Cronaca
A fuoco tre auto parcheggiate distanti in via Redipuglia
È accaduto all'01.15. I veicoli: una Fiat Punto, una Seat Toledo ed una Seat Arosa
Giovinazzo - sabato 13 gennaio 2018
10.00
Le autovetture erano parcheggiate distanti l'una dall'altra e le fiamme sono divampate dal cofano di ognuna di esse. Per questo, stavolta, l'ipotesi di una causa accidentale sembrerebbe essere la meno credibile.
All'01.15 di questa notte, infatti, in via Redipuglia, in una zona in cui, nelle ore notturne, cala notevolmente l'intensità della pubblica illuminazione, sono andate a fuoco tre automobili. Una Seat Toledo è rimasta completamente carbonizzata, altre due, invece (una Fiat Punto ed una Seat Arosa), sono state parzialmente divorate dalle lingue di fuoco, mentre una quarta (una Lancia Y) è stata danneggiata all'interno e sul parabrezza anteriore.
Ad accorgersene per primi, svegliati dall'odore acre del denso fumo che aveva invaso un intero quartiere, sino ad arrivare in via Molfetta, alcuni residenti della zona, tempestivi nel chiamare il numero gratuito 115. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, i quali hanno domato le fiamme (che hanno danneggiato le tapparelle di una finestra di una palazzina attigua).
Poi, in collaborazione con i Carabinieri della locale Stazione e quelli del Nucleo Radiomobile in servizio presso la Compagnia di Molfetta, giunti sul posto, hanno iniziato il canonico sopralluogo volto a scoprire le cause dell'incendio. Durante il sopralluogo, però, non sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile o altri indizi riconducibili ad un episodio doloso, ma sono in corso i consueti accertamenti.
Solo le luci del giorno hanno restituito serenità dopo una notte trascorsa tra le fiamme, il fuoco e la paura. Ma dappertutto restano i segni della paura dei cittadini di Giovinazzo. Che chiedono «maggiori controlli alle forze dell'ordine, magari chiedendo rinforzi, e alle istituzioni locali», perché di notte «qui avvengono troppe cose strane».
Le auto erano parcheggiate distanti l'una dall'altra e le fiamme sono divampate dal cofano di ognuna di esse. Per questo, al momento, l'ipotesi di una causa accidentale sembrerebbe essere la meno credibile. Intanto sono in corso le indagini per capire le cause di un fenomeno (quello di via Re di Puglia è il secondo episodio in soli cinque giorni, dopo il rogo avvenuto in via Fruimondo l'8 gennaio scorso, ndr) che inizia a preoccupare seriamente i cittadini.
I controlli e le indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione continuano. Nel frattempo sui social esplode la rabbia dei residenti della zona che ritengono i responsabili dell'incendio potenziali assassini.
All'01.15 di questa notte, infatti, in via Redipuglia, in una zona in cui, nelle ore notturne, cala notevolmente l'intensità della pubblica illuminazione, sono andate a fuoco tre automobili. Una Seat Toledo è rimasta completamente carbonizzata, altre due, invece (una Fiat Punto ed una Seat Arosa), sono state parzialmente divorate dalle lingue di fuoco, mentre una quarta (una Lancia Y) è stata danneggiata all'interno e sul parabrezza anteriore.
Ad accorgersene per primi, svegliati dall'odore acre del denso fumo che aveva invaso un intero quartiere, sino ad arrivare in via Molfetta, alcuni residenti della zona, tempestivi nel chiamare il numero gratuito 115. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, i quali hanno domato le fiamme (che hanno danneggiato le tapparelle di una finestra di una palazzina attigua).
Poi, in collaborazione con i Carabinieri della locale Stazione e quelli del Nucleo Radiomobile in servizio presso la Compagnia di Molfetta, giunti sul posto, hanno iniziato il canonico sopralluogo volto a scoprire le cause dell'incendio. Durante il sopralluogo, però, non sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile o altri indizi riconducibili ad un episodio doloso, ma sono in corso i consueti accertamenti.
Solo le luci del giorno hanno restituito serenità dopo una notte trascorsa tra le fiamme, il fuoco e la paura. Ma dappertutto restano i segni della paura dei cittadini di Giovinazzo. Che chiedono «maggiori controlli alle forze dell'ordine, magari chiedendo rinforzi, e alle istituzioni locali», perché di notte «qui avvengono troppe cose strane».
Le auto erano parcheggiate distanti l'una dall'altra e le fiamme sono divampate dal cofano di ognuna di esse. Per questo, al momento, l'ipotesi di una causa accidentale sembrerebbe essere la meno credibile. Intanto sono in corso le indagini per capire le cause di un fenomeno (quello di via Re di Puglia è il secondo episodio in soli cinque giorni, dopo il rogo avvenuto in via Fruimondo l'8 gennaio scorso, ndr) che inizia a preoccupare seriamente i cittadini.
I controlli e le indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione continuano. Nel frattempo sui social esplode la rabbia dei residenti della zona che ritengono i responsabili dell'incendio potenziali assassini.