Villa Palombella, alberi secchi nel giardino riaperto nel 2020
Area riqualificata a fine 2019. Un nostro lettore: «Su 70 piante ne sono rimaste 50»
venerdì 22 ottobre 2021
iReport
«Io frequento Villa Palombella tutti i giorni dell'anno e fui davvero contento quando, l'amministrazione comunale, decise di piantare, in vari punti, 70 alberi». L'area verde è stata riaperta dal sindaco Tommaso Depalma a dicembre 2019. «A distanza di quasi due anni, su 70 piante ne sono rimaste 50; le altre 20 sono morte».
L'autore della segnalazione è un nostro lettore, rammaricato dal fatto che siano sopravvissuti solo 50 dei 70 alberi piantati poco meno di due anni fa. Tra gli alberi ormai secchi e privi di vita, ci sono quelli a ridosso della recinzione, ma anche quelli al centro e fra i viali del polmone verde più grande di Giovinazzo. «Gli alberi sono completamente secchi: Villa Palombella è stata riaperta dopo un grande lavoro di restyling, dopodiché - dice il nostro lettore - pochissimo è stato fatto». Mancanze che rischiano di vanificare un lavoro lungo e faticoso: 500mila euro il costo dell'opera giunto da fondi messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Bari per realizzare i servizi igienici, aree giochi, la nuova fontana centrale, un nuovo impianto luci a led, nuove panchine e nuove alberature. Un giardino da sempre richiamo per famiglie e bambini che oggi però perde la sua vera vocazione originaria: «Con un contesto secco, Villa Palombella non è più quella di un tempo».
Secondo l'autore della segnalazione «non basta il taglio del nastro e l'apertura dei cancelli per restituire uno spazio vitale all'intera città». Ciò che si chiede è che venga fatta l'ordinaria manutenzione: «Chiedo che il Comune restituisca decoro, dignità, vivibilità e bellezza a quest'area verde fondamentale per Giovinazzo».
L'autore della segnalazione è un nostro lettore, rammaricato dal fatto che siano sopravvissuti solo 50 dei 70 alberi piantati poco meno di due anni fa. Tra gli alberi ormai secchi e privi di vita, ci sono quelli a ridosso della recinzione, ma anche quelli al centro e fra i viali del polmone verde più grande di Giovinazzo. «Gli alberi sono completamente secchi: Villa Palombella è stata riaperta dopo un grande lavoro di restyling, dopodiché - dice il nostro lettore - pochissimo è stato fatto». Mancanze che rischiano di vanificare un lavoro lungo e faticoso: 500mila euro il costo dell'opera giunto da fondi messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Bari per realizzare i servizi igienici, aree giochi, la nuova fontana centrale, un nuovo impianto luci a led, nuove panchine e nuove alberature. Un giardino da sempre richiamo per famiglie e bambini che oggi però perde la sua vera vocazione originaria: «Con un contesto secco, Villa Palombella non è più quella di un tempo».
Secondo l'autore della segnalazione «non basta il taglio del nastro e l'apertura dei cancelli per restituire uno spazio vitale all'intera città». Ciò che si chiede è che venga fatta l'ordinaria manutenzione: «Chiedo che il Comune restituisca decoro, dignità, vivibilità e bellezza a quest'area verde fondamentale per Giovinazzo».