Specchietti auto distrutti. Vandali in azione nella zona del Despar
I residenti: «Diminuiti i controlli. Siamo stanchi!»
martedì 12 dicembre 2017
9.53
iReport
«Mi rivolgo a voi perché vorrei segnalarvi degli episodi di vandalismo che si stanno verificando di notte, da qualche settimana, nella zona di via Bari nei pressi dell'Eurospar. Uno o più soggetti in piena notte si divertono a rompere gli specchietti retrovisori delle auto parcheggiate presso gli stabili adiacenti alla strada».
Così un nostro lettore, infastidito dal perpetrarsi continuo di questi episodi. La situazione, abbiamo poi verificato, va avanti da alcuni mesi, con periodici assalti alle autovetture ferme in sosta non solo su via Bari, ma talvolta anche sul prolungamento di via Toselli.
Il nostro consiglio, come quello più volte reiterato dalle forze dell'ordine, è di denunciare. Senza denuncia, spesso non possono partire indagini accurate ed i malfattori (sovente si tratta di giovanissimi) la faranno sempre franca. In zona ci sono telecamere e non sarebbe così difficile risalire ai vandali. Ma se non ci si presenta dai Carabinieri, questi fatti è come se non si fossero mai verificati.
«Sottolineo - scrive ancora il nostro lettore - che in questa zona abbiamo dovuto subire già l'anno scorso il danneggiamento degli pneumatici e ultimamente furti di auto. Ci è stato riferito che questa (rompere gli specchietti, ndr) sia la "moda" del momento. Io da rispettabile cittadino vorrei che la nostra zona, purtroppo considerata periferia, sia tutelata con un servizio di ronda notturna da parte delle forze dell'ordine per evitare ancora spiacevoli danni».
Altri residenti ci hanno detto chiaramente: «Basterebbe che ci appostassimo, soprattutto nei fine settimana, e ci sarebbe una giustizia sommaria, che però non ci appartiene e non ci compete. Chiediamo più controlli, visto che sono diminuiti. Ora siamo davvero stanchi!».
Un appello che sappiamo già essere stato accolto dai militari dell'Arma dei Carabinieri, che operano costantemente e silenziosamente sul territorio cittadino. A noi dell'informazione locale va il compito di accendere i riflettori su queste piccole grandi storie di vita quotidiana, per non lasciare che tutto sia archiviato come una bravata e fare da anello di congiunzione tra i cittadini e le autorità.
D'altronde, e non ci pare di scrivere una sciocchezza, alcuni segnali preoccupanti Giovinazzo li sta vivendo, con atti vandalici a danno dell'arredo urbano (pensiamo alle scritte nel centro storico), con l'intimidazione operata in danno di persone provenienti da altri Paesi ed ora con questi raid.
Tenere alta la guardia ci sembra l'unica strada percorribile.
Così un nostro lettore, infastidito dal perpetrarsi continuo di questi episodi. La situazione, abbiamo poi verificato, va avanti da alcuni mesi, con periodici assalti alle autovetture ferme in sosta non solo su via Bari, ma talvolta anche sul prolungamento di via Toselli.
Il nostro consiglio, come quello più volte reiterato dalle forze dell'ordine, è di denunciare. Senza denuncia, spesso non possono partire indagini accurate ed i malfattori (sovente si tratta di giovanissimi) la faranno sempre franca. In zona ci sono telecamere e non sarebbe così difficile risalire ai vandali. Ma se non ci si presenta dai Carabinieri, questi fatti è come se non si fossero mai verificati.
«Sottolineo - scrive ancora il nostro lettore - che in questa zona abbiamo dovuto subire già l'anno scorso il danneggiamento degli pneumatici e ultimamente furti di auto. Ci è stato riferito che questa (rompere gli specchietti, ndr) sia la "moda" del momento. Io da rispettabile cittadino vorrei che la nostra zona, purtroppo considerata periferia, sia tutelata con un servizio di ronda notturna da parte delle forze dell'ordine per evitare ancora spiacevoli danni».
Altri residenti ci hanno detto chiaramente: «Basterebbe che ci appostassimo, soprattutto nei fine settimana, e ci sarebbe una giustizia sommaria, che però non ci appartiene e non ci compete. Chiediamo più controlli, visto che sono diminuiti. Ora siamo davvero stanchi!».
Un appello che sappiamo già essere stato accolto dai militari dell'Arma dei Carabinieri, che operano costantemente e silenziosamente sul territorio cittadino. A noi dell'informazione locale va il compito di accendere i riflettori su queste piccole grandi storie di vita quotidiana, per non lasciare che tutto sia archiviato come una bravata e fare da anello di congiunzione tra i cittadini e le autorità.
D'altronde, e non ci pare di scrivere una sciocchezza, alcuni segnali preoccupanti Giovinazzo li sta vivendo, con atti vandalici a danno dell'arredo urbano (pensiamo alle scritte nel centro storico), con l'intimidazione operata in danno di persone provenienti da altri Paesi ed ora con questi raid.
Tenere alta la guardia ci sembra l'unica strada percorribile.