State comodi solo voi
Anche un divano abbandonato tra via De Ninno e via Marziani
giovedì 16 aprile 2015
03.30
iReport
Lo squallore in centro città. Non è una discarica di campagna e non è nemmeno l'istantanea da un quartiere degradato di un comune della Terra dei fuochi.
Giovinazzo, Puglia, Italia. La foto, che immortala un divano ed altra spazzatura buttata via nei pressi di due cassonetti, è stata scattata nella serata di ieri, intorno alle ore 20.00, tra via De Ninno e via Marziani, centralissima arteria di una cittadina che si è troppo assuefatta a brutture di questo tipo. Da una parte un tramonto da incanto, da cartolina, da mostrare in tutto il mondo, aveva appena finito di affascinare i primi turisti arrivati per ammirare il centro storico. Dall'altra questo squallore senza responsabili, impunito, lì, a due passi da piazza Sant'Agostino o dalla Villa Comunale.
Un divano abbandonato, ipotizziamo, da qualcuno che è stato anche visto. Era lì quel divano, da diverse ore, lo avevamo notato nel pomeriggio. Poi siamo ripassati e ci ha mostrato in tutta la sua cruda bruttezza fin dove il disprezzo per il bene comune e l'ambiente urbano possa spingersi. Basterebbe chiamare un numero verde e chiedere la rimozione concordata di quel rifiuto ingombrante, ma per qualcuno, anzi... per più d'uno, non funziona così. Il resto dei giovinazzesi è rimasto semplicemente indifferente.
C'è da vergognarsi, tutti, perché l'atteggiamento di chi si permette di agire in questo modo è solo il frutto di un senso d'impunità diffusa, coperta proprio da quell'indifferenza. Staranno comodi solo loro, su quel nuovo divano. L'altro, quello logoro, è rimasto sul groppone a noi.
Giovinazzo, Puglia, Italia. La foto, che immortala un divano ed altra spazzatura buttata via nei pressi di due cassonetti, è stata scattata nella serata di ieri, intorno alle ore 20.00, tra via De Ninno e via Marziani, centralissima arteria di una cittadina che si è troppo assuefatta a brutture di questo tipo. Da una parte un tramonto da incanto, da cartolina, da mostrare in tutto il mondo, aveva appena finito di affascinare i primi turisti arrivati per ammirare il centro storico. Dall'altra questo squallore senza responsabili, impunito, lì, a due passi da piazza Sant'Agostino o dalla Villa Comunale.
Un divano abbandonato, ipotizziamo, da qualcuno che è stato anche visto. Era lì quel divano, da diverse ore, lo avevamo notato nel pomeriggio. Poi siamo ripassati e ci ha mostrato in tutta la sua cruda bruttezza fin dove il disprezzo per il bene comune e l'ambiente urbano possa spingersi. Basterebbe chiamare un numero verde e chiedere la rimozione concordata di quel rifiuto ingombrante, ma per qualcuno, anzi... per più d'uno, non funziona così. Il resto dei giovinazzesi è rimasto semplicemente indifferente.
C'è da vergognarsi, tutti, perché l'atteggiamento di chi si permette di agire in questo modo è solo il frutto di un senso d'impunità diffusa, coperta proprio da quell'indifferenza. Staranno comodi solo loro, su quel nuovo divano. L'altro, quello logoro, è rimasto sul groppone a noi.