Vita di città
Si preparano gli "stati generali" delle politiche sociali
L'annuncio dell'Assessore Michele Sollecito
Giovinazzo - giovedì 21 maggio 2015
02.02
Si chiamano voucher sociali nominativi e sono dei buoni d'acquisto per generi di prima necessità presso farmacie e esercizi commerciali convenzionati con il Comune di Giovinazzo. Si tratta di un ulteriore aiuto che si aggiunge contestualmente ai contributi per i nuclei familiari in difficoltà per una cifra di 25.000 euro e saranno erogati dal 1° giugno.
In una nota a mezzo stampa, l'Assessore comunale alla Solidarietà Sociale, Michele Sollecito, ha voluto chiarire i prossimi passi ed ha annunciato gli "stati generali" delle politiche sociali: «Si tratta - ha scritto - di una sperimentazione che, a seguito di un periodo di rodaggio, potrebbe divenire pratica consolidata e implementata. La cifra si aggiunge alla somma totale per i contributi alle famiglie in difficoltà che in questi anni è aumentata notevolmente per lenire il difficile momento che viviamo dovuto principalmente alla carenza di lavoro. Un altro obiettivo raggiunto - ha poi evidenziato - che però ci deve invitare ad aprire un serio momento di riflessione collettiva sullo scenario prossimo delle politiche sociali comunali inserite nel contesto dell'ambito sociale del piano di zona (Giovinazzo-Molfetta) e dunque nel contesto regionale».
Da qui l'idea e la proposta per un evento che coinvolga cittadinanza, associazionismo e politica: «Da giorni sto assemblando - ha spiegato Sollecito - i nuovi interventi già strutturati e le nuove intuizioni che potranno eventualmente trovare riscontro nel prossimo Bilancio di previsione comunale: è per tale motivo che nel mese di giugno (date in via di definizione) è mia intenzione convocare una sorta di assemblea generale di tutti gli attori coinvolti (associazioni, scuole, privato sociale) per condividere e migliorare insieme le proposte e le idee per il futuro della nostra rete sociale ed educativa. Anche l'educazione, infatti, avrà un ruolo decisivo nelle prossime iniziative da varare perché appartiene naturalmente alla sfera del sociale ed aiuta a prevenire rischi degenerativi e fenomeni poco positivi di scarso senso civico».
Ma in cosa consisterebbe questa assemblea generale? L'Assessore ha spiegato che «l'idea generale riguarda la simbiosi sempre più forte tra le agenzie formative del territorio (scuola, parrocchie, istituzioni come Comune di Giovinazzo e la Città metropolitana) e gli attori della rete sociale (associazioni sociali, culturali e sportive, cooperative, istituzioni, Caritas, Asl, Gal, ecc.), per rendere più coesa la nostra città. In questa disamina - ha evidenziato - occorrerà partire, lontano da ogni tipo di "euforia" - beninteso -, dai tanti risultati raggiunti (i servizi innovativi di pet therapy, ortoterapia e trasporto didattico nell'ambito della misura 321 del Gal "Fior d'Olivi", la sperimentazione dei Buoni Lavoro Operai e Studenti - di prossima attivazione-, la sperimentazione dei voucher sociali come già detto sopra, le ottime iniziative della Rete scolastica ben documentate dalla redazione degli studenti di Koiné, il giornale delle scuole, i successi e le iniziative dell'associazionismo locale - Gargano 2000, Angeli della Vita, Anffas, Aido, Fratres, Ant e altre ancora -, l'attivazione del progetto SPRAR a Giovinazzo per l'accoglienza dei richiedenti asilo) per giungere ad una definizione sui prossimi obiettivi necessari per rendere la nostra città attenta a ogni persona, sia essa uno studente, un anziano, un ammalato, un diversamente abile, un disoccupato».
Nel progetto, Sollecito vuol coinvolgere le professionalità presenti sul territorio e sarà il momento giusto «per illustrare e chiarire alcuni interventi innovativi messi in cantiere dalla Regione Puglia. Sarà dunque un'assemblea di lavoro densa e mi auguro partecipata». Secondo alcune anticipazioni saranno invitate a partecipare attivamente anche le Consulte, proprio per affrontare un percorso il più condiviso possibile. Il rammarico del vice-Sindaco riguarda l'inattività della Consulta Sociale che, a suo giudizio, avrebbe «disatteso ogni impegno non riunendosi più da oltre dieci mesi».
