Cronaca
26enne minacciato: «Dacci le chiavi dell’auto»
Un giovinazzese è stato vittima di un assalto da parte di due banditi. Sono fuggiti sottraendogli la Fiat Panda
Giovinazzo - giovedì 12 febbraio 2015
15.58
Affiancato da una coppia di rapinatori sbucati dal nulla e costretto a consegnare le chiavi della sua auto è riuscito a divincolarsi. Ma i due banditi, senza darsi per vinti, hanno aperto lo sportello e si sono impossessati di una Fiat Panda, che è diventata così il loro bottino di guerra.
Il fatto è avvenuto nella notte scorsa, intorno ore 02.00. La vittima della disavventura, un 26enne del posto, era nell'auto di un suo coetaneo. Tutto s'è consumato in una area periferica, via Devenuto. I due si trovavano a bordo dell'auto (anch'essa una Fiat Panda), quando, all'improvviso, sono stati affiancati da due persone. Entrambe avevano il volto coperto da passamontagna scuri, e con l'aggiunta della complicità del buio, vederli in volto è stato praticamente impossibile. Tant'è: uno dei due malviventi, evidenziando una chiara inflessione dialettale bitontina, gli ha subito intimato di consegnargli le chiavi della sua auto, una Fiat Panda parcheggiata poco distante. Ma il giovane s'è opposto ai due rapinatori e, insieme al suo amico, è riuscito ad allontanarsi.
I ladri non si sono, però, dati per vinti, hanno forzato lo sportello anteriore della Fiat Panda e sono saliti a bordo: in un batter d'occhi il motore è avviato e l'auto pronta a schizzar via verso Bitonto. I due ragazzi sono rimasti sotto choc, mentre i Carabinieri della Compagnia di Molfetta si sono messi immediatamente alla caccia della vettura e dei due malviventi. Fortuna ha voluto che proprio i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile siano riusciti a rintracciare la Fiat Panda due ore più tardi. I malviventi, che con tutta probabilità si sono accorti di essere stati individuati, hanno abbandonato l'auto in un fondo agricolo in località Quorchio, in territorio di Bitonto, e si sono dileguati a piedi. Le ricerche sono continuate per tutta la notte senza, al momento, alcun esito positivo.
Il furto è stato denunciato ai Carabinieri della locale Stazione. Ma questo non è l'unico episodio registrato. Nel corso della notte, infatti, ignoti dopo aver forzato la porta d'ingresso dell'associazione "Amici della Musica", sita sul lungomare di Ponente, hanno tentato di rubare un pianoforte a muro. Poi, forse perché, molto ingombrante, pesante e abbastanza difficile da trasportare, hanno rivolto le loro sgradite e sgradevoli attenzioni su alcune raffinate riproduzioni in miniatura di strumenti musicali fedeli in ogni dettaglio e alcune bottiglie di acqua per poi fuggire.
Intanto in città e sui social network sale l'angoscia: «Ogni volta che arriva una ondata di criminalità è sempre difficile da debellare - commentano i cittadini -. Tra raid negli appartamenti e continui furti di auto, che negli ultimi giorni hanno subito una preoccupante escalation, siamo completamente alla mercé di questi balordi». E la richiesta comune, quasi un urlo, è una sola: sicurezza.
Il fatto è avvenuto nella notte scorsa, intorno ore 02.00. La vittima della disavventura, un 26enne del posto, era nell'auto di un suo coetaneo. Tutto s'è consumato in una area periferica, via Devenuto. I due si trovavano a bordo dell'auto (anch'essa una Fiat Panda), quando, all'improvviso, sono stati affiancati da due persone. Entrambe avevano il volto coperto da passamontagna scuri, e con l'aggiunta della complicità del buio, vederli in volto è stato praticamente impossibile. Tant'è: uno dei due malviventi, evidenziando una chiara inflessione dialettale bitontina, gli ha subito intimato di consegnargli le chiavi della sua auto, una Fiat Panda parcheggiata poco distante. Ma il giovane s'è opposto ai due rapinatori e, insieme al suo amico, è riuscito ad allontanarsi.
I ladri non si sono, però, dati per vinti, hanno forzato lo sportello anteriore della Fiat Panda e sono saliti a bordo: in un batter d'occhi il motore è avviato e l'auto pronta a schizzar via verso Bitonto. I due ragazzi sono rimasti sotto choc, mentre i Carabinieri della Compagnia di Molfetta si sono messi immediatamente alla caccia della vettura e dei due malviventi. Fortuna ha voluto che proprio i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile siano riusciti a rintracciare la Fiat Panda due ore più tardi. I malviventi, che con tutta probabilità si sono accorti di essere stati individuati, hanno abbandonato l'auto in un fondo agricolo in località Quorchio, in territorio di Bitonto, e si sono dileguati a piedi. Le ricerche sono continuate per tutta la notte senza, al momento, alcun esito positivo.
Il furto è stato denunciato ai Carabinieri della locale Stazione. Ma questo non è l'unico episodio registrato. Nel corso della notte, infatti, ignoti dopo aver forzato la porta d'ingresso dell'associazione "Amici della Musica", sita sul lungomare di Ponente, hanno tentato di rubare un pianoforte a muro. Poi, forse perché, molto ingombrante, pesante e abbastanza difficile da trasportare, hanno rivolto le loro sgradite e sgradevoli attenzioni su alcune raffinate riproduzioni in miniatura di strumenti musicali fedeli in ogni dettaglio e alcune bottiglie di acqua per poi fuggire.
Intanto in città e sui social network sale l'angoscia: «Ogni volta che arriva una ondata di criminalità è sempre difficile da debellare - commentano i cittadini -. Tra raid negli appartamenti e continui furti di auto, che negli ultimi giorni hanno subito una preoccupante escalation, siamo completamente alla mercé di questi balordi». E la richiesta comune, quasi un urlo, è una sola: sicurezza.