Politica
315 milioni per il trasporto pubblico in Puglia
Galizia: «Questi gli investimenti migliori per i cittadini». Scagliusi: «Puntare sull'intermodalità»
Giovinazzo - sabato 16 febbraio 2019
Quasi 4 miliardi di euro stanziati per il trasporto pubblico locale, di cui 315 andranno alla sola Puglia.
Un primo importante passo sulla strada del potenziamento dei collegamenti in una regione che non se la passa male come altre del Mezzogiorno, ma che ha ancora zone in cui arrivare è davvero difficile.
Il decreto, quello del Ministero dei Trasporti guidato da Danilo Toninelli, che potrebbe finalmente avvicinare sud e nord della penisola. Secondo la parlamentare giovinazzese del MoVimento 5 Stelle, Francesca Galizia, si tratta di un provvedimento che redistribuisce «le giuste risorse alle nostre regioni».
«Riteniamo - ha proseguito - che questi siano gli investimenti migliori per i nostri cittadini, specie per quelli che i mezzi pubblici li usano tutti i giorni». Ed è sulla quella parte della popolazione che il decreto intende incidere.
I 3 miliardi e 900 milioni di euro rappresentano l'anticipazione dell'80% del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, compreso quello ferroviario. Tra i fondi sono stati conteggiati e quindi sbloccati, i 300 milioni di euro accantonati dalla legge di Bilancio 2019.
«Il trasporto pubblico locale è sempre stato e resta uno dei nostri obiettivi prioritari – ha commentato il deputato Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti alla Camera –. Proprio nell'ottica di un miglioramento vero della qualità della vita, la nostra volontà non è quella di continuare a foraggiare opere come la TAV che servono per spendere soldi. Al contrario, vogliamo dotare il Paese di una rete di tante piccole opere diffuse, che servano realmente ai cittadini. Penso alla manutenzione dei ponti e delle strade, alla creazione di varianti autostradali, alla riqualificazione del tessuto urbano. Proprio in quest'ottica – ha continuato – questi 315 milioni di sicuro rappresentano un'ottima opportunità.
In quest'ottica, mi preme sottolineare quanto per noi sia essenziale puntare sull'intermodalità. – ha spiegato Scagliusi –. Questo significa aumentare gli investimenti soprattutto sulle tratte regionali e migliorare la manutenzione della rete. Centrale sarà il nostro impegno per rendere più efficiente il servizio ferroviario e garantire, in particolar modo ai pendolari, viaggi puntuali, comodi e sicuri. Sono dunque soddisfatto che il Ministro Toninelli sia riuscito a sbloccare a tal fine le risorse accantonate nella cosiddetta Manovra, perché sul Trasporto pubblico locale non è ammissibile risparmiare né tagliare nemmeno un euro.
Mi auguro – ha poi concluso il deputato pugliese 5 Stelle – che questo rassereni l'Assessore regionale Giannini che nei giorni scorsi aveva manifestato le sue preoccupazioni. Adesso tocca a lui utilizzare al meglio queste risorse per migliorare una situazione dei trasporti in Puglia che di certo ha ancora ampi margini di perfezionamento».
Un primo importante passo sulla strada del potenziamento dei collegamenti in una regione che non se la passa male come altre del Mezzogiorno, ma che ha ancora zone in cui arrivare è davvero difficile.
Il decreto, quello del Ministero dei Trasporti guidato da Danilo Toninelli, che potrebbe finalmente avvicinare sud e nord della penisola. Secondo la parlamentare giovinazzese del MoVimento 5 Stelle, Francesca Galizia, si tratta di un provvedimento che redistribuisce «le giuste risorse alle nostre regioni».
«Riteniamo - ha proseguito - che questi siano gli investimenti migliori per i nostri cittadini, specie per quelli che i mezzi pubblici li usano tutti i giorni». Ed è sulla quella parte della popolazione che il decreto intende incidere.
I 3 miliardi e 900 milioni di euro rappresentano l'anticipazione dell'80% del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, compreso quello ferroviario. Tra i fondi sono stati conteggiati e quindi sbloccati, i 300 milioni di euro accantonati dalla legge di Bilancio 2019.
«Il trasporto pubblico locale è sempre stato e resta uno dei nostri obiettivi prioritari – ha commentato il deputato Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti alla Camera –. Proprio nell'ottica di un miglioramento vero della qualità della vita, la nostra volontà non è quella di continuare a foraggiare opere come la TAV che servono per spendere soldi. Al contrario, vogliamo dotare il Paese di una rete di tante piccole opere diffuse, che servano realmente ai cittadini. Penso alla manutenzione dei ponti e delle strade, alla creazione di varianti autostradali, alla riqualificazione del tessuto urbano. Proprio in quest'ottica – ha continuato – questi 315 milioni di sicuro rappresentano un'ottima opportunità.
In quest'ottica, mi preme sottolineare quanto per noi sia essenziale puntare sull'intermodalità. – ha spiegato Scagliusi –. Questo significa aumentare gli investimenti soprattutto sulle tratte regionali e migliorare la manutenzione della rete. Centrale sarà il nostro impegno per rendere più efficiente il servizio ferroviario e garantire, in particolar modo ai pendolari, viaggi puntuali, comodi e sicuri. Sono dunque soddisfatto che il Ministro Toninelli sia riuscito a sbloccare a tal fine le risorse accantonate nella cosiddetta Manovra, perché sul Trasporto pubblico locale non è ammissibile risparmiare né tagliare nemmeno un euro.
Mi auguro – ha poi concluso il deputato pugliese 5 Stelle – che questo rassereni l'Assessore regionale Giannini che nei giorni scorsi aveva manifestato le sue preoccupazioni. Adesso tocca a lui utilizzare al meglio queste risorse per migliorare una situazione dei trasporti in Puglia che di certo ha ancora ampi margini di perfezionamento».