Infine la chiosa rivolta a tutta la città: «Cercando di vivere e di porgere alla comunità cittadina una esperienza politica di servizio, auguro a me stesso e a tutti coloro che a vario titolo vorranno dare il proprio contributo di poter impegnarsi al meglio per raggiungere obiettivi sempre più importanti per la nostra amata Giovinazzo». La data non c'è ancora ma sarà un passo necessario e di fondamentale importanza per comprendere al meglio i prossimi passi da compiere nell'ottica di una città sempre più inclusiva.
In una nota a mezzo stampa, l'Assessore comunale alla Solidarietà Sociale, Michele Sollecito, ha voluto chiarire i prossimi passi ed ha annunciato gli "stati generali" delle politiche sociali: «Si tratta - ha scritto - di una sperimentazione che, a seguito di un periodo di rodaggio, potrebbe divenire pratica consolidata e implementata. La cifra si aggiunge alla somma totale per i contributi alle famiglie in difficoltà che in questi anni è aumentata notevolmente per lenire il difficile momento che viviamo dovuto principalmente alla carenza di lavoro. Un altro obiettivo raggiunto - ha poi evidenziato - che però ci deve invitare ad aprire un serio momento di riflessione collettiva sullo scenario prossimo delle politiche sociali comunali inserite nel contesto dell'ambito sociale del piano di zona (Giovinazzo-Molfetta) e dunque nel contesto regionale».
Da qui l'idea e la proposta per un evento che coinvolga cittadinanza, associazionismo e politica: «Da giorni sto assemblando - ha spiegato Sollecito - i nuovi interventi già strutturati e le nuove intuizioni che potranno eventualmente trovare riscontro nel prossimo Bilancio di previsione comunale: è per tale motivo che nel mese di giugno (date in via di definizione) è mia intenzione convocare una sorta di assemblea generale di tutti gli attori coinvolti (associazioni, scuole, privato sociale) per condividere e migliorare insieme le proposte e le idee per il futuro della nostra rete sociale ed educativa. Anche l'educazione, infatti, avrà un ruolo decisivo nelle prossime iniziative da varare perché appartiene naturalmente alla sfera del sociale ed aiuta a prevenire rischi degenerativi e fenomeni poco positivi di scarso senso civico».
Ma in cosa consisterebbe questa assemblea generale? L'Assessore ha spiegato che «l'idea generale riguarda la simbiosi sempre più forte tra le agenzie formative del territorio (scuola, parrocchie, istituzioni come Comune di Giovinazzo e la Città metropolitana) e gli attori della rete sociale (associazioni sociali, culturali e sportive, cooperative, istituzioni, Caritas, Asl, Gal, ecc.), per rendere più coesa la nostra città. In questa disamina - ha evidenziato - occorrerà partire, lontano da ogni tipo di "euforia" - beninteso -, dai tanti risultati raggiunti (i servizi innovativi di pet therapy, ortoterapia e trasporto didattico nell'ambito della misura 321 del Gal "Fior d'Olivi", la sperimentazione dei Buoni Lavoro Operai e Studenti - di prossima attivazione-, la sperimentazione dei voucher sociali come già detto sopra, le ottime iniziative della Rete scolastica ben documentate dalla redazione degli studenti di Koiné, il giornale delle scuole, i successi e le iniziative dell'associazionismo locale - Gargano 2000, Angeli della Vita, Anffas, Aido, Fratres, Ant e altre ancora -, l'attivazione del progetto SPRAR a Giovinazzo per l'accoglienza dei richiedenti asilo) per giungere ad una definizione sui prossimi obiettivi necessari per rendere la nostra città attenta a ogni persona, sia essa uno studente, un anziano, un ammalato, un diversamente abile, un disoccupato».
Nel progetto, Sollecito vuol coinvolgere le professionalità presenti sul territorio e sarà il momento giusto «per illustrare e chiarire alcuni interventi innovativi messi in cantiere dalla Regione Puglia. Sarà dunque un'assemblea di lavoro densa e mi auguro partecipata». Secondo alcune anticipazioni saranno invitate a partecipare attivamente anche le Consulte, proprio per affrontare un percorso il più condiviso possibile. Il rammarico del vice-Sindaco riguarda l'inattività della Consulta Sociale che, a suo giudizio, avrebbe «disatteso ogni impegno non riunendosi più da oltre dieci mesi».
Infine la chiosa rivolta a tutta la città: «Cercando di vivere e di porgere alla comunità cittadina una esperienza politica di servizio, auguro a me stesso e a tutti coloro che a vario titolo vorranno dare il proprio contributo di poter impegnarsi al meglio per raggiungere obiettivi sempre più importanti per la nostra amata Giovinazzo». La data non c'è ancora ma sarà un passo necessario e di fondamentale importanza per comprendere al meglio i prossimi passi da compiere nell'ottica di una città sempre più inclusiva.