Cronaca
A Giovinazzo tornano le "Giornate FAI d'Autunno". Aperto Casino Messere
Tutte le informazioni con orari e possibilità di prenotazione
Giovinazzo - venerdì 16 ottobre 2020
Due domeniche per conoscere meglio il patrimonio storico ed artistico di Giovinazzo. Due domeniche da vivere in totale serenità in un periodo storico difficile.
Tornano il 18 ed il 25 ottobre le "Giornate FAI d'Autunno", grazie ai volontari del gruppo coordinato dall'architetto Michele Camporeale.
«Il Casino - spiegano dal FAI di Giovinazzo - apparteneva alla nobile famiglia calabra De Martinis. Ciò era testimoniato dal trafugato stemma posto sull'arco di ingresso del Casino e sostituito in tempi recenti con quello della famiglia Messere. Il Casino entrò in possesso della famiglia Messere nel 1831 e fu oggetto di diverse campagne di rinnovo e ampliamento in particolare con Mauro e suo figlio Francesco che a partire dal 1851 diede impulso a una serie di interventi di trasformazione della costruzione fortificata da "architettura militaresca" a un "casino di campagna" per il soggiorno della famiglia fuori città. Organizzata attorno a un cortile con un pozzo e grande cisterna, la struttura presenta un edificio a due piani che ingloba l'antica torre, un porticato e un ballatoio, per collegare la residenza con l'antica Cappella collocata a ridosso della statale».
Le visite saranno possibili solo se muniti di mascherina e con suddivisione rigorosa per gruppi di massimo 15 persone che procederanno distanziati. L'apertura del Casino, struttura privata e normalmente chiusa al pubblico, è prevista in entrambe le domeniche con orario continuato dalle ore 9.30 alle ore 17.00.
Di seguito gli orari dei turni per effettuare la visita guidata: 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 - 12.00 – 12.30 – 13.00 – 13.30 – 14.00 – 14.30 – 15.00 – 15.30 – 16.00 – 16.30 – 17.00.
Accessi riservati saranno garantiti agli iscritti e a chi si iscriverà online e in occasione della manifestazione (i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera del valore minimo di 3 €). Prenotazione online consigliata al link https://www.fondoambiente.it/luoghi/casino-messere?gfa. I posti sono limitati.
Saranno circa mille le aperture di siti, palazzi, storiche dimore, ville signorili, chiese e luoghi cari al Fondo Ambiente Italiano (FAI) che saranno aperti in 400 città nei due prossimi fine settimana (17-18 e 24-25 ottobre). Saranno weekend all'insegna della scoperta e del sapere, attività che saranno portate avanti da giovani volontari in tutta la penisola. Le "Giornate FAI d'Autunno", in questa particolarissima edizione 2020, chiuderanno di fatto la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI.
Dal 12 al 18 ottobre, infatti, il servizio pubblico televisivo sta raccontando luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l'unicità del nostro Paese: «una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva».
Prezioso, nel sostenere il FAI nella sua battaglia di civiltà per riscoprire il patrimonio italiano, pubblico e privato, meno conosciuto, il contributo di Rai per il Sociale.
Tornano il 18 ed il 25 ottobre le "Giornate FAI d'Autunno", grazie ai volontari del gruppo coordinato dall'architetto Michele Camporeale.
APERTURA DEL CASINO MESSERE
I visitatori potranno conoscere la storia del Casino Messere, costruzione che si trova non lontano dalla ex strada statale 16 Adriatica in Contrada San Matteo.«Il Casino - spiegano dal FAI di Giovinazzo - apparteneva alla nobile famiglia calabra De Martinis. Ciò era testimoniato dal trafugato stemma posto sull'arco di ingresso del Casino e sostituito in tempi recenti con quello della famiglia Messere. Il Casino entrò in possesso della famiglia Messere nel 1831 e fu oggetto di diverse campagne di rinnovo e ampliamento in particolare con Mauro e suo figlio Francesco che a partire dal 1851 diede impulso a una serie di interventi di trasformazione della costruzione fortificata da "architettura militaresca" a un "casino di campagna" per il soggiorno della famiglia fuori città. Organizzata attorno a un cortile con un pozzo e grande cisterna, la struttura presenta un edificio a due piani che ingloba l'antica torre, un porticato e un ballatoio, per collegare la residenza con l'antica Cappella collocata a ridosso della statale».
Le visite saranno possibili solo se muniti di mascherina e con suddivisione rigorosa per gruppi di massimo 15 persone che procederanno distanziati. L'apertura del Casino, struttura privata e normalmente chiusa al pubblico, è prevista in entrambe le domeniche con orario continuato dalle ore 9.30 alle ore 17.00.
Di seguito gli orari dei turni per effettuare la visita guidata: 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 - 12.00 – 12.30 – 13.00 – 13.30 – 14.00 – 14.30 – 15.00 – 15.30 – 16.00 – 16.30 – 17.00.
Accessi riservati saranno garantiti agli iscritti e a chi si iscriverà online e in occasione della manifestazione (i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera del valore minimo di 3 €). Prenotazione online consigliata al link https://www.fondoambiente.it/luoghi/casino-messere?gfa. I posti sono limitati.
MILLE LUOGHI VISITABILI A CONTRIBUTO LIBERO IN TUTTA ITALIA
Saranno circa mille le aperture di siti, palazzi, storiche dimore, ville signorili, chiese e luoghi cari al Fondo Ambiente Italiano (FAI) che saranno aperti in 400 città nei due prossimi fine settimana (17-18 e 24-25 ottobre). Saranno weekend all'insegna della scoperta e del sapere, attività che saranno portate avanti da giovani volontari in tutta la penisola. Le "Giornate FAI d'Autunno", in questa particolarissima edizione 2020, chiuderanno di fatto la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI.Dal 12 al 18 ottobre, infatti, il servizio pubblico televisivo sta raccontando luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l'unicità del nostro Paese: «una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva».
Prezioso, nel sostenere il FAI nella sua battaglia di civiltà per riscoprire il patrimonio italiano, pubblico e privato, meno conosciuto, il contributo di Rai per il Sociale.