Politica
230 euro per Fondriest: SEL insorge
La polemica nata dopo una determina dirigenziale
Giovinazzo - giovedì 29 ottobre 2015
11.31
Povero campione. Neanche lui si aspettava di finire in mezzo alle polemiche di un comune che dista circa 1000 chilometri da casa sua.
Maurizio Fondriest, campione del mondo su strada di ciclismo nel 1988, è, suo malgrado, finito nell'aspra contesa politica cittadina. Tutto per una determina dirigenziale che impegna fondi pubblici per, si legge nell'atto, «spese di aereo da Verona a Bari-Palese, andata e ritorno».
"Beh - si chiederà qualcuno - che male c'è?". Sinistra Ecologia e Libertà prova a spiegarlo, attaccando l'Amministrazione comunale senza troppi giri di parole: «Determina n. 376 del 13 ottobre 2015 del Comune di Giovinazzo: il Comune paga 230 euro circa (232,20 euro per la precisione, stando alla determina, ndr) per le spese di trasferta di Maurizio Fondriest, per consentirgli di partecipare a "Bici in Puglia", un evento organizzato dalla Regione Puglia il 30 e il 31 ottobre prossimi».
«Dove si tiene l'evento? - è la domanda quasi retorica posta dalla Segreteria guidata da Nando Depalo - A Bari! - è la risposta -. E allora, una domanda - insistono da SEL - : perché l'Amministrazione di Giovinazzo paga la trasferta a Fondriest per arrivare a Bari ad una iniziativa della Regione Puglia? Perché pagano i cittadini di Giovinazzo? Riusciremo, almeno questa volta, ad avere una risposta esaustiva e sincera dall'Amministrazione comunale?».
La domanda circola da qualche giorno sulla rete. La sinistra ne fa un cavallo di battaglia, a destra si gioca sulla passione smisurata del Sindaco, Tommaso Depalma, per lo sport di cui Maurizio Fondriest è stato un campionissimo.
All'Amministrazione comunale, a questo punto, il compito di dissipare questo dubbio, rispondendo alle legittime domande che provengono anche dalla società civile, prima ancora che dai partiti che, evidentemente, fanno la loro parte nella contesa politica.
Resta l'amarezza per il coinvolgimento, assolutamente involontario, di un uomo e di un atleta di tale portata in beghe di paese, che però tali non sono più quando c'è di mezzo del danaro pubblico (sebbene in forma non considerevole). Gli sprechi giovinazzesi restano ben altri, negli anni passati ed oggi, ma in questo caso il fatto che la manifestazione non si svolga sul territorio comunale, lascia parecchi dubbi sulla decisione.
O forse, Tommaso Depalma ha in serbo una sorpresa che non ha annunciato alla cittadinanza e che vedrà il campione trentino coinvolto a Giovinazzo?
Maurizio Fondriest, campione del mondo su strada di ciclismo nel 1988, è, suo malgrado, finito nell'aspra contesa politica cittadina. Tutto per una determina dirigenziale che impegna fondi pubblici per, si legge nell'atto, «spese di aereo da Verona a Bari-Palese, andata e ritorno».
"Beh - si chiederà qualcuno - che male c'è?". Sinistra Ecologia e Libertà prova a spiegarlo, attaccando l'Amministrazione comunale senza troppi giri di parole: «Determina n. 376 del 13 ottobre 2015 del Comune di Giovinazzo: il Comune paga 230 euro circa (232,20 euro per la precisione, stando alla determina, ndr) per le spese di trasferta di Maurizio Fondriest, per consentirgli di partecipare a "Bici in Puglia", un evento organizzato dalla Regione Puglia il 30 e il 31 ottobre prossimi».
«Dove si tiene l'evento? - è la domanda quasi retorica posta dalla Segreteria guidata da Nando Depalo - A Bari! - è la risposta -. E allora, una domanda - insistono da SEL - : perché l'Amministrazione di Giovinazzo paga la trasferta a Fondriest per arrivare a Bari ad una iniziativa della Regione Puglia? Perché pagano i cittadini di Giovinazzo? Riusciremo, almeno questa volta, ad avere una risposta esaustiva e sincera dall'Amministrazione comunale?».
La domanda circola da qualche giorno sulla rete. La sinistra ne fa un cavallo di battaglia, a destra si gioca sulla passione smisurata del Sindaco, Tommaso Depalma, per lo sport di cui Maurizio Fondriest è stato un campionissimo.
All'Amministrazione comunale, a questo punto, il compito di dissipare questo dubbio, rispondendo alle legittime domande che provengono anche dalla società civile, prima ancora che dai partiti che, evidentemente, fanno la loro parte nella contesa politica.
Resta l'amarezza per il coinvolgimento, assolutamente involontario, di un uomo e di un atleta di tale portata in beghe di paese, che però tali non sono più quando c'è di mezzo del danaro pubblico (sebbene in forma non considerevole). Gli sprechi giovinazzesi restano ben altri, negli anni passati ed oggi, ma in questo caso il fatto che la manifestazione non si svolga sul territorio comunale, lascia parecchi dubbi sulla decisione.
O forse, Tommaso Depalma ha in serbo una sorpresa che non ha annunciato alla cittadinanza e che vedrà il campione trentino coinvolto a Giovinazzo?