Sulla strada per il Dolmen...
La provinciale 107 ridotta a discarica
lunedì 28 agosto 2017
6.48
iReport
La provinciale 107, la strada che collega Giovinazzo a Terlizzi, è letteralmente disseminata di rifiuti. Sia nel territorio di nostra competenza sia in quello terlizzese.
Dovrebbe essere la lingua d'asfalto che porta i turisti al Dolmen di San Silvestro, una sorta di biglietto da visita, ma la realtà è ben diversa. Come dimostrano le nostre fotografie, l'intera provinciale è costellata di sacchetti contenenti di tutto: vetro, plastica, materiale di scarto edile, organico, finanche suppellettili di ogni tipo, bidoni per oli esausti. Dopo la Prysmian e nei pressi dell'azienda ci sono vere e proprie piccole discariche, nel territorio di Terlizzi va pure peggio.
Non lontano dal Dolmen, poi, piazzole prese come vere e propri territori senza regole, in cui si bruciano anche i rifiuti (cosa accaduta, i segni sono evidenti, nella zona della cosiddetta Torre di don Ciccio fiancheggiata da una strada interpoderale che poi sbuca proprio sulla 107).
Una situazione realmente insostenibile, ma che denota in primis l'assenza della Città Metropolitana che di quell'arteria è manutentrice almeno in teoria e un lassismo da parte dei due Comuni che evidentemente non sanzionano abbastanza i trasgressori.
Detto ciò, ancora una volta ci tocca fare i moralisti, quelli che si indignano, visto che le responsabilità restano in buona parte in capo agli idioti che continuano a sfregiare la nostra terra. Ma è arrivato il momento di fermare tutto questo, perciò come testata giornalistica martelleremo sull'argomento fin quando non saranno presi provvedimenti efficaci. Il nostro compito è anche questo: raccontare e smuovere coscienze.
Dovrebbe essere la lingua d'asfalto che porta i turisti al Dolmen di San Silvestro, una sorta di biglietto da visita, ma la realtà è ben diversa. Come dimostrano le nostre fotografie, l'intera provinciale è costellata di sacchetti contenenti di tutto: vetro, plastica, materiale di scarto edile, organico, finanche suppellettili di ogni tipo, bidoni per oli esausti. Dopo la Prysmian e nei pressi dell'azienda ci sono vere e proprie piccole discariche, nel territorio di Terlizzi va pure peggio.
Non lontano dal Dolmen, poi, piazzole prese come vere e propri territori senza regole, in cui si bruciano anche i rifiuti (cosa accaduta, i segni sono evidenti, nella zona della cosiddetta Torre di don Ciccio fiancheggiata da una strada interpoderale che poi sbuca proprio sulla 107).
Una situazione realmente insostenibile, ma che denota in primis l'assenza della Città Metropolitana che di quell'arteria è manutentrice almeno in teoria e un lassismo da parte dei due Comuni che evidentemente non sanzionano abbastanza i trasgressori.
Detto ciò, ancora una volta ci tocca fare i moralisti, quelli che si indignano, visto che le responsabilità restano in buona parte in capo agli idioti che continuano a sfregiare la nostra terra. Ma è arrivato il momento di fermare tutto questo, perciò come testata giornalistica martelleremo sull'argomento fin quando non saranno presi provvedimenti efficaci. Il nostro compito è anche questo: raccontare e smuovere coscienze.