Un nuovo angolo della vergogna
Rifiuti abbandonati in via Crocifisso. I residenti: «Accade ogni domenica e lunedì mattina»
lunedì 22 maggio 2017
iReport
Qualcuno ci ha preso gusto ad abbandonare rifiuti in via Crocifisso, nella zona adiacente l'ex carcere, a due passi dal Convento dei Frati Cappuccini e dal cimitero comunale.
Lo hanno fatto tempo fa, e lo avevamo notato, e pare continuino a farlo. La foto che vedete pubblicata risale a ieri mattina, domenica 21 maggio. Sacchi di indifferenziato in grossi bustoni neri, ma anche plastica e vetro.
Qualcuno pensa ai proprietari di attività commerciali "furbetti", ma col monitoraggio costante del loro operato con il porta a porta si tratterebbe di suicidio. Non crediamo sia così. Spesso può succedere che i sacchi di quelle attività, dopo i flussi di clienti del sabato sera, non entrino nei contenitori e magari vengano adagiati accanto, ma non possono essere solo loro a fare questo.
In altre occasioni, infatti, avevamo visto sacchi di vario colore e certamente provenienti da abitazioni private giacere per diverse ore. «Accade ogni domenica mattina e lunedì mattina», ci ha detto una donna residente nel quartiere. «Qualcuno fa il furbo - ha continuato -. Io spero che qualcuno faccia qualcosa».
Una persona anziana che abita qualche centinaio di metri più in giù ci ha confermato questa tesi: «Approfittano delle attività commerciali per fare i comodi loro, soprattutto nel fine settimana in cui non c'è ritiro».
Una situazione al limite che va repressa senza tentennamenti. All'Amministrazione il compito di individuare responsabilità e di punire i trasgressori in maniera esemplare.
Lo hanno fatto tempo fa, e lo avevamo notato, e pare continuino a farlo. La foto che vedete pubblicata risale a ieri mattina, domenica 21 maggio. Sacchi di indifferenziato in grossi bustoni neri, ma anche plastica e vetro.
Qualcuno pensa ai proprietari di attività commerciali "furbetti", ma col monitoraggio costante del loro operato con il porta a porta si tratterebbe di suicidio. Non crediamo sia così. Spesso può succedere che i sacchi di quelle attività, dopo i flussi di clienti del sabato sera, non entrino nei contenitori e magari vengano adagiati accanto, ma non possono essere solo loro a fare questo.
In altre occasioni, infatti, avevamo visto sacchi di vario colore e certamente provenienti da abitazioni private giacere per diverse ore. «Accade ogni domenica mattina e lunedì mattina», ci ha detto una donna residente nel quartiere. «Qualcuno fa il furbo - ha continuato -. Io spero che qualcuno faccia qualcosa».
Una persona anziana che abita qualche centinaio di metri più in giù ci ha confermato questa tesi: «Approfittano delle attività commerciali per fare i comodi loro, soprattutto nel fine settimana in cui non c'è ritiro».
Una situazione al limite che va repressa senza tentennamenti. All'Amministrazione il compito di individuare responsabilità e di punire i trasgressori in maniera esemplare.