Vita di città
A Giovinazzo è il giorno degli altarini di San Giuseppe
Tradizionale giro serale per le abitazioni private di fedeli e curiosi
Giovinazzo - domenica 19 marzo 2023
È il rito collettivo che avvicina alla Pasqua e che di fatto segna ogni anno (pandemia a parte) l'arrivo della primavera a Giovinazzo.
Tornano quest'oggi, domenica 19 marzo, i tradizionali altarini di San Giuseppe a Giovinazzo, piccoli altari votivi in onore del padre di Gesù, il padre dei padri, l'uomo che seppe accettare il dogma dell'Immacolata concezione.
Ne saranno allestiti alcuni come sempre in case private, mentre altri purtroppo non sono stati realizzati per via di problemi afferenti la sfera privata delle famiglie. In ciascuna abitazione o garage saranno quindi donati pane e taralli fatti in casa, simbolo di una festività molto sentita in città.
Gruppi di fedeli si riuniranno per recitare il Santo Rosario, mentre altri vagheranno da un altarino all'altro, vogliosi di immortalare i nuovi allestimenti.
Ciò che però più conta è tramandare questa tradizione che, con la morte di alcune figure storiche, sembra sempre più in pericolo. E c'è chi vuole iniziare a censire gli altarini di San Giuseppe, al fine di preservarne l'autenticità. Un'ottima idea che speriamo venga messa in atto al più presto.
Il grazie dei giovinazzesi e di quanti arrivano dai comuni limitrofi per questo rito collettivo, a metà strada tra fede e tradizione popolare, va dunque a quelle famiglie che perseverano.
Tornano quest'oggi, domenica 19 marzo, i tradizionali altarini di San Giuseppe a Giovinazzo, piccoli altari votivi in onore del padre di Gesù, il padre dei padri, l'uomo che seppe accettare il dogma dell'Immacolata concezione.
Ne saranno allestiti alcuni come sempre in case private, mentre altri purtroppo non sono stati realizzati per via di problemi afferenti la sfera privata delle famiglie. In ciascuna abitazione o garage saranno quindi donati pane e taralli fatti in casa, simbolo di una festività molto sentita in città.
Gruppi di fedeli si riuniranno per recitare il Santo Rosario, mentre altri vagheranno da un altarino all'altro, vogliosi di immortalare i nuovi allestimenti.
Ciò che però più conta è tramandare questa tradizione che, con la morte di alcune figure storiche, sembra sempre più in pericolo. E c'è chi vuole iniziare a censire gli altarini di San Giuseppe, al fine di preservarne l'autenticità. Un'ottima idea che speriamo venga messa in atto al più presto.
Il grazie dei giovinazzesi e di quanti arrivano dai comuni limitrofi per questo rito collettivo, a metà strada tra fede e tradizione popolare, va dunque a quelle famiglie che perseverano.