Sotto gli occhi di tutti: che vergogna davanti alla "San Giovanni Bosco"!
Ieri sera un uomo ha rotto un cestino portarifiuti per provare ad abbandonare buste di indifferenziato, poi fatte entrare in un altro
mercoledì 27 febbraio 2019
1.53
iReport
La scena è di quelle che ti fanno venir voglia di urlare la tua rabbia. È accaduto tutto nell'arco di pochi minuti, ieri sera, 26 febbraio, poco dopo le ore 19.00, sotto i nostri occhi.
Un uomo, sulla sessantina, ha sfondato un cestino portarifiuti che si trova all'incrocio tra via Daconto e piazza Garibaldi, lato scuola "San Giovanni Bosco". Un cestino utilissimo perché zona di passaggio e per i genitori che ogni giorno attendono lì i loro figli all'uscita dalle lezioni.
L'uomo tentava di metterci dentro un grosso rifiuto indifferenziato. Ce ne siamo accorti dal tonfo del cestino spaccato e dalle risate di un gruppo di ragazzini che lo ha poi aiutato a mettere nel contenitore degli indumenti un altro bustone, non sappiamo con quale contenuto.
L'uomo accortosi della nostra presenza e che tentavamo di fotografare ed attirare la sua attenzione è andato via. Lo abbiamo seguito ed ha lasciato il suo indifferenziato (nelle foto in galleria) nell'altro cestino, posto al limitare di via Gigante e via Marconi. Come se nulla fosse, nonostante tentassimo di richiamarlo a più riprese, è andato via.
Abbiamo chiesto ad alcuni residenti di via Marconi che lo hanno anche salutato di indicarci di chi si trattasse, ma nessun nome è saltato fuori (anche su questo aspetto c'è da riflettere, noi ci siamo presentati ed avremmo poi denunciato il tutto alla Polizia Locale). L'uomo sarebbe, ma questo è da verificare, un abitué della zona e parrebbe che quelle buste piene di indifferenziato siano un suo "regalo" frequente alla comunità.
Illazioni. Resta invece quello che abbiamo visto noi della redazione di Viva e che denunciamo pubblicamente. Uno schiaffo ben assestato, con menefreghismo, alle regole che invece il 90% dei giovinazzesi, con pazienza e senso civico, rispettano.
In zona ci sono telecamere (noi non abbiamo potuto far riprese per una serie di paletti imposti dalla privacy e perché armati solo di un telefonino a troppa distanza) e speriamo servano all'identificazione di chi ha spaccato un arredo urbano per conferire in maniera errata i suoi rifiuti, poi ugualmente lasciati altrove in pienissimo centro.
L'unica cosa che abbiamo potuto fare è stata quella di telefonare al Sindaco e rappresentargli tutto il nostro rammarico. Ci ha assicurato un'azione rapida. Speriamo si arrivi ad individuare l'autore del gesto in brevissimo tempo. Lo si deve alla cittadinanza, quella pulita. Non ai tanti che hanno visto e che hanno girato la testa dall'altra parte ieri sera.
Loro sì, noi mai.
Un uomo, sulla sessantina, ha sfondato un cestino portarifiuti che si trova all'incrocio tra via Daconto e piazza Garibaldi, lato scuola "San Giovanni Bosco". Un cestino utilissimo perché zona di passaggio e per i genitori che ogni giorno attendono lì i loro figli all'uscita dalle lezioni.
L'uomo tentava di metterci dentro un grosso rifiuto indifferenziato. Ce ne siamo accorti dal tonfo del cestino spaccato e dalle risate di un gruppo di ragazzini che lo ha poi aiutato a mettere nel contenitore degli indumenti un altro bustone, non sappiamo con quale contenuto.
L'uomo accortosi della nostra presenza e che tentavamo di fotografare ed attirare la sua attenzione è andato via. Lo abbiamo seguito ed ha lasciato il suo indifferenziato (nelle foto in galleria) nell'altro cestino, posto al limitare di via Gigante e via Marconi. Come se nulla fosse, nonostante tentassimo di richiamarlo a più riprese, è andato via.
Abbiamo chiesto ad alcuni residenti di via Marconi che lo hanno anche salutato di indicarci di chi si trattasse, ma nessun nome è saltato fuori (anche su questo aspetto c'è da riflettere, noi ci siamo presentati ed avremmo poi denunciato il tutto alla Polizia Locale). L'uomo sarebbe, ma questo è da verificare, un abitué della zona e parrebbe che quelle buste piene di indifferenziato siano un suo "regalo" frequente alla comunità.
Illazioni. Resta invece quello che abbiamo visto noi della redazione di Viva e che denunciamo pubblicamente. Uno schiaffo ben assestato, con menefreghismo, alle regole che invece il 90% dei giovinazzesi, con pazienza e senso civico, rispettano.
In zona ci sono telecamere (noi non abbiamo potuto far riprese per una serie di paletti imposti dalla privacy e perché armati solo di un telefonino a troppa distanza) e speriamo servano all'identificazione di chi ha spaccato un arredo urbano per conferire in maniera errata i suoi rifiuti, poi ugualmente lasciati altrove in pienissimo centro.
L'unica cosa che abbiamo potuto fare è stata quella di telefonare al Sindaco e rappresentargli tutto il nostro rammarico. Ci ha assicurato un'azione rapida. Speriamo si arrivi ad individuare l'autore del gesto in brevissimo tempo. Lo si deve alla cittadinanza, quella pulita. Non ai tanti che hanno visto e che hanno girato la testa dall'altra parte ieri sera.
Loro sì, noi mai.