
Cronaca
3 km/h oltre il limite, ma la multa viene annullata. L'autovelox non è omologato
Un automobilista ha vinto il ricorso: «Nel verbale di accertamento non vi è alcuna menzione relativa all'omologazione dell'apparecchio»
Giovinazzo - mercoledì 12 marzo 2025
9.01
Aveva rimediato una multa da 99 euro dopo esser stato immortalato dall'autovelox mentre guidava a 53 km/h a Giovinazzo, in un punto in cui il limite di velocità è invece stato fissato a 50 km/h. L'apparecchio in questione non era tuttavia omologato, pur essendo approvato. E così il Tribunale di Bari ha annullato il verbale.
Protagonista della storia è un automobilista che, nei giorni scorsi, ha vinto il ricorso contro la Prefettura di Bari che aveva emesso un'ordinanza-ingiunzione sulla base di un verbale della Polizia Locale di Giovinazzo e in primo grado il giudice di pace di Bari aveva anche respinto l'opposizione dell'automobilista, confermando la sanzione e il pagamento di 150 euro oltre le spese legali. Il mancato rispetto della velocità era stato accertato nel novembre 2019 da un rilevatore in via Bari.
L'autovelox rilevò come il conducente dell'auto in questione stesse procedendo ad una velocità di 3 km/h superiore al limite previsto. E quest'ultimo si era visto recapitare a casa una multa da 99 euro. L'automobilista, in appello, si è così rivolto al Tribunale di Bari contestando, fra l'altro, come l'apparecchio utilizzato dalla Polizia Locale per rilevare eventuali violazioni al codice della strada lungo la ex strada statale 16 Adriatica fosse stato "approvato" e non "omologato" per legge.
Per la giudice Cristina Fasano (terza sezione civile) «nel verbale non vi è alcuna menzione relativa all'omologazione dell'apparecchio usato per il rilevamento della velocità». Con l'annullamento del verbale, la Prefettura è stata condannata al pagamento delle spese processuali con un costo di 460 euro più le spese generali.
Protagonista della storia è un automobilista che, nei giorni scorsi, ha vinto il ricorso contro la Prefettura di Bari che aveva emesso un'ordinanza-ingiunzione sulla base di un verbale della Polizia Locale di Giovinazzo e in primo grado il giudice di pace di Bari aveva anche respinto l'opposizione dell'automobilista, confermando la sanzione e il pagamento di 150 euro oltre le spese legali. Il mancato rispetto della velocità era stato accertato nel novembre 2019 da un rilevatore in via Bari.
L'autovelox rilevò come il conducente dell'auto in questione stesse procedendo ad una velocità di 3 km/h superiore al limite previsto. E quest'ultimo si era visto recapitare a casa una multa da 99 euro. L'automobilista, in appello, si è così rivolto al Tribunale di Bari contestando, fra l'altro, come l'apparecchio utilizzato dalla Polizia Locale per rilevare eventuali violazioni al codice della strada lungo la ex strada statale 16 Adriatica fosse stato "approvato" e non "omologato" per legge.
Per la giudice Cristina Fasano (terza sezione civile) «nel verbale non vi è alcuna menzione relativa all'omologazione dell'apparecchio usato per il rilevamento della velocità». Con l'annullamento del verbale, la Prefettura è stata condannata al pagamento delle spese processuali con un costo di 460 euro più le spese generali.