Tra incidenti e inciviltà danneggiati alcuni archetti della greenway
L'Assessore Depalo: «Chiediamo maggiore rispetto per l'arredo urbano»
giovedì 17 giugno 2021
iReport
Alcuni archetti in ferro presenti lungo la greenway ciclopedonale sono stati distrutti o danneggiati.
È questo il risultato o di sinistri stradali (è il caso della foto che vi proponiamo, scattata quasi in corrispondenza dell'entrata della villa Comunale di fronte corso Principe Amedeo d'Aosta) o di atti di inciviltà spesso perpetrati da giovanissimi. In alcuni casi automobilisti distratti sono finiti sulle strutture in ferro zincato che ospitano le bellissime foto di Vincenzo Mottola, dono della sua famiglia alla città e racchiuse in apposite bacheche in alluminio protettivo. E sono circostanze nelle quali, grazie alle telecamere presenti in vari punti della città, si sono attivate le procedure con le società assicurative per risalire ai danneggiatori.
In altri casi c'è invece una inciviltà imperante: alcune foto di Mottola sono state infatti danneggiate da pallonate, scagliate da ragazzini non controllati dai genitori, in altre sono stati addirittura asportati i simboli comunali posti al di sopra degli archetti. Un vero ennesimo sfregio alla maggioranza dei giovinazzesi perbene. Perle ai porci, verrebbe da dire.
«Chiediamo maggiore rispetto per l'arredo urbano - ci ha detto l'Assessore al Decoro, Gaetano Depalo - poiché la sostituzione di una qualsiasi delle componenti richiede esborso per le casse comunali (e quindi per i contribuenti) e tempi non sempre brevi. Non possiamo controllare attraverso le telecamere, che pure ci sono, ogni singolo cittadino. Non siamo in uno stato di polizia, ma ritengo sia necessaria una presa di coscienza collettiva affinché chi vede segnali e vi sia una assunzione di responsabilità di tutti affinché il bene comune venga in ogni modo tutelato», è stata la sua conclusione più che condivisibile.
È questo il risultato o di sinistri stradali (è il caso della foto che vi proponiamo, scattata quasi in corrispondenza dell'entrata della villa Comunale di fronte corso Principe Amedeo d'Aosta) o di atti di inciviltà spesso perpetrati da giovanissimi. In alcuni casi automobilisti distratti sono finiti sulle strutture in ferro zincato che ospitano le bellissime foto di Vincenzo Mottola, dono della sua famiglia alla città e racchiuse in apposite bacheche in alluminio protettivo. E sono circostanze nelle quali, grazie alle telecamere presenti in vari punti della città, si sono attivate le procedure con le società assicurative per risalire ai danneggiatori.
In altri casi c'è invece una inciviltà imperante: alcune foto di Mottola sono state infatti danneggiate da pallonate, scagliate da ragazzini non controllati dai genitori, in altre sono stati addirittura asportati i simboli comunali posti al di sopra degli archetti. Un vero ennesimo sfregio alla maggioranza dei giovinazzesi perbene. Perle ai porci, verrebbe da dire.
«Chiediamo maggiore rispetto per l'arredo urbano - ci ha detto l'Assessore al Decoro, Gaetano Depalo - poiché la sostituzione di una qualsiasi delle componenti richiede esborso per le casse comunali (e quindi per i contribuenti) e tempi non sempre brevi. Non possiamo controllare attraverso le telecamere, che pure ci sono, ogni singolo cittadino. Non siamo in uno stato di polizia, ma ritengo sia necessaria una presa di coscienza collettiva affinché chi vede segnali e vi sia una assunzione di responsabilità di tutti affinché il bene comune venga in ogni modo tutelato», è stata la sua conclusione più che condivisibile.