Un'innaturale fontana
Nuovo appello per far riparare una perdita d'acqua che da mesi allaga il campo Marconi
lunedì 25 maggio 2015
09.47
iReport
Bene comune non può, non deve significare bene di scarso valore di cui infischiarsene. Già ad ottobre, stanchi di non essere ascoltati, abbiamo denunciato la perdita di una tubatura all'interno del campo Marconi, più precisamente accanto all'ingresso di quelli che erano gli spogliatoi. Da allora non è stato fatto nulla per riparare la falla nell'impianto idrico.
Immaginate dalla fine della scorsa estate, e quindi in poco meno di un anno, quanti metri cubi d'acqua sono stati gettati via. A nessuno viene in mente quanti milioni di bambini e adulti nel mondo non possono permettersi nemmeno un bicchiere di acqua potabile, mentre noi la disperdiamo solo per negligenza? Poi, però, siam tutti bravi in astratto a sposare i temi di Expo 2015.
Per non parlare dei costi: si preferisce pagare bollette salate all'Acquedotto Pugliese, piuttosto che intervenire per risolvere definitivamente il problema. Un ultimo aspetto tutt'altro che trascurabile da prendere in considerazione, riguarda gli effetti di una tale perdita, collocata alla base di un muro esterno. Tutta quell'acqua si sta infiltrando nella parete (con effetti già visibili) e nel sottosuolo con possibili danni per la stabilità.
Per questo si chiede per l'ennesima volta di intervenire quanto prima. Non sappiamo se sia compito del Comune di Giovinazzo, dell'istituto scolastico "Aldo Moro" o della parrocchia Sant'Agostino, ci interessa solo che si tappi il buco, che venga chiusa questa innaturale sorgente e questa assurda faccenda.
Immaginate dalla fine della scorsa estate, e quindi in poco meno di un anno, quanti metri cubi d'acqua sono stati gettati via. A nessuno viene in mente quanti milioni di bambini e adulti nel mondo non possono permettersi nemmeno un bicchiere di acqua potabile, mentre noi la disperdiamo solo per negligenza? Poi, però, siam tutti bravi in astratto a sposare i temi di Expo 2015.
Per non parlare dei costi: si preferisce pagare bollette salate all'Acquedotto Pugliese, piuttosto che intervenire per risolvere definitivamente il problema. Un ultimo aspetto tutt'altro che trascurabile da prendere in considerazione, riguarda gli effetti di una tale perdita, collocata alla base di un muro esterno. Tutta quell'acqua si sta infiltrando nella parete (con effetti già visibili) e nel sottosuolo con possibili danni per la stabilità.
Per questo si chiede per l'ennesima volta di intervenire quanto prima. Non sappiamo se sia compito del Comune di Giovinazzo, dell'istituto scolastico "Aldo Moro" o della parrocchia Sant'Agostino, ci interessa solo che si tappi il buco, che venga chiusa questa innaturale sorgente e questa assurda faccenda.