Vergogna a Levante: un frigorifero in mare
La segnalazione di una lettrice
martedì 16 giugno 2020
07.00
iReport
È lì almeno da domenica scorsa. Un frigorifero gettato in mare a Levante, nel tratto di costa compreso tra un noto ristorante ed il camping. Una vergogna autentica, in un momento storico in cui Giovinazzo avrebbe bisogno solo di buona pubblicità.
Eppure c'è ancora chi pensa che l'ambiente, urbano, rurale, costiero e marino sia la pattumiera di casa propria. La segnalazione di una cortese lettrice ci invita a riflettere ulteriormente su quanto ci sia da fare in termini di coscienza civica e rispetto per la natura.
No, non siamo diventati affatto migliori durante la quarantena e ce ne stiamo amaramente accorgendo in queste settimane.
Agli amministratori chiediamo ancora una volta la cortesia di intervenire per rimuovere quell'ingombro troppo grande per un mare premiato con tre vele da Legambiente e Touring Club Italiano solo qualche giorno fa.
La speranza, perché tale resta, è che qualche telecamera in zona possa aver sorpreso l'autore di un gesto simile. I nostri operatori turistici, il nostro buonsenso e il nostro sentire la comunità non possono continuare ad essere schiaffeggiati impunemente in questo modo.
Attendiamo fiduciosi che le persone cambino. Intanto cerchiamo di far restare il mondo quello che è, ossia un posto bellissimo in cui troppo spesso è l'essere umano quello di troppo.
Eppure c'è ancora chi pensa che l'ambiente, urbano, rurale, costiero e marino sia la pattumiera di casa propria. La segnalazione di una cortese lettrice ci invita a riflettere ulteriormente su quanto ci sia da fare in termini di coscienza civica e rispetto per la natura.
No, non siamo diventati affatto migliori durante la quarantena e ce ne stiamo amaramente accorgendo in queste settimane.
Agli amministratori chiediamo ancora una volta la cortesia di intervenire per rimuovere quell'ingombro troppo grande per un mare premiato con tre vele da Legambiente e Touring Club Italiano solo qualche giorno fa.
La speranza, perché tale resta, è che qualche telecamera in zona possa aver sorpreso l'autore di un gesto simile. I nostri operatori turistici, il nostro buonsenso e il nostro sentire la comunità non possono continuare ad essere schiaffeggiati impunemente in questo modo.
Attendiamo fiduciosi che le persone cambino. Intanto cerchiamo di far restare il mondo quello che è, ossia un posto bellissimo in cui troppo spesso è l'essere umano quello di troppo.