un dono a me stessa.
Nel mese di dicembre 2018 è arrivata quinta su dieci finalisti con la poesia "Il bagaglio" nell'ambito del Premio Letterario Internazionale Altamura Demos 2018-Terre di Pace organizzata dall'Associazione LeggerEdizioni. Le sezioni del Premio erano racconti brevi, poesie inedite, poesie in vernacolo, Premio Altamura Demos-Giovanni Carlucci.
I versi della poetessa giovinazzese racchiudono elementi emozionali intrisi del suo grande affetto di figlia per il papà ammalato. Il testo poetico "Il bagaglio", inoltre, sarà inserito in un'antologia che verrà pubblicata e presentata nel mese di aprile.
La poesia per Girma Mancini continuerà ad essere veicolo diretto, naturale ed autentico per comunicare emozioni e sentimenti cari al cuore.
Sotto il nostro articolo troverete il testo integrale della lirica che ha vinto il terzo posto a Mesagne.