Scempio nel sottovia in contrada Pietre Rosse
Bustoni di rifiuti abbandonati la scorsa settimana. Gli agricoltori: «Stanchi dell'inciviltà»
lunedì 27 luglio 2020
iReport
Bustoni contenente indifferenziato e materiali di ogni tipo sono ricomparsi in Località Pietre Rosse, nell'agro tra Giovinazzo ed il quartiere barese di Santo Spirito. Il luogo del "misfatto" è un sottovia della strada statale 16 bis, un piccolo tunnel percorso quotidianamente da agricoltori e già finito sotto i riflettori della nostra testata ad agosto del 2018.
In quella occasione l'Assessore al Decoro Urbano, Gaetano Depalo, in collaborazione con il Sindaco Tommso Depalma, aveva dato seguito alla nostra segnalazione facendo rimuovere i tantissimi rifiuti. Ma la scorsa settimana, dopo mesi di tregua, in una sola giornata sono ricomparsi sacchi neri di plastica contenenti di tutto, dall'indifferenziato agli scarti edili. Si spera non vi sia altro materiale pericoloso.
«Stanchi di tanta inciviltà - hanno tuonato gli agricoltori che hanno scattato le foto che vedete prima che ci recassimo sul posto -. Non basta solo l'attività di pulizia del Comune, occorre vigilanza anche nell'agro, continua e con denunce che aiutino a debellare una volta per tutte un fenomeno che mette a repentaglio in altre zone le nostre colture», hanno concluso.
Il fenomeno dei rifiuti (e dei roghi tossici) nell'agro giovinazzese e dei comuni limitrofi è un problema non rimandabile e su cui si era già impegnato l'Assessore alla Polizia Locale, Salvatore Stallone, a novembre 2019, con una task force che aveva eseguito una dettagliata mappatura delle zone in cui erano stati scaricati rifiuti.
Il Comune ha quindi installato fototrappole nell'agro, ma non sappiamo se quella operazione, annunciata anche dal primo cittadino, abbia dato i frutti sperati. Di certo c'è che ancora oggi svuotacantine, operai edili ed alcuni improvvidi agricoltori o presunti tali continuano ad operare indisturbati scaricando materiale spesso inquinante o utilizzandolo come combustibile per roghi che risultano inevitabilmente tossici.
Non si può più far finta di niente. È tempo di azioni non più amministrative, ma penali. La quantità di sacchi abbandonati nel sottovia non ammettono remore di sorta: è reato ambientale.
In quella occasione l'Assessore al Decoro Urbano, Gaetano Depalo, in collaborazione con il Sindaco Tommso Depalma, aveva dato seguito alla nostra segnalazione facendo rimuovere i tantissimi rifiuti. Ma la scorsa settimana, dopo mesi di tregua, in una sola giornata sono ricomparsi sacchi neri di plastica contenenti di tutto, dall'indifferenziato agli scarti edili. Si spera non vi sia altro materiale pericoloso.
«Stanchi di tanta inciviltà - hanno tuonato gli agricoltori che hanno scattato le foto che vedete prima che ci recassimo sul posto -. Non basta solo l'attività di pulizia del Comune, occorre vigilanza anche nell'agro, continua e con denunce che aiutino a debellare una volta per tutte un fenomeno che mette a repentaglio in altre zone le nostre colture», hanno concluso.
Il fenomeno dei rifiuti (e dei roghi tossici) nell'agro giovinazzese e dei comuni limitrofi è un problema non rimandabile e su cui si era già impegnato l'Assessore alla Polizia Locale, Salvatore Stallone, a novembre 2019, con una task force che aveva eseguito una dettagliata mappatura delle zone in cui erano stati scaricati rifiuti.
Il Comune ha quindi installato fototrappole nell'agro, ma non sappiamo se quella operazione, annunciata anche dal primo cittadino, abbia dato i frutti sperati. Di certo c'è che ancora oggi svuotacantine, operai edili ed alcuni improvvidi agricoltori o presunti tali continuano ad operare indisturbati scaricando materiale spesso inquinante o utilizzandolo come combustibile per roghi che risultano inevitabilmente tossici.
Non si può più far finta di niente. È tempo di azioni non più amministrative, ma penali. La quantità di sacchi abbandonati nel sottovia non ammettono remore di sorta: è reato ambientale.