Attualità
25 aprile, Recovery Sud: a Napoli ci sarà Giovinazzo. Con gli amministratori anche Al Bano
A rappresentare la nostra città alla manifestazione, Pietro Sifo. Il messaggio di Capitano Ultimo
Giovinazzo - domenica 25 aprile 2021
Continua la mobilitazione dei sindaci meridionali che chiedono di riequilibrare la distribuzione dei fondi del Recovery Plan, stanziati dall'Unione Europea per colmare il divario tra Nord e Sud ma distribuiti in maniera insufficiente rispetto alle richieste dei sindaci..
Domani, a Napoli, in occasione del 25 aprile, si terrà la manifestazione "Se cresce il Sud, cresce l'Italia". Oltre alla delegazione dei primi cittadini, che vedrà più di sessanta amministratori dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania, dalla Puglia, dal Molise e dalla Basilicata, in rappresentanza dei circa cinquecento sindaci della rete "Recovery Sud" (il Comune di Giovinazzo sarà rappresentato dal vicepresidente del Consiglio comunale, Pietro Sifo), hanno annunciato la loro presenza anche il cantante Al Bano, l'europarlamentare Piernicola Pedicini, la senatrice Sabrina Ricciardi, e lo scrittore Pino Aprile.
Con una lettera, che sarà presentata da Pedicini, alla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. al vicepresidente Valdis Dombrowski, al commissario per l'Economia Paolo Gentiloni e a Céline Gauer, capo della task force europea per il Recovery, si chiede "che le istituzioni europee indichino all'Italia la strada da seguire: investire il 70 per cento delle risorse nel Mezzogiorno".
La manifestazione di domani a Napoli, alle 12 in piazza Plebiscito, sarà aperta dal sindaco Luigi De Magistris. I sindaci percorreranno a piedi il Lungomare per chiudere il corteo a Castel dell'Ovo. Anche Capitano Ultimo, assessore regionale in Calabria, è dalla parte dei sindaci del Sud.
«Massima solidarietà alle rivendicazioni ed alle legittime aspirazioni dei sindaci del Mezzogiorno che si battono nell' indifferenza generale per abbattere divari e disuguaglianze che il Recovery Plan deve colmare e che abili faccendieri invece vogliono usare per acuire ancora di più - ha detto Ultimo in un messaggio -. Il Mezzogiorno ha diritto di essere protagonista del proprio rilancio e del proprio sviluppo e quindi di ottenere le risorse finanziarie che gli spettano. Il mio cuore ed il mio impegno è con tutti quei sindaci che ci mettono la faccia e che rappresentano l' ultimo baluardo della società civile all' opportunismo ed all' avidità dei soliti noti. Non servono autoritarismo e indifferenza, ci vuole dialogo e ascolto, e non ne vediamo».
Domani, a Napoli, in occasione del 25 aprile, si terrà la manifestazione "Se cresce il Sud, cresce l'Italia". Oltre alla delegazione dei primi cittadini, che vedrà più di sessanta amministratori dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania, dalla Puglia, dal Molise e dalla Basilicata, in rappresentanza dei circa cinquecento sindaci della rete "Recovery Sud" (il Comune di Giovinazzo sarà rappresentato dal vicepresidente del Consiglio comunale, Pietro Sifo), hanno annunciato la loro presenza anche il cantante Al Bano, l'europarlamentare Piernicola Pedicini, la senatrice Sabrina Ricciardi, e lo scrittore Pino Aprile.
Con una lettera, che sarà presentata da Pedicini, alla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. al vicepresidente Valdis Dombrowski, al commissario per l'Economia Paolo Gentiloni e a Céline Gauer, capo della task force europea per il Recovery, si chiede "che le istituzioni europee indichino all'Italia la strada da seguire: investire il 70 per cento delle risorse nel Mezzogiorno".
La manifestazione di domani a Napoli, alle 12 in piazza Plebiscito, sarà aperta dal sindaco Luigi De Magistris. I sindaci percorreranno a piedi il Lungomare per chiudere il corteo a Castel dell'Ovo. Anche Capitano Ultimo, assessore regionale in Calabria, è dalla parte dei sindaci del Sud.
«Massima solidarietà alle rivendicazioni ed alle legittime aspirazioni dei sindaci del Mezzogiorno che si battono nell' indifferenza generale per abbattere divari e disuguaglianze che il Recovery Plan deve colmare e che abili faccendieri invece vogliono usare per acuire ancora di più - ha detto Ultimo in un messaggio -. Il Mezzogiorno ha diritto di essere protagonista del proprio rilancio e del proprio sviluppo e quindi di ottenere le risorse finanziarie che gli spettano. Il mio cuore ed il mio impegno è con tutti quei sindaci che ci mettono la faccia e che rappresentano l' ultimo baluardo della società civile all' opportunismo ed all' avidità dei soliti noti. Non servono autoritarismo e indifferenza, ci vuole dialogo e ascolto, e non ne vediamo».